Castiglione d'Orcia. Torna la tradizione dei "Maggiaioli", identità di un territorio

Da domani e fino al mattino del 1° Maggio, i canti benagurali nei borghi e i poderi della Val d’Orcia In molti centri della Val d’Orcia e dell’Amiata è sempre presente la tradizione del “cantare il Maggio”, antica tradizione sospesa tra tradizione, storia, natura e speranza. Di certo nel terriotrio di Castioglien d’Orcia, questa bellissima usanza, possiamo dire, questo bellissimo modo di essere e vivere l’arrivo del Maggio, è viva più che mai con i “Maggiaioli” che, dal pomeriggio di domani e fino alle prime ore di Maggio, canteranno le loro quartine di ottonari, riconducibili nella metrica all’epoca del Rinascimento fiorentino e di Lorenzo Il Magnifico. Con loro una piccola orchestrina formata dai componenti della filarmonica di Castiglione; assieme percorreranno le strade di campagna dal paese verso i poderi della zona, per augurare prosperità e fortuna alle famiglie, in cambio di offerte e di sincera e cordiale ospitalità Castiglione_dOrcia_Maggiaioli_02 Si legge nella pagina Facebook dedicata agli eventi di Castiglione d’Orcia CdOeventi

“Una tradizione particolarmente sentita a Castiglione d’Orcia e nelle campagne circostanti è “il Maggio”. Si tratta di una festa che si svolge nella notte tra il 30 aprile ed il primo maggio. Un gruppo di cantori e suonatori (circa una ventina), gira per i borghi e percorre la campagna visitando i poderi, ogni anno diversi, intonando quartine di ottonari che augurano il ritorno della buona stagione, di buoni raccolti e che cantano l’amore e il risveglio della natura. Ogni quartina è seguita da un brano musicale eseguito da una piccola fanfara di strumenti. In cambio i cantori e i suonatori qui chiamati “maggiaioli” ricevono ospitalità, vino, alimenti e denaro. Il “giro” si conclude ogni anno nel borgo di Castiglione d’Orcia: i maggiaioli percorrono le vie del paese sino al mattino del primo maggio. Le offerte in denaro che il gruppo raccoglie durante la questua, effettuata nelle settimane successive, vengono utilizzate, in un secondo momento, per allestire un pranzo per i maggiaioli ed i loro familiari ed una merenda aperta a tutti.”
Altri nostri articoli sui “Maggiaioli” a firma Daniele Palmieri: http://www.amiatanews.it/castiglione-dorcia-maggio-tradizione-senza-tempo/]]>

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