Castiglione d'Orcia. Dal Consiglio Comunale "NO" alla chiusura della filiale MPS di Campiglia.

Ieri seduta straordinaria con all’ordine del giorno la paventata chiusura dell’unico sportello bancario del paese aperto da oltre 80 anni. Approvata una mozione all’unanimità tra le forze politiche presenti nel Consiglio e costituita apposita Commissione Hanno partecipato in molti al consiglio comunale straordinario, convocato dal sindaco Cladio Galletti ieri mattina (domenica 24 Settembre), presso la sala del Centro Civico in Via Fiume, a Campiglia d’Orcia. Presenti cittadini della frazione e delle vicine località di Bagni San Filippo e Montieri, i rappresentanti delle associazione di volontariato: dalla Misericordia alla Pro Loco, da “Per Campigliola” alla Sportiva. La paventata chiusura della filiale del Monte dei Paschi di Siena, unico sportello bancario del paese aperto da oltre 80 anni, è d’altra parte un argomento “scottante”, di quelli che preoccupano non poco chi è rimasto a vivere in questa località e chi lo ha fatto per una scelta precisa, o, magari, vi è arrivato negli ultimi anni, scegliendo un angolo di mondo tranquillo ma che, non per questo, deve vedersi tagliare i pochi servizi rimasti. Ha introdotto l’argomento il primo cittadino, ricordando di essere stato informato dai vertici dell’Istituto che la chiusura rientra nel piano industriale 2017-2018 dell’Istituto bancario, stando al quale saranno altri 600 gli sportelli di  Monte Paschi che saranno cancellati sull’intero territorio nazionale, confermando tutto l’impegno possibile dell’Amministrazione Comunale per scongiurare la chiusura. E’ stata poi letta ed illustrata la mozione congiunta presentata dai consiglieri Stefano Consoli di “Centro Sinistra per Castiglione” (maggioranza), Cinzia Rustici di “Insieme per il territorio” e Valentina Vaccaro per “Cambiamento di rotta” (entrambe di opposizione). Hanno preso quindi la parola altri consiglieri ed alcuni dei cittadini presenti: da tutti è stata ribadita la forte preoccupazione, il senso di disagio e la netta sensazione che un po’ a tutti i livelli sovraordinati a quello comunale non vi sia più attenzione verso le realtà minori, dove pure la presenza delle popolazioni rappresenta un presidio per il territorio in tutti i suoi molteplici e variegati aspetti. Il testo della mozione, approvato all’unanimità dal consiglio comunale, “preso atto che nella frazione la permanenza di uno sportello bancario è vitale ed indispensabile per la collettività e per le attività economiche presenti, che riescono con grossa difficoltà a sopravvivere in una zona montana così penalizzata e trascurata”, impegna gli organi rappresentativi del Comune (Sindaco, Giunta, Consiglio), ognuno per le sue competenze, “ad intraprendere tutte le iniziative e gli atti necessari ad impedire la chiusura della filiale, in modo da evitare un definitivo isolamento della popolazione ed il rischio di perdere definitivamente le poche attività economiche rimaste nel territorio” prevedendo, com’è avvenuto, “l’istituzione di un tavolo o gruppo di lavoro di supporto e conoscenza dell’attività da svolgere al fine di evitare la chiusura della filiale del Monte dei Paschi di Siena”. La deliberazione di approvazione della mozione sarà ora inviata alla Direzione della banca, al Ministero del Tesoro, alla Regione Toscana e ai parlamentari della circoscrizione. La Commissione allargata costituita al termine della seduta consiliare, è composta dal sindaco, dal suo vice Stefano Consoli, dalle consigliere Cinzia Rustici e Valentina Vaccaro, da Francesco Giubbilei per la Pro Loco e Renato Maggi per la Misericordia, mentre Franco Guerri e Gabriele Di Emidio sono stati chiamati a rappresentare la società civile. L’organismo rappresentativo chiederà di avere al più presto un incontro con i dirigenti dell’Istituto bancario per rappresentare le ragioni che dovrebbero indurre ad un ripensamento ed evitare la chiusura dello sportello. La notizia della possibile, probabile chiusura, ha lasciato l’amaro in bocca ai campigliesi e agli abitanti delle altre vicine realtà, che da sempre hanno utilizzato lo sportello per le loro operazioni ed affidato i loro risparmi, con piena fiducia, alla banca senese fino ad oggi, nonostante le vicissitudini degli anni recenti. La chiusura viene interpretata da molti come un “tradimento” e c’è chi propone di abbandonare Monte Paschi se lo sportello dovesse chiudere. Questi servizi, al pari degli uffici postali, sono formalmente privati ma è indubbia la loro valenza di pubblica utilità.]]>

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