Dal 22 al 25 giugno al Forum Bertarelli di Poggi del Sasso, la “classica” osa e sa anche divertire: dalle arie di Rossini alle sperimentazioni di Cage, dal neoclassico Casella al mito “rock” di Paganini Dopo il successo e il sold-out del concerto anteprima con la partecipazione straordinaria dell’attrice Catherine Spaak, l’edizione 2017 dell’Amiata Piano Festival taglierà ufficialmente il nastro inaugurale Giovedì 22 Giugno. La rassegna, fondata dal pianista Maurizio Baglini e sostenuta dalla Fondazione Bertarelli, aprirà in grande stile con un’eccellenza italiana quale l’Orchestra della Toscana. Sul podio, il suo direttore principale Daniele Rustioni, tra le più interessanti bacchette della sua generazione. Solisti lo stesso Maurizio Baglini e la violoncellista Silvia Chiesa, artista residente della rassegna. Il programma sinfonico comprende pagine del neoclassicismo novecentesco in cui l’estrema raffinatezza della scrittura produce la massima piacevolezza all’ascolto: la Vivaldiana e il Concerto per violoncello di Malipiero, la Scarlattiana di Casella e la Sinfonia n. 1 di Prokofiev. Venerdì 23 arriva l’ensemble Tetraktis, tra le rare formazioni di percussioni in Italia, in attività da oltre vent’anni. Ne fa parte anche una donna, a dispetto dello stereotipo che considera gli strumenti a percussione appannaggio esclusivamente maschile. Altrettanto inusuale l’accostamento con il suono del corno, suonato da un virtuoso del calibro di Alessio Allegrini. Si ascolteranno musiche di forte impatto timbrico, visivo ed emotivo: da Gioacchino Rossini a John Cage, con sorprendenti incursioni nei territori del jazz e nel rock. Omaggio alla Francia sabato 24 con musiche di Claude Debussy ed Ernest Chausson interpretate da due stelle del concertismo quali il pianista Andrea Lucchesini e la violinista di origine armena Sonig Tchakerian. Con loro sul palco il giovane e agguerrito Quartetto Noûs, nato nel 2011 al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, e formato da Tiziano Baviera e Alberto Franchin, violini, Sara Dambruoso, viola, e Tommaso Tesini, violoncello. Da non perdere, in particolare, la loro spettacolare esecuzione di una pagina dal virtuosismo trascendentale quale ilConcerto per violino, pianoforte e quartetto d’archi op. 21 di Chausson. Il mito di Niccolò Paganini, una delle prime “rockstar” della musica classica, rivivrà domenica 25 in una serata ad alto tasso di divertimento. Protagonisti, alcuni solisti italiani tra i più apprezzati sulla scena internazionale: il chitarrista Giampaolo Bandini, la violinista Mihaela Costea, il violista Simonide Braconi, e gli artisti “in residence” Silvia Chiesa e Maurizio Baglini. Alternandosi in diverse formazioni, i cinque interpreti eseguiranno alcuni capolavori cameristici del musicista genovese: compositore e violinista dalla fama leggendaria, ma anche virtuoso della chitarra. Da non perdere, inoltre, il trascinante Fandango spagnolo “alla maniera di Niccolò Paganini” di Roberto Molinelli. [gallery link="file" columns="5" ids="30904,30902,30901,30900,30899,30898,30897,30896,30895,30894"] Come di consueto, al pubblico verranno offerte le degustazioni dei vini della Cantina ColleMassari insieme con un assaggio di prodotti tipici del territorio: da gustare mentre la vista spazia sull’incantevole panorama che circonda l’auditorium. Il cartellone di Amiata Piano Festival 2017 proseguirà con le serie Euterpe (27/28/30 luglio) e Dionisus (24/25/26/27 agosto), infine con i due Concerti di Natale l’8 e il 9 dicembre. I concerti iniziano tutti alle h. 19.00. Biglietti: www.boxofficetoscana.it Info: www.amiatapianofestival.com tickets@amiatapianofestival.com – Tel.: + 39 339 4420336
Fonti. Comunicato stampa Amiata Piano Festival del 06/04/2017]]>