Geotermia. A Firenze il convegno "Geotermia elettrica speculativa e inquinante: l'inizio della fine?"

Il 24 Marzo (ore 9.00), auditorium Consiglio Regionale A circa due anni di distanza dal primo convegno dell’Aprile 2016, si terrà il prossimo 24 Marzo a Firenze, presso la sede del Consiglio Regionale, un incontro pubblico sulle sulle principali contraddizioni della geotermia elettrica dal titolo emblematico “Geotermia elettrica speculativa e inquinante: l’inizio della fine?” Il convegno, che vedrà la partecipazione di esponenti politici, medici, docenti, ricercatori  e rappresentanti dei comitati contrari in particolar modo allo sviluppo geotermico elettrico si concentrerà nella prima parte della giornata, attraverso una serie di interventi contingentati che riportiamo (il tutto verrà ripreso dalla TV RTUA di Orvieto):

  • Ore 9:00 ACCREDITO PARTECIPANTI
  • Ore 9:30 Conduce: Giovanna Limonta, Difensori della Toscana Presentazione e Saluti: Tommaso Fattori, Capogruppo “Toscana a Sinistra” Introduzione: Velio Arezzini, Portavoce Rete Nazionale NOGESI, “Le problematiche attuali della geotermia elettrica” SPAZIO PROBLEMATICHE
  • Ore 10:00 Pino Merisio, SOS Geotermia, “I bisogni energetici della Regione Toscana”
  • Ore 10:10 Dr. Ugo Corrieri, Coordinatore Italia Centrale ISDE, “I rischi sanitari della geotermia in Amiata”
  • Ore 10:25 Dr. Valerio Gennaro, Medico Epidemiologo Ambientale, ISDE,“Il punto di vista di un epidemiologo sui rischi sanitari della geotermia. (SKYPE)
  • Ore 10:40 Dr. Fabio Zita “Quale futuro della geotermia senza dati certi epidemiologici?”
  • Ore 10:50 Dr. Maurizio Marchi, Medicina Democratica, “I problemi sanitari e territoriali della Val di Cecina”
  • Ore 11:05 Dr. Luigi Micheli “La mancata difesa delle falde idropotabili in Amiata”
  • Ore 11:20 Avv. Michele Greco: “Le iniziative a difesa delle risorse idropotabili”
  • Ore 11:35 Prof. Andrea Borgia: Geologo, Università di Perugia“Le tecnologie ad alta e media entalpia e le nuove frontiere della geotermia”
  • Ore 11:50 Dr. Giuseppe Mastrolorenzo: Primo Ricercatore Osservatorio Nazionale Vesuviano – INGV “Considerazioni sulla geo-etica”
  • Ore 12:05 Dr. On. Dario Tamburrano, Parlamentare Europeo M5S “La questione geotermia nelle istituzioni Europee” SPAZIO SINDACI
  • Ore 12:15 Interventi dei sindaci delle aree geotermiche di Toscana, Lazio e Umbria. (Interventi dei sindaci di 10 minuti l’uno) LE FORZE POLITICHE DELLA REGIONE TOSCANA
  • Ore 13:15 Sono stati invitati: il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, la Giunta Regionale ed i membri del Consiglio Regionale
  • Ore 14:30 CONCLUSIONI
Durante l’incontro verranno effettuati flash mob all’esterno dell’Auditorium sulle principali vertenze geotermiche aperte in Toscana. Di seguito, il comunicato stampa relativo al convegno, diramato ieri sera da Rete Nazionale NoGesi
Torniamo dopo circa due anni a Firenze presso il Consiglio Regionale con un convegno sulla geotermia: sembra passato un secolo! Infatti nell’aprile 2016 lo scopo del convegno era portare-per la prima volta- all’attenzione della politica regionale (unica in Italia ad avere a che fare con la geotermia), i pericoli a cui vengono esposti territori che hanno nella loro naturale vocazione il turismo, le risorse agroalimentari d’eccellenza, l’economia legata al paesaggio. Contro il tentativo di trasformare tale prezioso tesoro naturale in un distretto industriale dell’energia geotermica. Da allora molti passi sono stati fatti: a) l’accettazione da parte della Giunta Regionale Toscana della necessità di definire le “aree non idonee alla geotermia” (proposta dalla Rete Nazionale) che per la prima volta ha mostrato decine di comuni toscani contrari alla geotermia, tanto che ancora a distanza di mesi il tema è lungi dall’essere definito dalla Regione; b) la vicenda europea per cui al Parlamento europeo si prende atto – per la prima volta-che la geotermia non sempre è pulita e rinnovabile. La Commissione Europea entro dicembre 2018 dovrà valutare la necessità di una proposta legislativa tesa a regolamentare le emissioni da parte delle centrali geotermiche di tutte le sostanze, tra cui la CO2, sia nelle fasi esplorative che in quelle operative; c) sulla base della vicenda europea il governatore Rossi è costretto ad annunciare l’emissione di una legge regionale sulla geotermia –sarebbe la prima volta – che ha l’obiettivo dichiarato di ridurre l’impatto ambientale e paesaggistico di nuove centrali per la produzione di energia (ma allora la geotermia… inquina!) oltre – nella sua visione industrialista- di drenare da Enel Green Power maggiori incentivi per i territori (passando dal 6 al 10% del fatturato ricavato dallo sfruttamento dell’energia geotermica); d) tempi duri per Enel Green Power: per la prima volta i vertici della società vengono indagati per ipotesi di reato, in relazione alle emissioni fuori norma delle centrali geotermiche di Bagnore sul monte Amiata. Il GIP di Grosseto dr. Mezzaluna ha ammesso l’incidente probatorio affidando l’incarico al perito. Oggetto della perizia sono la conformità o meno alla normativa di settore delle emissioni relative agli inquinanti ammoniaca e mercurio e l’adozione di ENEL delle migliori tecnologie disponibili per contenere l’attività inquinante. Come sempre avviene quando il punto di vista dei cittadini, sospinti da “scienziati preoccupati”, è capace di mettere in discussione le certezze interessate delle lobbies e dei partiti che le sostengono. E’ quindi in questo nuovo contesto che il convegno di Firenze vuole affrontare le maggiori contraddizioni della geotermia elettrica. In modo da fornire le migliori informazioni per i componenti del Consiglio Regionale che sarà chiamato nei prossimi mesi ad esprimersi, su di un tema così bisognoso di “innovazione” scientifica e politica. Crediamo che sia nell’interesse della stessa Giunta Regionale, invitata a partire dal suo presidente Enrico Rossi, intervenire nel convegno per meglio recepire i motivi di opposizione dei sindaci e dei territori alla geotermia elettrica e cercare di governare tali contraddizioni. Anziché dover far fronte – isolati – alla vasta opposizione sociale che ormai la geotermia elettrica porta con sé. Rete Nazionale NoGesi 15/03/2018
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