Firenze. Riunita l'Alleanza per la Geotermia. Ciuoffo: "Toscana centro di eccellenza internazionale."

Al meeting internazionale ‘High Level Conference of the Global Geothermal Alliance’, dalla Toscana la proposta di una geotermia 2.0, progetto di sviluppo lanciato da una regione che si candida a centro di eccellenza nello scenario internazionale grazie all’impiego di tecnologie e competenze che le imprese stanno esportando in tutto il mondo.  Si è tenuta ieri, Lunedì 11 Settembre presso Palazzo Vecchio, l’incontro internazionale ‘High Level Conference of the Global Geothermal Alliance’, organizzato dal Governo italiano, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal Ministero dello Sviluppo Economico e da quello dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, assieme ad IRENA, Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili. Presenti tra gli altri, il Ministro Galletti e Viceministro Bellanova, il Sindaco di Firenze Nardella e l’Assessore della Regione Toscana alle Attività Produttive, Stefano Ciuoffo. Più di 20 governi al meeting (rappresentati da primi ministri, vice presidenti e ministri), per accelerare lo sviluppo e la diffusione a livello globale dell’energia geotermica. Il meeting della Global Geothermal Alliance (GGA) può essere considerato la più grande Conferenza ministeriale dedicata allo sviluppo di questa fonte energetica. Alla conferenza circa 200 partecipanti, in ascolto ai governi mondiali e gli imprenditori discutere le sfide e le opportunità associate allo sviluppo dell’energia geotermica. In particolare, l’incontro ha preso in esame i meccanismi necessari per la riduzione del rischio negli investimenti geotermici, la creazione di opportuni quadri regolatori e percorsi per rafforzare la capacità istituzionale e umana all’interno del settore. Bagnore_Inaugurazione_Centrale_Bagnore4_20160725_DSC_0147   Lanciata nel 2015 alla Conferenza di Parigi sul Clima, l’Alleanza per la Geotermia è una piattaforma inclusiva multi-stakeholder costituita da pubblico, privato, attori governativi e no, impegnata nella crescita di distribuzione dell’energia geotermica in tutto il mondo. Si compone di 42 paesi e 29 istituzioni partner, tra cui organizzazioni multilaterali, partner di sviluppo, organizzazioni internazionali e regionali, le istituzioni finanziarie internazionali e settore privato. Gli obiettivi dell’Alleanza sono aumentare gli sforzi multilaterali verso un ambiente più favorevole per ottenere un aumento del 500 per cento globale di capacità installata per la produzione di energia geotermica e un aumento del 200 per cento nel riscaldamento geotermico entro il 2030. Tra gli interventi istituzionali più significativi, quello dell’Assessore alle Attività Produttive della Regione Toscana Stefano Ciuoffo, che nel suo intervento la proposta di una “geotermia 2.0”, progetto di sviluppo lanciato da una regione che si candida a centro di eccellenza nello scenario internazionale. Ciuoffo ha rimarcato come l’attività geotermoelettrica in Toscana, debba fare un salto di qualità, con una maggiore condivisione dei benefici con il territorio per evitare un ‘effetto-rifiuto’ da parte di residenti ed attività locali.


Riportiamo a completamento l’intervento dell’Assessore alee Attività Produttive, attraverso l’articolo di Scritto da Chiara Bini publicato su www.toscana-notizie.it, ieri 11 Settembre

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Dalla Toscana la proposta di una geotermia 2.0, progetto di sviluppo lanciato da una regione che si candida a centro di eccellenza nello scenario internazionale grazie all’impiego di tecnologie e competenze che le imprese stanno esportando in tutto il mondo. Ad avanzare l’idea l’assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo intervenendo questa mattina in Palazzo Vecchio all’evento internazionale ‘High Level Conference of the Global Geothermal Alliance’, organizzato a Firenze dall’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA). In Italia la produzione geotermoelettrica esiste al momento solo in Toscana, “un limite questo – ha sottolineato Ciuoffo – da superare quanto prima, ma anche un vanto, perché nei nostri territori si è formata una grande industria diffusa dell’energia elettrica, nella quale lavorano circa 2000 persone, tra diretti ed indotto”. “Ma per essere un reale fattore di sviluppo strategico – ha aggiunto Ciuoffo – l’attività geotermoelettrica in Toscana deve fare un salto di qualità e di maggiore condivisione dei benefici con il territorio per evitare un ‘effetto-rifiuto’ da parte di residenti ed attività locali. Per questo vogliamo fare della realtà toscana un centro di eccellenza internazionale, con programmi finalizzati a non aumentare l’impatto sulle matrici ambientali al crescere la potenza installata e della produzione di energia elettrica, e a favorire l’inserimento paesaggistico delle centrali esistenti e nuove”. “Soprattutto – ha detto ancora – la geotermia può rappresentare la fonte attorno alla quale si sviluppa un distretto produttivo in grado di raccogliere ed integrare i diversi settori d’interesse. Visto che uno dei principali punti di forza del nostro sistema produttivo sono la ricerca, l’innovazione tecnologica e l’alta formazione, è in quest’ottica che possiamo sviluppare e garantire la creazione di nuovi posti di lavoro, condizione per far accettare questa industria dalle popolazioni interessate e creare un sistema efficace, in grado di riprodursi”. “Oggi – ha proseguito l’assessore – abbiamo l’occasione di verificare con tutti voi come la nostra idea di un progetto di sviluppo, che abbiamo chiamato per semplicità Geotermia 2.0, potrà collocarsi in uno scenario mondiale grazie alla presenza sul territorio di una delle poche risorse di cui dispone il nostro paese, ma anche grazie all’impiego che nel tempo le imprese hanno saputo farne esportando competenze e tecnologie in tutto il mondo. In quest’ottica il presidente della Regione Enrico Rossi ha formulato delle proposte al Ministero dello Sviluppo economico, ad oggi in corso di approfondimento nell’ottica di una nuova intesa inter – istituzionale, estendibile ad altri territori”. A livello europeo, questo esercizio è già iniziato. Questo pomeriggio un gruppo di Regioni “pioniere” si riuniscono per un primo scambio di esperienze alla presenza della Commissione europea che approfitto per ringraziare. L’idea è di indirizzare parte dei loro fondi europei verso la ricerca mineraria di risorse geotermiche e verso l’innovazione tecnologica degli impianti geotermici per migliorare l’efficienza energetica e ridurre gli impatti ambientali. Vorrebbero anche investire risorse per campagne di sensibilizzazione volte al risparmio energetico e all’accettazione sociale dell’attività geotermica. E infine, promuovere la creazione di una “Partnership Geotermia” all’interno della Piattaforma S3 dell’energia che favorisca l’attuazione delle rispettive Smart Specialisation regionali, con l’ausilio del JRC e della DG REGIO della Commissione europea. “La Toscana – ha concluso Stefano Ciuoffo – guarda con ambizione al futuro ed intende contribuire all’obiettivo di una sostanziale riduzione delle emissioni dei gas climalteranti fissando l’obiettivo di riuscire, anche e soprattutto grazie all’attività geotermoelettrica, a produrre solo energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2050”. Fonti Articolo di Scritto da Chiara Bini publicato su www.toscana-notizie.it il 11/09/2017  ]]>

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