Dietro il ciclo dei rifiuti ferrosi, si nascondo spesso pratiche delittuose

Un’interessante ed esplicativa riflessione dei Carabinieri di Siena  Dopo l’accertamento da parte dei Carabinieri di Buonconvento nei confronti di un cittadino marocchino,  accusato di raccolta e trasporto di rifiuti speciali senza le previste autorizzazioni, pubblichiamo un’interessante ed esplicativa riflessione del Colonnello Michele Tamponi del Comando dei Carabinieri di Siena sulle pratiche delittuose che possono celarsi dietro il ciclo dei rifiuti ferrosi. L’industria siderurgica italiana si colloca al secondo posto in Europa, dopo la Germania, per volume di produzione ma, mentre  i nostri vicini teutonici possono disporre di ingenti risorse minerarie, come ci insegnano sin da piccoli, l’Italia può vantare scarsissima disponibilità di materie prime. Ferro ed acciaio sono però risorse riciclabili al 100%, dunque la filiera può essere totalmente alimentata da scarti e rifiuti di ogni genere, si tratta solo di recuperarli e trattarli. Un quantitativo enorme di rottami metallici sono raccolti in Italia in forma ambulante da soggetti di varia natura che poi vendono, spesso in nero, a imprenditori del settore, talvolta privi di ogni scrupolo e con precedenti per ricettazione. Dietro a queste attività si nascondono molto spesso pratiche delittuose. Il riciclo dei rifiuti ferrosi ha spesso delle implicazioni illecite sotto il profilo ambientale e fiscale. Molto spesso il ferro dei rottami viene liberato dalle parti in plastica attraverso la rudimentale combustione di quest’ultima, tossica e altamente inquinante, magari in aperta campagna, alla faccia del concetto di raccolta differenziata e di tutela dell’ambiente. Il cittadino che vende rifiuti ferrosi anche per quattro soldi o si fa ripulire gratuitamente la cantina, non si preoccupa poi delle implicazioni ambientali o della moralità di chi gli offra un vantaggio. Un minor senso della legalità conduce tanti a preoccuparsi solo del proprio anche piccolo vantaggio, piuttosto che evitare di avere rapporti con persone discutibili. Dunque, perché devo perdere tempo per portare i miei rifiuti speciali in un’isola ecologica comunale, quando posso rimediare qualche spicciolo vendendo i miei vecchi elettrodomestici all’ambulante di fiducia? 


Fonti Comunicato Stampa 07/04/2018]]>

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