In un intervista, il primo cittadino valdorciano, fa un bilancio dopo poco più di due anni dall’insediamento. Viabilità, infrastrutture, ambiente, opere pubbliche, riqualificazione e ambiente i temi affrontati per un territorio vasto, tra montagna e pianura, “cerniera tra Amiata e Val d’Orcia”. Abbiamo incontrato in questi ultimi giorni di Agosto, il Sindaco di Castiglione d’Orcia Claudio Galletti. Un’intervista che ripercorre i due anni di mandato (o poco più), da quando, alla fine di Maggio 2014, divenne primo cittadino di uno dei Comuni più vasti territorialmente della provincia senese, che dalla Val d’Orcia si spinge sull’Amiata con le frazioni di Campiglia d’Orcia e Vivo d’Orcia. Un territorio eterogeneo che, il primo cittadino, per il periodo previsto è stato anche Presidente dell’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia, con molteplicità di situazioni e anche di problematiche non tutte risolte, alcune (o molte) delle quali, di responsabilità provinciali o regionali, come il caso, ben noto, della viabilità e dei mezzi di comunicazione da aggiungere ai vincoli di bilancio dettati negli anni dai patti di stabilità o pareggi. Il Sindaco ci accoglie nel suo ufficio, con la sua ben nota cortesia che ha reso il nostro incontro indubbiamente piacevole e, crediamo, motivo di riflessione, attraverso domande e, soprattutto risposte, su argomenti anche di interesse quotidiano, pensando all’atteggiamento pragmatico degli abitanti di queste zone, inserite, ricordiamo in un contesto ambientale e paesaggistico del Parco della Val d’Orcia, patrimonio UNESCO. A. Gentile Sindaco, molte le sue dichiarazioni e i suoi sforzi, accompagnati da comitati di cittadini, relativamente alla situazione della viabilità. Tutti noi si conosce le problematiche della zona, con i disagi che da anni impediscono sostanzialmente di potersi muovere nel territorio con sicurezza e con tempi, quantomeno accettabili. Ci sono state novità da parte della Regione, per quel che riguarda le strade e le infrastrutture che sono sul suo territorio comunale? G.Questo è un argomento ormai dibattuto più volte e oggetto di incontri istituzionali e tecnici. Tutti ben conoscono la gravità della situazione delle vie di comunicazioni con le chiusure del ponte sull’Orcia, del ponte sul Paglia, delle tante frane in un territorio così vasto ed eterogeneo come quello del mio Comune. Volendo riassumere solo quello relativo a Castiglione e alle frazioni, abbiamo parlato col Presidente della Regione Enrico Rossi e l’assessore Ceccarelli della precarietà del ponte che collega a Bagno Vignoni. La struttura è sotto monitoraggio attraverso dei sensori che verificano la stabilità. Ad oggi, coloro che sono preposti al controllo, dicono che al momento non ci sono rischi. Per quel che concerne il ponte Nove Luci sull’Orcia, che dalla nostra frazione permette il collegamento a Pienza, la mia intenzione è di riprendere la battaglia quanto prima. In autunno mi attiverò per fare in modo di trovare una soluzione repentina e definitiva. Il ponte servirebbe anche, in caso un domani ci fossero problemi al ponte a Bagno Vignoni, come alternativa per collegarsi a Castiglione e all’Amiata, altrimenti noi saremmo tutti isolati. La provincia ha fatto un progetto che prevede un costo di 8,7 milioni di Euro per il rifacimento del ponte Nove Luci. I cittadini di Gallina, costituitisi in comitato, hanno fatto fare un progetto ad un professionista abilitato, che è l’ingegnere Paolo Vagaggini, secondo cui con meno di 2 milioni di Euro si ripristinerebbe il ponte. Anziché rifarlo totalmente nuovo, si rifarebbero quelle due luci che sono franate; la strada è tutta stretta, è inutile rifare il ponte tutto grande. Per finire, questa estate anche su Amiatanews avete pubblicata la notizia dei 500 mila Euro che la Regione Toscana ha deliberato all’Unione dei Comuni per la strada tra Campiglia e Abbadia S. Salvatore dove prevista la sistemazione delle quattro frane tra Campiglia e Montieri e tra Montieri e Zaccaria; noi abbiamo fatto già una manifestazione di interesse per la gara di appalto che ci sarà a giorni così da assegnare i lavori a Ottobre.” A. Sempre relativamente alla viabilità, ci sono altri obiettivi e lavori in corso per quel che riguarda specificatamente i centri urbani? G. Rocca d’Orcia è una nostra priorità. Stiamo cercando soldi e appena li troveremo interverremo: la situazione attuale è indecente. Stiamo parlando con l’Agricola Forte anche di questo, le strade di ingresso a Rocca d’Orcia sono indecenti, così come la piazza e il ciottolato che è molto pericoloso. Mi auguro che ad anno nuovo si possa essere già un pezzo avanti. Recentemente è stata fatta l’asfaltatura che va dalla Madonna di Manno a sopra il campo sportivo da parte dell’Agricola Forte che aveva fatto l’investimento, insieme a Intesa. Sono stati fatti altri piccoli interventi in via della Rocca, dell’Oliveto anche a Vivo d’Orcia e Campiglia. Le strade sono un bel cruccio, perché abbiamo 136 km di strade bianche di uso pubblico: lo scorso anno abbiamo fatto interventi abbastanza importanti sulla strada Pozzo-Gallina. A Ripa d’Orcia, interverremo anche per riadattare la strada, abbiamo presentato un progetto alla Regione Toscana che però per adesso non ci ha finanziato. Si tratta di una strada molto brutta, insisteremo anche su questo punto. Ogni modo, è certo che faremo altri interventi nell’intero Comune” A. Sindaco Galletti, ogni programma elettorale, si pone l’obiettivo delle infrastrutture. Partiamo da quelle che interessano il capoluogo. Quale, ad oggi, fine Agosto, la situazione alla Torre di Castiglione? G. “I lavori sono partiti da un anno e mezzo, dopo sette mesi dal mio insediamento come sindaco. Siamo praticamente alla fine della fase di ripristino e messa in sicurezza: 1 milione e 95 mila Euro la base d’asta per la gara d’appalto, poi ci fu il ribasso d’asta. Adesso stiamo definendo il progetto per la fruibilità: è previsto l’ingresso vicino alla sede storica del vecchio comune e tutta una scalinata esterna prescritta dalla sovraintendenza ai monumenti. Abbiamo disponibili 530 mila Euro per questo progetto; in autunno finiranno questi lavori e si predisporrà la gara d’appalto per questa seconda fase.” A. Relativamente il cimitero, quali i lavori previsti? G. “Abbiamo oltre 40 mila Euro disponibili per rifare la parte dove c’è il cretto enorme. L’anno scorso non l’abbiamo potuto fare per il discorso del patto di stabilità, adesso c’è il discorso del pareggio di bilancio e purtroppo dobbiamo aspettare l’avvento del nuovo anno. Colgo l’occasione per parlare del bosso secco: abbiamo fatto fare ad una ditta specializzata il controllo e il sopralluogo. Ci hanno detto che ad ottobre, con i dovuti trattamenti, il bosso in primavera dovrebbe rigermogliare nella maniera giusta” A. Abbiamo visto interventi al campo sportivo e la buona collaborazione con l’Associazione Sportiva. G. “Si, sono stati tagliati gli alberi, c’è l’accordo con l’Associazione Sportiva di Castiglione d’Orcia che ha in gestione la struttura; in questi giorni stanno facendo il lavoro di allargare il campo e di predisporre i pali per mettere una nuova rete. L’idea è di valorizzare l’impianto e poi di sistemare anche la parte più alta dell’area che dà sulla via dei Salvi, con la possibilità di parcheggiare. L’Associazione Sportiva sta facendo molte attività con i ragazzi più giovani” A. Tra pochi giorni ci sarà il rientro a scuola degli alunni. Cosa può dirci relativamente all’inagibilità della scuola e l’utilizzo del vecchio asilo? G. “Ad oggi la scuola è inagibile, perché non risponde più ai requisiti antisismici: i ragazzi delle medie sono ancora negli uffici comunali. Noi abbiamo fatto, attraverso un bando di sponsorizzazione, un progetto per demolire le vecchie scuole medie e rifarle di nuovo. Siamo in una graduatoria regionale e ci hanno già comunicato che ci daranno 2 milioni di Euro a fondo perduto: aspettiamo la comunicazione definitiva e sembra che quest’anno ci debbano dare questi soldi per rifare le scuole nuove. Il vecchio asilo è una spina nel fianco, nel mio programma elettorale ho messo che andava riqualificato e destinato alla socialità: per i giovani, per gli anziani, per la banda musicale… ad oggi stiamo cercando risorse. A tal proposito, vorrei soffermarmi sulla destinazione delle ex scuole del Vivo dove ad oggi non siamo stati in grado di attivare progettualità e risorse. Insieme alla riqualificazione di Rocca d’Orcia e altri interventi a Castiglione sono i tre punti fondamentali. Purtroppo ci sono stati i tagli del Governo centrale, che in due anni per il comune di Castiglione d’Orcia sono oltre 700 mila Euro in meno: 120 mila Euro nel 2014, 300 mila Euro nel 2015 e 300 mila Euro nel 2016.”” A. Veniamo a un tema importante, quello della raccolta dei rifiuti, che incide molto sulle amministrazioni anche in termini economici, oltre che di qualificazione urbana. G. “Abbiamo messo nuovi cestini a Rocca d’Orcia e Castiglione, questo grazie alle associazioni di volontariato, come la Pro Loco, la società sportiva e i ragazzi del Collettivo Stufe. Interverremo anche sui cassonetti sfondati entro breve. Per quel che riguarda la raccolta differenziata, non è possibile farla all’interno di Rocca d’Orcia, cosa possibile nel parcheggio immediatamente fuori il borgo sì. Probabilmente il servizio di raccolta non funziona come dovrebbe funzionare. I cittadini si lamentano perché le tariffe saranno un pochino alte, però poi ci vuole anche lo sforzo di tutti per collaborare. In qualche piccola frazione del Comune non è oggettivamente possibile, ad esempio dentro la Rocca non entrerebbero i camion, ma in questo senso bisogna fare opera di sensibilizzazione e in qualche caso, purtroppo, anche sanzionatoria.” A. Altra richiesta immancabile da parte dei cittadini è quella sulle aree di parcheggio e di sosta G. “Spero di poter fare nuovi parcheggi, sia nella parte alta del paese che vicino al campo sportivo. La situazione più critica è all’ingresso del centro abitato dove ci sono la caserma dei Carabinieri, la Misericordia, la Coop, l’albergo e il distributore; dalla parte della Pro Loco, tranne casi eccezionali, il parcheggio è più semplice.” A. A proposito, cosa ci dice del distributore di benzina: rimarrà? G. “L’attuale distributore è a rischio. L’azienda madre sembrava che fosse disponibile a rinnovare i depositi, ma ad oggi la situazione è indefinita. Negli strumenti urbanistici non è prevista una diversa allocazione del distributore: o lì o lì. Ad oggi è una situazione aperta e dovremo fare il possibile per mantenere il distributore di benzina. Al confine del nostro comune c’è solo il distributore alla Bisarca” A. Quali altre attività in corso relativamente a interventi pubblici nel territorio comunale? G. Voglio partire da uno dei luoghi più visitati come Rocca d’Orcia, una delle perle medievali del comune di Castiglione d’Orcia. Quest’anno probabilmente arriveremo a 10 mila visitatori paganti, senza aver fatto particolare promozione. Mi hanno segnalato sotto la torre un cipresso secco e pericolante, faremo al più presto un’ordinanza per tagliarlo. Inoltre, è la seconda volta che qualcuno si è divertito a rompere le luci adiacenti la torre; da preventivo ci vogliono dai 4 mila ai 5 mila Euro. Faremo presto un intervento anche per la sistemazione della Chiesa al monumento ai caduti di Campiglia. Sul ripristino della Torre di Campigliola, giorni fa c’è stata una riunione a Campiglia organizzata dalla società Tintinnani. Con i dipendenti comunali nell’archivio, abbiamo trovato che nel 1983 sulla torre di Campigliola il Ministero dei Beni Culturali aveva messo il vincolo monumentale per interesse artistico e storico. Nel corso della riunione ho preso impegno che l’amministrazione si attiverà per contattare la proprietaria, verificare se ci sono le disponibilità di dare all’amministrazione la disponibilità del bene, possibilmente in comodato gratuito per 20-30 anni. A quel punto attraverso il Ministero e la Sovraintendenza, cercheremo delle risorse per rimetterla in sicurezza e ripristinarla. Voglio anche ricordare che abbiamo già assegnato 250 mila Euro per sistemare la Francigena da dopo Gallina, Sant’Alberto, la Paciarella, la Pianotta e Ricorsi. È previsto anche un nuovo tracciato da Ricorsi passando per la Bandita. Asfalteremo anche tutta la strada che va da Campiglia a Bagni San Filippo. A tal proposito stiamo affrontando anche l’idea di una passerella sull’Orcia, un progetto già esistente da tempo ma non decollato. Ad oggi, debbo dire, che non c’è nessuna certezza e nessun progetto definito.” A. Veniamo a Bagni di San Filippo, uno dei luoghi più belli non solo della Toscana, ricco di acque termali dalle proprietà riconosciute a livello internazionale e di luoghi come il “Fosso bianco”, méta affollatissima. G. “C’è un afflusso tutti i giorni in maniera incredibile sul “Fosso bianco“; tra l’altro ci sono molte persone che non rispettano l’ordinanza che vieta di salire sulla balena bianca, recentemente sono stati fatti anche diversi verbali. Le Terme delle Signore Contorni hanno aperto i primi di Luglio dopo che abbiamo approvato in via definitiva il piano particolareggiato: c’era una situazione ferma da 13 anni, dal 2002-2003, è prevista la possibilità di un piano di recupero e la possibilità di un nuovo stabilimento termale nell’area ex Amiata Marmi. C’è un’azienda che ha presentato il piano di recupero e un’ipotesi progettuale per fare lo stabilimento termale. Il piano di recupero, nei prossimi giorni, verrà inviato per essere analizzato dalla Regione Toscana. È la prima volta dopo 80 anni e ci tengo particolarmente a sottolinearlo: lì c’era una situazione di monopolio, dal 1935 l’acqua era ad uso esclusivo delle Signore Contorni. Nella concessione termale che abbiamo rinnovato lo scorso novembre, abbiamo previsto l’obbligo per l’attuale concessionario, attraverso contratto di somministrazione, di dare una parte dell’acqua ad un altro soggetto. Oggi ci sono le condizioni urbanistiche e la disponibilità della risorsa termale affinché si possa fare un altro stabilimento. A livello di opere pubbliche, a Settembre partirà il progetto di riqualificazione, in accordo tra l’amministrazione e l’Acquedotto del Fiora. Verranno rifatte tutte le fogne sotto e sistemata la piccola frazione dentro San Filippo. Dovevamo partire a giugno, ma visto l’avvento dell’estate e dei turisti, i lavori partiranno tra poche settimane” A. A proposito di acque, cosa può dirci relativamente la riqualificazione della frazione montana di Vivo d’Orcia? G. I sentieri dell’acqua sono abbastanza fruibili; sicuramente bisogna tenerli sempre meglio e più puliti, anche visto l’ambiente bellissimo in cui sono inseriti. Sulla riqualificazione dell’importante centro abitato, tra il 2014, 2015 e quest’anno l’AIT, che è l’associazione Ambito Idrico Toscano, ci ha dato, su nostra richiesta, 420 mila Euro a fondo perduto, più altri 200 mila Euro di devoluzione di una parte del mutuo della riduzione dei lavori che stanno facendo alla torre di Castiglione, per un totale di 620 mila Euro. Soldi disponibili per fare la riqualificazione del paese del Vivo, collegare anche ai sentieri dell’acqua e fare una sorta di paese dell’acqua. Rifaremo anche i marciapiedi, la piazza centrale e altri interventi necessari che concorderemo con la popolazione. Stiamo dando incarico ad un professionista per la relazione del progetto.” A. Scendiamo dalla montagna verso la frazione di Gallina, tipicamente agricola. G. Gallina faremo un intervento di riqualificazione nel paese quando si sale verso le Querciole. Riasfalteremo il tratto di strada, con nuovi pozzetti e griglie. Tornando alla vocazione del territorio, spero che dopo il fallimento della Bottega degli Agricoltori, possa rinascere a nuova attività dopo il suo fallimento. Ho fatto un incontro l’anno scorso con il commissario liquidatore, nominato dal Ministero, e mi ha detto che ci stanno lavorando. Questo mi dà l’occasione per informare che a Castiglione abbiamo istituito la sede del Tricolore della Salute. Si tratta di un’associazione nazionale che ha una sede a Bologna, e oggi con sede operativa da noi, costituita anche da scienziati, docenti universitari ed esperti di acque nazionali, olio e vino. Tricolore della Salute perché l’acqua è bianca, il vino rosso e l’olio verde. Vogliamo valorizzare questi tre prodotti di eccellenza che ci sono nel nostro comune” A. Terminiamo questo nostro incontro con una domanda più ad ampio respiro, anche in virtù dell’esperienza politica e anche professionale del Sindaco Galletti, che ha ricoperto mesi fa, nel suo periodo di competenza, il ruolo di Presidente dell’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia, chiedendo il suo pensiero, sulla fusione e accorpamento dei Comuni, vista l’indicazione sempre più forte negli ultimi governi. G. “Nel mio programma elettorale ho scritto che dovevamo lavorare per rafforzare l’Unione dei comuni Amiata-Val d’Orcia. Abbiamo già fatto un percorso di quindici servizi associati: la protezione civile, il canile comprensoriale, il socio sanitario, le biblioteche… In senso generale, sono contrario in maniera assoluta sulle fusioni obbligatorie per legge; è anche evidente che se ci dovessero essere partiti, comitati di cittadini che chiedessero all’Amministrazione di avviare un percorso e un confronto in questa direzione, si avvierebbe. Il comune di Castiglione d’Orcia è cerniera tra la Val d’Orcia e l’Amiata, quindi abbiamo anche questa problematica da affrontare: accorpamento con chi? Questo è un bell’interrogativo. Per quello che mi riguarda, non è un’iniziativa che può partire dal sindaco; io ho avuto un’investitura e ho raccolto un ampio consenso sul fatto di potenziare i servizi associati tra i comuni dell’Amiata-Val d’Orcia” Ringraziandolo, salutiamo il sindaco Claudio Galletti, con l’intento di ricordarlo al più presto, con la volontà di incontrare gli altri sindaci della zona, a due anni dal loro insediamento e alla vigilia di un autunno che si preannuncia importante per molti motivi, tra cui le decisioni sul bilancio dello Stato a livello europeo e le scelte dei cittadini sul referendum costituzionale e sulla legge elettorale, che potrebbero cambiare di molto l’organizzazione dello Stato e il rapporto tra i vari livelli delle Istituzioni e i cittadini. ]]>