Amiatanews: 06/07/2020
Stop alle situazioni pericolose.
Finalmente abitazioni private, agriturismi e aziende agricole di Sasso d’Ombrone saranno messe in sicurezza Fabio Bellacchi (Presidente CB6): Lunedi 6 luglio la consegna dei lavori destinati a risolvere una criticità idraulica storica per l’area.
Soddisfazione per un’opera studiata in modo da mettere in sicurezza l’area con il minimo impatto ambientale Romina Sani (Sindaco di Cinigiano): “Un’opera indispensabile e urgente per garantire l’incolumità pubblica. Ringrazio il Presidente CB6 Fabio Bellacchi, i tecnici del CB6 e la Regione Toscana per aver attenzionato la criticità e dimostrato la massima collaborazione”.
Nel comune di Cinigiano, attraversare la strada comunale che unisce Trisolla a Santa Lucia poteva trasformarsi in un terno al lotto.
Il carattere ribelle dell’affluente dell’Ombrone, capace di infuriarsi con piene improvvise, in futuro non metterà più a rischio la sicurezza del tracciato, delle abitazioni e delle numerose aziende agricole e agrituristiche che insistono nella zona.
L’intervento radicale, studiato dal Consorzio 6 Toscana Sud, in collaborazione con il Comune, con il via libera della Sopraintendenza e del Genio Civile, che spera di completare l’opera con una seconda trance di lavori, farà sparire i vecchi e inadeguati tubi che oggi compongono il guado, per lasciare il posto a una nuova struttura prefabbricata, modulare e a prova di piena.
Il vecchio manufatto sarà completamente demolito. Il nuovo ponte andrà a raccordarsi a monte e a valle con la strada esistente, anche se l’obiettivo è ancora più ambizioso: in un prossimo futuro e con un nuovo finanziamento, infatti, l’intervento sarà ulteriormente esteso in modo da andare a completare la messa in sicurezza idraulica dell’abitato di Sasso d’Ombrone.
“Il 6 luglio, la prima tappa della nuova opera: i lavori saranno affidati alla ditta che si è aggiudicata l’appalto. In pochi giorni, quindi sarà allestito il cantiere che, secondo gli accordi, dovrà concludere l’intervento nell’arco di 120 giorni lavorativi”, annuncia il Presidente del Consorzio 6 Toscana Sud Fabio Bellacchi e con soddisfazione aggiunge: “Andremo a risolvere una criticità storica per la zona, vittima di tante inondazioni e caratterizzata da una situazione idraulica davvero molto delicata”.
“Il manufatto esistente – continua Bellacchi – non ha valore storico e per giunta altera il regime sedimentologico del torrente Trisolla: di fatto si configura come una briglia che attraversa in senso longitudinale il corso d’acqua in un punto critico, a monte delle confluenze con il fosso Infernaccio e poco più a valle con l’Ombrone. A rendere ancora più precaria la situazione, c’è il suo regime torrentizio che contribuisce a generare frequenti esondazioni, causa di erosioni spondali anche molto accentuate con forti movimentazioni di materiale d’alveo. Il progetto prevede la sostituzione dell’attraversamento a guado esistente con un nuovo ponte idraulicamente compatibile, completo di rampe stradali di raccordo in rilevato, per uno sviluppo del tratto stradale soggetto ad adeguamento di circa 190 metri”.
Si tratta di un by-pass di dimensioni importanti con luce netta di 18 metri, dimensionato alla piena del Trisolla alla confluenza con l’Ombrone, per non aggravare le condizioni di rischio idraulico a monte e a valle. L’intervento complessivamente richiede un investimento di circa 350 mila euro interamente finanziati dal Piano Stralcio 2019 – Proposta di interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, risultando inserito nell’elenco dei progetti regionali previsti dal DPCM 20/02/2019 Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale.
“Ci siamo impegnati con i cittadini che avremmo messo in sicurezza il tracciato – commenta Romina Sani, Sindaco di Cinigiano – e con grande gioia portiamo a termine un altro importante obiettivo.”
“Annunciamo con soddisfazione l’ormai imminente realizzazione del progetto che prevede anche la risagomatura e riprofilatura di un tratto di alveo del torrente”, conclude il Presidente Bellacchi, valorizzando l’attività progettuale svolta dal Consorzio. “Pur essendo un’opera importante per la sicurezza e per le dimensioni, avrà un impatto minimo. A conclusione dei lavori, infatti, il rilevato in terra compattata delle rampe di raccordo risulterà completamente rinverdito dallo sviluppo del manto erboso. Inoltre le scarpate di raccordo del rilevato, che rivestono i muri laterali del ponte, saranno protette da scogliere in massi naturali in corrispondenza dell’alveo, per favorire grazie al rapido sviluppo della vegetazione arbustiva spontanea, il loro inserimento nel contesto fluviale”
Fonti
Comunicato stampa Consorzio Bonifica Toscana Sud del 06/07/2020