Geotermia. Movimento GeotermiaSì: “Raggiunti alcuni importanti risultati ma anche molto da fare in un clima di pericolosa incertezza.”

Amiatanews: Amiata 01/02/2019
Il movimento favorevole alla incentivazione e allo sviluppo del settore e della risorsa geotermica, fa il punto dopo i primi tre mesi di attività.

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Movimento GeotermiaSì

A quasi 3 mesi dalla nascita di GeotermiaSI vediamo di fare per quanto possibile il punto della situazione. A livello politico ed istituzionale dobbiamo innanzitutto comunicare che, nostro malgrado, la prevista manifestazione di Chiusdino non verrà fatta nei tempi annunciati e semmai ripresa in futuro sotto altre forme. Questo non per volontà nostra ma per una scelta precisa delle amministrazioni coinvolte che per varie ragioni hanno deciso di soprassedere. Lasciamo a valutazioni future il giudizio sulla convenienza di questa decisione presa in un momento come questo, ma tale é stata la volontà di chi l’ha presa ed è evidente che essa vada sempre e comunque rispettata. Va comunque notato come i Sindaci geotermici al momento stentino a mantenere la compattezza raggiunta in occasione della Manifestazione di Santa Fiora e questo ci dispiace tantissimo.
Alla fine di gennaio abbiamo finalmente raggiunto uno dei nostri più importanti obiettivi al momento in cui la Regione Toscana ha approvato la Legge regionale sulla geotermia, strumento di importanza fondamentale per armonizzare finalmente lavoro ed ambiente; ma anche in questo caso il lavoro deve essere ancora completato in quanto deve essere ancora firmato il protocollo di intesa tra Enel e Regione sulle ricadute economiche ed attività industriali e, soprattutto, non è stata ancora concessa la VIA al progetto per la costruzione della nuova centrale di PC6, elemento fondamentale al fine di garantire attività e lavoro alle nostre imprese almeno fino al rinnovo delle concessioni minerarie previsto per il 2024.
In margine a questo da segnalare anche la endemica debolezza e divisione sulle politiche geotermiche all’interno della maggiore forza di governo della Regione, il Partito Democratico, che rischia continuamente ridar fiato e portare acqua agli avversari della Geotermia.
A livello nazionale, dopo essere stata esclusa dal FER1 la Geotermia tradizionale, quella ad alta entalpia rischia adesso di essere esclusa anche dal Fer2.
In questo caso non ci stupisce tanto la posizione del Movimento 5 Stelle tradizionalmente a fianco ed a sostegno delle posizioni antiscientifiche dei Comitati NOgeo, quanto l’ignavia e l’attendismo di quella della Lega, che pur diventata importante forza di governo in molti Comuni della Toscana, sta ignorando di fatto la questione geotermica sfuggendo ad ogni reale e concreto impegno in materia mentre a livello nazionale non ci sembra abbia invece problemi a schierarsi, quando necessario, contro l’alleato a anche su punti che rientrano nel contratto di governo e che quindi dovrebbero essere esclusi da qualsiasi frizione.
Un simile comportamento da una forza che è nata e che ha avuto consensi dicendosi a fianco delle forze produttive e del mondo dell’impresa e del lavoro ci sembra francamente incomprensibile.
Comunque un fatto resta evidente: M5S E LEGA con la maggior forza di opposizione a far sostanzialmente da spettatore, stanno affossando l’industria geo termoelettrica in Toscana e in Italia, e da questo ognuno tragga le sue conclusioni!
È questo fronte sul quale in questo momento siamo più deboli.
Abbiamo fatto delle Manifestazioni, anche molto riuscite, ma senza fare progressi sostanziali, per cui ogni suggerimento è ben accetto!
Però una cosa può essere fatta: che i nostri sindaci si attivino al più presto, in questo difficile momento ed in qualità di legali rappresentanti dei nostri territori, con iniziative, anche clamorose, verso un ministero, quello dello sviluppo economico, che da mesi si sta facendo beffe di loro non rispondendo a nessuna delle loro ripetute richieste di incontro! E che i nostri Consiglieri Regionali ed i nostri Parlamentari, facciano altrettanto, il movimento GeotermiaSi sarà al loro fianco!

Altra via da percorre e su cui abbiamo avuto disponibilità ed aperture è quella sindacale: la forte unità fin qui dimostrata da CGIL – CISL e UIL Regionali sulle nostre posizioni che si è tradotta in una massiccia partecipazione alle nostre manifestazioni, la recente dichiarata condivisione delle nostre posizioni da parte del Segretario della CGIL Landini, la forte mobilitazione al livello nazionale tradottasi nella Manifestazione unitaria del 9 febbraio a Roma, stanno portando all’attenzione dell’opinione pubblica una piattaforma sindacale nazionale di cui la geotermia dovrà essere parte integrante. Anche su questo dovremo attivarci con decisione.
Una posizione che invece sta divenendo sempre più incomprensibile è quella di ENEL che in questi mesi non abbiamo volutamente mai coinvolto, nonostante il suo silenzio, pensandola vittima di questa situazione: questa azienda adesso ci risulta sia seriamente intenzionata, nonostante gli importanti ostacoli rimossi in questi mesi (vedi la Legge Geotermica Regionale), a meno che non arrivino gli incentivi, a defilarsi sempre più dai progetti in corso oltre a ridimensionare importanti rami di attività (perforazioni).
Ci sentiamo di dire in proposito che pur essendo importanti i fattori economici in quanto impresa presente sul mercato, non per questo un’azienda importante come ENEL può sottrarsi anche da valutazioni etiche e di responsabilità sociale verso i territori in cui essa opera e da cui crea profitto garantendo in essi per quanto possibile lavoro ed occupazione siano essi diretti o indiretti.Snta_Fiora_Manifestazione_GeotermiaSi_20181222_DSC_0076Infine i Comitati NOGeo che in questo momento tornano all’attacco più forti che mai, spalleggiati per fini elettorali dalle forze di governo: i punti su cui ci stimolano, almeno la parte di loro più intellettualmente più onesta, riguarda l’andare verso una diversa vocazione dei territori geotermici che escluda dal loro futuro l’industria geo termoelettrica o che comunque, con le nuove tecnologie a ciclo binario, ne annulli in ogni caso l’impatto ambientale.
Possiamo anche in via teorica condividere questi obiettivi, anche perché niente è eterno, neppure l’industria geotermica, ma per realizzarli, essendo essi sostanzialmente una diversa programmazione economica dei territori, occorrono risorse adeguate, tempo per convertire le tecnologie e per orientare l’opinione pubblica, ma soprattutto molta gradualità perché altrimenti, così facendo, faremo morire i nostri territori e ciò non é certo quello che vogliamo.
Occorre pertanto che la politica torni a pensare non per slogan ma per obiettivi concreti!
Per questo, diversamente da quanto ipotizzato in un primo momento, anche durante la prossima campagna elettorale continueremo a far sentire la nostra voce, impegnandoci a coinvolgere in momenti di confronto i candidati e le varie liste che si contrapporranno.
La geotermia, almeno nei comuni geotermici, dovrà essere un elemento essenziale dei programmi elettorali, con proposte ed obiettivi che non siano solo di facciata.
Su ciò saremo intransigenti: chi non agirà in tal senso non avrà il voto dei cittadini che aderiscono a GeotermiaSi . Alcuni di noi hanno già iniziato a fare dichiarazioni in tal senso: tanti altri sono pronti a seguirli. A breve seguiranno nostre iniziative in merito non solo sui social ma anche rivolte ai territori!


Fonti
Comunicato stampa “Geotermia Sì” del 10/02/2019

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