Firenze. Tecnologia 5G e salute: Marcheschi (FdI) presenta interrogazione alla Giunta Regionale

Amiatanews: Firenze 18/10/2019
Il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia: “La Regione sa quante antenne aggiuntive verranno collocate in tutta la Toscana? Chi ne controlla la diffusione? Prima di lanciarsi in fughe inavanti vengano approfondite le ricadute sulla salute dei cittadini”

“Visto che Tim ieri ha annunciato l’accensione della rete 5G a Firenze, dopo la sperimentazione a Prato, con l’intenzione di garantire massima copertura nel giro di pochi anni, con un’interrogazione, da discutere in Consiglio, chiedo alla Giunta se e in che modo la nuova tecnologia è compatibile con le salvaguardie e i limiti imposti anche dalla legge regionale per l’individuazione dei luoghi dove collocare le antenne di trasmissione. E se sono previste specifiche modalità per il rilascio delle autorizzazioni ai suddetti impianti –dichiara Paolo Marcheschi, Capogruppo regionale (Fdi)- Tra le indicazioni della legge regionale vi sono anche quelle di non collocare le antenne della telefonia vicino alle scuole e ai luoghi affollati. Vorrei sapere inoltre quante sono le antenne a cui Tim fa riferimento parlando di utilizzo di “antenne aggiuntive”. I Comuni sono dotati di regolamenti per la collocazione degli impianti, quella di Firenze è una perciò fuga in avanti oppure il 5G rientra nel vigente regolamento comunale? La legge nazionale 36/2001, legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettromagnetici, si basa sul principio di precauzione e prevede fra le competenze assegnate alle regioni il concorso all’approfondimento delle conoscenze scientifiche relative agli effetti sulla salute in particolare quelli a lungo termine. Quindi, chiedo se la Regione si sia adoperata per conoscere nel dettaglio il funzionamento della nuova tecnologia e le possibili ricadute sulla salute dei cittadini. La mia è attenzione per la salute dei cittadini non deve essere scambiata per volontà di frenare l’avanzamento della tecnologia”.


Fonti.
Comunicato Stampa 18/10/2019

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