Amiatanews (Daniele Palmieri): Castiglione d’Orcia 24/07/2019
Mostre, appuntamenti culturali, visite guidate e tanti eventi proposti da Valdorcia Tour
Valdorcia Tour, società composta dalle dinamiche Valentina, Marta e Irene, è il soggetto cui è stato affidata la gestione dei Musei castiglionesi, composti dalla Torre di Tentennano e dalla Sala d’Arte San Giovanni, nel centro storico di Castiglione. Anche quest’anno sono state programmate alcune attività nel corso della stagione estiva. Domenica 11 Agosto alle 18 nella sala d’arte presentazione del libro “Come si diventa filosofi in sole 10 lezioni”, di Athos Turchi. Ne discorrerà con l’autore Giulia Scheggi. Ogni sabato, dal 20 Luglio al 16 Agosto, alle 16 e alle 17 dalla biglietteria, “Torre di Tentennano-Sala d’Arte andata e ritorno”, visite guidate incluse nel biglietto d’ingresso. Venerdì 26 Luglio e venerdì 2 Agosto, alle 18 “Attiva il tuo corpo e attiva la tua mente”, esercizi a corpo libero con Gloria nel giardino della Torre (iniziativa a pagamento, euro 5, consigliati tappetino e abbigliamento comodo). Tutti i venerdi e sabato, dal 19 Luglio al 17 Agosto, apertura prolungata della Torre fino alle ore 20,30 per assistere al tramonto del sole. Anche il capitolo delle mostre temporanee, ospitate nelle sale interne del fortilizio, è nutrito: fino al 31 luglio è in corso la fotografica “Val d’Orcia: Immagini sospese tra terra ed aria”, con immagini davvero sorprendenti; dal 3 (inaugurazione alle ore 18) al 31 Agosto sarà di scena “Terre di Val d’Orcia”, immagini fotografiche di Roberto Mariotti. “Parole e colori d’amore” è invece il titolo che racchiuderà le opere di Irene Andreini Sprovieri, esposte dall’8 Settembre (inaugurazione alle 18) fino al 31 Ottobre. L’ingresso alla Torre ed alla Sala d’Arte costa 3 euro per gli adulti e 1,50 per i bambini. La Torre è aperta tutti i giorni dalle 10,30 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 18, la Sala d’Arte la domenica pomeriggio dalle 16 alle 18: nell’oratorio sono presenti tre tavole del periodo aureo della pittura senese, effigianti la Madonna col Bambino, opera di Giovanni di Paolo, Lorenzo di Pietro detto “Il Vecchietta” e Simone Martini, oltre ad oggetti e paramenti di culto provenienti dagli edifici di culto dei due paesi