Castiglione d'Orcia. Ai Maggiaioli il Premio Città di Montalcino 2018

Il riconoscimento per l’impegno nel portare avanti una tradizione che esiste da tempo immemorabile, fortemente legata al territorio e all’agricoltura Il Premio Città di Montalcino 2018 per la Storia della Civiltà Contadina – sezione “Comunicazione” è stato assegnato al Gruppo dei Maggiaioli di Castiglione d’Orcia, quale riconoscimento per il loro impegno nel portare avanti una tradizione che esiste da tempo immemorabile ed è fortemente legata al territorio e all’agricoltura, inserita nei rituali che accompagnavano – prima più di oggi – la ciclicità delle stagioni. Il riconoscimento è collegato in modo inscindibile con l’attività del Laboratorio di Storia Agraria, portato avanti dal Centro Studi presieduto da Massimo Montanari. L’edizione di quest’anno era la diciannovesima ed ha visto svilupparsi un programma di incontri ed approfondimenti sul mondo agricolo.Castiglione_dOrcia_Orchestrina_MaggiaioliInsieme al Gruppo dei Maggiaioli, introdotto da Andrea Cresti, regista e fra gli animatori di lungo corso del Teatro Povero di Monticchiello, il prestigioso riconoscimento è stato consegnato anche al professor Mauro Podini, con le motivazioni illustrate dal professor Alfio Cortonesi. Un premio speciale è andato all’artista David Riondino, che ha omaggiato di un suo componimento la Città ilcinese. Introdotto dal saluto dell’assessore Christian Bovini, il “Premio”-  materialmente costituito da una selezione di vini offerti dal Consorzio del Brunello – è stato consegnato dal direttore di questo organismo, Giacomo Pondini. In chiusura i Maggiaioli,  hanno raccolto applausi dal  pubblico presente, richiamando anche l’attenzione dei passanti, durante l’esecuzione di alcuni madrigali della loro tradizione, intervallati dai vivaci brani musicali eseguiti dalla piccola fanfara di strumenti a fiato. Il canto del Maggio, o “Maggiolata” si svolge ogni anno dal primo pomeriggio del 30 Aprile e per tutta la notte seguente, raggiungendo da prima poderi e casolari,  spostarsi poi nei centri di Rocca e Castiglione. E’ un canto itinerante con questua, idealmente chiuso dalla merenda paesana offerta in una domenica successiva nei locali della Pro Loco, grazie al denaro raccolto appunto attraverso libere offerte della popolazione (foto orchestrina di  Beatrice Severini)]]>

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