Geotermia. Questione incentivi: i Sindaci dei comuni geotermici chiedono un incontro al Ministro Di Maio

Amiatanews (Marco Conti): Amiata 21/01/2019
Inviata al MiSE una lettera indirizzata anche ai sottosegretari Crippa e Galli. 

Come stabilito in occasione della Manifestazione di Santa Fiora e nell’ultima riunione Osservatorio Economico dell’Alta Val di Cecina, i Sindaci Geotermici hanno inviato una lettera al MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico) con la richiesta (non è la prima) di audizione sia “per dare seguito a quello avvenuto recentemente tra il Sottosegretario Crippa e il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi” che “per capire le possibili condizioni per una futura e positiva interlocuzione tra Governo e le Amministrazioni dei territori Geotermici.”
La lettera, di cui riportiamo di seguito il testo integrale, è indirizzata in particolar modo al Ministro Luigi Di Maio e ai Sottosegretari Davide Crippa e Dario Galli.
Relativamente l’Amiata, tra i firmatari della lettera inviata al MiSE il Sindaco di Piancastagnaio, Luigi Vagaggini, il Sindaco di Santa Fiora, Federico Balocchi e il Sindaco di Arcidosso, Iacopo Marini. Dell’area amiatina anche la firma del Sindaco di Roccalbegna, Massimo Galli, anch’egli a S. Fiora. Tutti, sono stati presenti nelle manifestazioni di dicembre di “Geotermia Sì” (in calce all’articolo gli interventi a Santa Fiora)

“Siamo in attesa di sviluppi sia rispetto al ripristino degli incentivi nel FER2, anche dopo le recenti disponibilità della Lega , sia al varo della legge regionale promessa entro il mese”, dichiarano dal coordinamento di “Geotermia Sì”, il comitato spontaneo formato da cittadini e imprenditori, che vede la partecipazione alle iniziative anche delle rappresentanze sindacali e gli amministratori pubblici dei territori geotermici.

Di seguito il testo inviato (18 Gennaio 2019)

Egregi Onorevoli

A distanza di oltre due mesi dall’emanazione della bozza di decreto Fer 1 dobbiamo purtroppo constatare come la questione del ripristino degli incentivi alla geotermia non riesca a raggiungere sbocchi concreti, salvo qualche vago accenno alla possibilità di inserimento dello sviluppo geotermico nel futuro Fer2, ma senza per adesso alcun elemento concreto e definito.
Ritenendo tali ventilate possibilità delle apprezzabili novità, ma troppo vaghe e non ancora sufficienti a garantire tranquillità ed adeguate garanzie ai nostri cittadini ed ai nostri imprenditori, torniamo a ripetere che qualora la non incentivazione della geotermia tradizionale arrivasse a compimento, gli effetti di tale atto nelle nostre zone sarebbero drammaticamente evidenti: non solo ogni ulteriore possibilità di sviluppo della Geotermia in Toscana e nel paese sarebbe definitivamente affossata, ma il conseguente blocco degli investimenti economici ed il loro dirottamento verso l’estero porterebbero ad una immediata paralisi del settore con conseguenze devastanti in termini di perdita di posti di lavoro, sia in Enel che nell’indotto.
Si tratterebbe infatti di passare dagli attuali 350 milioni di euro investiti annualmente da Enel Green Power a circa 80 milioni, un taglio di più di tre quarti dell’importo, con conseguenze facilmente immaginabili.
La geotermia è, in particolare quella ad oggi conosciuta, studiata e monitorata costantemente dagli organi istituzionali di controllo, una realtà imprescindibile per i nostri Comuni, per la Toscana e per il Paese, importantissima sotto il profilo occupazionale, per lo sviluppo socio-economico e tecnologico nonché turistico dei nostri territori oltre che, ovviamente, per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
La mancata riconferma degli incentivi alla geotermia convenzionale non sarebbe pertanto giustificata né dal punto di vista economico, né tecnico, né da quello ambientale, come stanno a testimoniare i numerosi studi fin qui eseguiti dagli organismi pubblici della Regione Toscana con ricerche da lei stessa finanziate con il contributo di Co.Svi.G (Consorzio per lo Sviluppo Geotermico) con ben 3 Milioni di euro, le quali non hanno ad oggi dimostrato, alcuna concreta criticità sanitaria ed ambientale per la popolazione sia nella zona del monte Amiata sia nelle zone geotermiche tradizionali.
Come Sindaci dei territori geotermici torniamo quindi a richiedere in tempi congrui un incontro a codesto Ministero, sia per dare seguito a quello avvenuto recentemente tra il Sottosegretario Crippa e il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, sia per capire le possibili condizioni per una futura e positiva interlocuzione tra Governo e le Amministrazioni dei territori Geotermici rispetto ad un tema, quello degli incentivi alla geotermia, vitale per la sopravvivenza economica dei territori che amministriamo.
Auspicando una pronta e positiva accoglienza di tale nostra richiesta porgiamo
Cordiali saluti

Loris Martignoni Sindaco di Pomarance
Giacomo Termine Sindaco di Monterotondo M.mo
Massimo Galli Sindaco di Roccalbegna
Emiliano Bravi Sindaco di Radicondoli
Iacopo Marini Sindaco di Arcidosso
Nicola Verruzzi Sindaco di Montieri
Carlo Giannoni Sindaco di Monteverdi M.mo
Sandro Cerri Sindaco di Montecatini V.d.c
Alberto Ferrini Sindaco di Castelnuovo V.d.c
Federico Balocchi Sindaco di S.Fiora
Luigi Vagheggini Sindaco di Piancastagnaio
Loris Martignoni Presidente Unione Montana Alta val di Cecina
Luciana Bartaletti Sindaca di Chiusdino
Marcello Giuntini Sindaco di Massa Marittima

 


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