Amiatanews: Pomarance 15/03/2019
Si torna a parlare di geotermia e PAER, ovvero il Piano Ambientale ed Energetico Regionale, istituito dalla L.R. 14/2007 è stato approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n.10 dell’11 febbraio 2015, pubblicata sul Burt n.10 parte I del 6 marzo 2015. Il Piano assorbe i contenuti del vecchio PIER (Piano Indirizzo Energetico Regionale), del PRAA (Piano Regionale di Azione Ambientale) e del Programma regionale per le Aree Protette. (PAER —> http://www.regione.toscana.it/-/piano-ambientale-ed-energetico#documenti%20paer)
E’ iniziato infatti un percorso partecipativo per individuare e definire le aree non idonee (ANI) all’installazione degli impianti per la produzione di energia geotermica in Toscana. Ad oggi il PAER individua aree non idonee alla produzione di energia elettrica da impianti eolici, a biomasse e fotovoltaico. Ci sarà tempo fino al 10 maggio, viene riportato in una nota della regione – per inviare al Garante della informazione e della partecipazione per il governo del territorio della Regione Toscana un form apposito, attivo già dall’11 Marzo u.s., attraverso il quale è possibile dare un contributo alla modifica dello stesso PAER (clic qui per il download).
Lo scopo della modifica del Piano è dunque quello di definire le aree non idonee anche per l’attività geotermoelettrica, che tengano conto delle caratteristiche e dei vincoli paesaggistici e ambientali insistenti sulle diverse zone della Toscana, nonché della presenza di produzioni agricole di particolare pregio. Nel form anche la facoltà da parte dei cittadini di geo-referenziare il sito a cui il contributo si riferisce.
Ricordiamo che sono sedici i comuni geotermici (in blu quelli dell’Amiata-Val d’Orcia), ovvero Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castelnuovo Val di Cecina, Chiusdino, Montecatini Val di Cecina, Monterotondo Marittimo, Monteverdi Marittimo, Montieri, Piancastagnaio, Pomarance, Radicofani, Radicondoli, Roccalbegna, San Casciano dei Bagni, Santa Fiora