Geotermia. Nasce la Rete Centrali Zero, contro tutta la geotermia sull'Amiata

Si presenta all’opinione pubblica una rete di Comitati, Associazioni e liberi cittadini in disaccordo con lo sfruttamento geotermico in Amiata. Una rete tra associazioni e i vari comitati contro lo sfruttamento geotermico dell’Amiata, si è pone all’attenzione dell’opinione pubblica. Attraverso un comunicato stampa, che fa riferimento nei contenuti a una delle pagine del sito web retecentralizero.noblogs.org. Sul sito, già presenti due articoli dell’ultima manifestazione anti geotermica del 24 Agosto, durante l’inaugurazione della centrale di Bagnore 4, nel Comune di Santa Fiora, alla presenza del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, dei massimi dirigenti ENEL Green Power, dei Sindaci e molti Amministratori Pubblici locali. L’obiettivo di Rete Centrali Zero è quello ormai noto, portato avanti da tutti i componenti della rete antigeotermica: chiusura delle centrali già esistenti, contrarietà alla costruzione di nuove, condannando il potere economico delle multinazionali dell’energia sui cittadini e il territorio in termini ambientali. Riprendiamo dunque il comunicato stampa inviato da Comitato Funarole – Amiata, dove Rete Centrali Zero si presenta per punti rete_centrali_zero_logo

  • Chi Siamo Siamo una rete di Comitati, Associazioni, Donne, Uomini che vivono e amano questa montagna e combattono contro lo sfruttamento geotermico in Amiata. Riteniamo che la presenza di centrali geotermiche sia un errore e un pericolo dal momento che incidono negativamente sulla salute delle persone, degli animali e delle piante.
  • Perchè Centrali Zero Siamo convinti, e diciamo fermamente, che non esistono territori sacrificabili o danni collaterali accettabili. Per questo diciamo Centrali Zero. Vogliamo la chiusura delle centrali già esistenti (le 5 centrali “flash” costruite negli anni da ENEL) e siamo contrari alla costruzione delle 18 nuove centrali a “media entalpia” che la Regione Toscana vuole costruire per tutta l’Amiata e l’alta Maremma”. Lo sfruttamento geotermico in Amiata è frutto di una scelta politica ben precisa. Una politica che non riguarda solo la produzione elettrica, ma che interessa in toto l’Amiata, il futuro che qualcuno pensa per questa terra e le sue risorse. Un futuro che è in linea di continuità con la devastazione perpetrata fino ad ora: uno sfruttamento incondizionato della montagna e delle sue risorse. Pensiamo che le grandi aziende non debbano decidere le sorti politiche e economiche di un territorio.
  • Perchè Rete Qui in Amiata oggi, come accade in tante parti d’Italia e nel mondo, ci sono delle parti ben definite e contrapposte in campo. Ci sono gli abitanti della montagna che si scontrano contro i poteri economici, contro coloro che favoriscono gli interessi economici di pochi rispetto alla salute e alla possibilità di lavoro di tutti. Ciò che determina queste devastazioni ambientali quindi è una questione economica. Crediamo nella cooperazione e nell’orizzontalità, per questo abbiamo deciso di costruire un momento comune, orizzontale, apartitico. Una rete capace di mettere in relazione comitati, associazioni e persone per costruire assieme, non solo l’opposizione alle centrali geotermiche, ma anche il futuro che vogliamo per noi e per la terra in cui viviamo. Siamo una rete perché ci piace vivere in un mondo che non sia monolitico ma, al contrario, con tante teste e tante idee, tante discussioni, tanti progetti perchè quello che ci unisce è un orizzonte, un futuro in cui comunità e società siano capaci di crescere e svilupparsi in maniera armoniosa con l’ambiente, per garantire un futuro a noi e alla terra.
Difendi la tua Terra – Basta Centrali, Basta Veleni – Soluzione? Centrali Zero Questi link della rete di riferimento
Fonti. Comunicato stampa Comitato Fumarole – Amiata del 14/09/2016  ]]>

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