Cortona. Tavola rotonda sulla Procreazione medicalmente assistita

Diagnosi genetica preimpianto (PGD): l’eccellenza nasce dalla collaborazione tra Asl Toscana sud est e AOU Senese. In programma lunedì 22 gennaio all’ospedale di Cortota “La Fratta” “Diagnosi genetica pre-impianto: le eccellenze pubbliche si presentano” è il tema della tavola rotonda aperta al pubblico in programma all’ospedale di Cortona lunedì 22 gennaio alle 10. L’iniziativa è della PMA Italia, Fondazione della Procreazione Medicalmente Assistita insieme alla Asl Toscana sud est e all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese e con il patrocinio  del Comune di Cortona, della Regione Toscana e dell’Università degli studi di Siena. Gli interventi in programma sono di Luca Mencaglia  responsabile della Rete regionale e della rete della Usl Sud est per la Procreazione Medicalmente Assistita sul tema “Il centro di riferimento regionale di PMA: i casi trattati”; Alessandra Renieri Direttore della Genetica Medica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese e ordinaria di Genetica Medica all’Università di Siena su “La diagnosi genetica pre impianto – PGD: organizzazione del Sistema e presentazione dei dati”; Maria Teresa Mechi della Regione Toscana su “La rete regionale della Toscana. Prevenzione e cura dell’infertilità”; l’avvocato Gianni Baldini col tema “Tutela del paziente, decisioni della giurisprudenza e soluzioni normative regionali”. Luca_Mencaglia “Questo evento è un momento fondamentale perché, unici in Italia a livello di Sistema Sanitario Pubblico, il Centro di PMA di Cortona e la Genetica Medica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese offrono questo servizio ai cittadini della Toscana grazie ad una innovativa collaborazione – dichiara Luca Mencaglia – Sappiamo come le sentenze della Corte Costituzionale non solo abbiano reso legittima la PGD, ma addirittura obblighino i Centri pubblici italiani a fornire questa prestazione a coloro che abbiano la reale necessità di richiederla, in quanto portatori di alterazioni genetiche in grado potenzialmente di generare gravi alterazioni fetali. Ancora una volta la nostra Regione e la lungimiranza della Direzione della nostra Asl Sud Est e della Azienda Ospedaliera Universitaria di Siena ci hanno permesso di essere all’avanguardia in questo importantissimo servizio. Probabilmente le scelte della nostra Regione faranno da apripista alle altre nei prossimi mesi”. “Devo ringraziare Luca Mencaglia per avermi stimolato in questa sfida tecnologica – aggiunge Alessandra Renieri – Dal sodalizio Cortona-Siena nasce l’unico centro pubblico italiano ad eseguire la diagnosi genetica pre-impianto per quasi tutte le 8000 malattie genetiche attualmente note, subordinandone l’esecuzione unicamente alla fattibilità tecnica e alla valutazione caso per caso da parte del gruppo multidisciplinare della Regione”.

La Rete Pma della Asl Toscana sud est, la prima “pubblica” in Italia, è composta dal Centro della Fratta a Cortona e da 12 ambulatori diffusi nel territorio, già operativi a Montevarchi, Bibbiena, Grosseto, Campostaggia, Arezzo e Nottola. Sono tutti dotati di equipe di professionisti che prendono in cura la coppia nel luogo di residenza e per tutto il percorso diagnostico terapeutico. E’, poi, il ginecologo, dopo aver fatto la diagnosi, a spostarsi con i propri pazienti al centro di Cortona. L’aver strutturato la Rete per la Procreazione Medicalmente Assistita ha il vantaggio di offrire pari opportunità a tutta la popolazione, uniformità di prestazioni e di servizi, al passo con le tecnologie e la ricerca scientifica. Alla Tavola Rotonda saranno presenti Enrico Desideri, direttore generale Asl Toscana sud est e Valtere Giovannini, direttore generale AOU Senese. La tavola rotonda sarà moderata da Michele Bocci, giornalista de La Repubblica e da Giuseppe Benagiano, professore Emerito in Ginecologia e Ostetricia dell’Università La Sapienza di Roma.

Fonti. Comunicato  ufficiostampa.siena@uslsudest.toscana.it del 20/01/2018]]>

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