Dal primo pomeriggio di venerdì scorso, 9 Novembre, le scosse non sono state più avvertite, se non in maniera molto labile e non da tutta la popolazione Il sindaco di Castiglione d’Orcia, Claudio Galletti, ha affidato ad un lungo intervento attraverso una pagina dell’Amministrazione comunale sui “social”, notizie e ringraziamenti in relazione all’emergenza e alle preoccupazioni per il terremoto vissute nei giorni scorsi, sostanzialmente nel capoluogo e nelle sue vicinanze. Dal primo pomeriggio di venerdì scorso, 9 Novembre, le scosse non sono state più avvertite, se non in maniera molto labile e non da tutta la popolazione, segno che – per fortuna – la loro intensità è andata diminuendo. Il primo cittadino ha ringraziato tutti per il senso di responsabilità dimostrato nel non cadere in allarmismi eccessivi, sottolineando che le difficoltà, i disagi ed i timori sono stati superati in modo unitario e compatto. Ringraziamenti estesi a tutti i volontari che si sono prodigati – sotto il coordinamento del campigliese Pietro Valenti, responsabile di zona della Protezione Civile – per mantenere aperta per due notti consecutive la palestra comunale – che gli amministratori avevano messo a disposizione e fatto riscaldare – allestita con brande e nella quale fra giovedì e venerdì hanno riposato una ventina di persone. Un elogio il sindaco lo ha infine riservato a due dipendenti comunali: Mario Armeni e Raffaello Barlacchi che, aldilà ed oltre il loro orario di lavoro, si sono messi volontariamente a disposizione senza sosta. Con l’occasione Galletti ha voluto ricordare anche la tempesta di pioggia e vento che il 29 Ottobre aveva provocato la caduta di diversi alberi, uno dei quali si era “appoggiato” all’edificio scolastico del capoluogo poco prima che transitassero nei pressi gli alunni che stavano andando alla mensa scolastica, i cui locali erano stati allagati, rendendo necessaria la rimozione tempestiva del controsoffitto nella stessa giornata. L’eccezionale ondata di maltempo ha fatto accelerare interventi di taglio e rimozione di varie piante, oltre quelle cadute anche lungo le strade. L’Ufficio Tecnico Comunale, che aveva da tempo segnalato la criticità di vari esemplari ed ottenuto i necessari nulla-osta per il taglio, ha affidato con urgenza ad alcune ditte del comune e della zona il taglio di abeti nei dintorni del plesso scolastico di Via della Buca e dei pini del parco pubblico conosciuto come “Il Pratino”, situato in Viale Marconi ed adiacente all’attuale sede degli uffici comunali. Un altissimo abete che si trovava nel piccolo giardino “della Fontanina”, nella soprastante Piazza IV Novembre, è stato a sua volta tagliato. Non sono mancati alcuni mugugni e qualche critica tra la gente, ma difronte ai rischi concreti di veder provocare danni – anche ingenti – alle persone, alle cose e alle abitazioni, è stato scelto l’intervento tempestivo e radicale. E’ comunque prevista la piantumazione, in particolare al “Pratino”, di altre piante più consone alla crescita nel centro abitato, usando una tecnica ormai consolidata: saranno effettuati dei “carotaggi” sulle basi rimaste interrate delle piante tagliate e qui saranno innestate quelle nuove, che potranno in certa misura avvalersi dell’energia fornita dalle radici esistenti che – a quanto sostengono gli esperti – per qualche anno ancora saranno attive]]>