Sani (PD): «Stiamo lavorando per regolare un settore innovativo che può dare ulteriori opportunità in agricoltura e maggiori garanzie alla sicurezza alimentare.” Nella campagna vicino a Grosseto si estende per 450 ettari la Tenuta San Lorenzo. È qui che un giovane e lungimirante imprenditore, Tommaso Becagli, oltre ad altre attività, ha deciso di scommettere sulla produzione di alga spirulina 100% italiana di alta qualità. Luca Sani, il presidente della Commissione agricoltura della Camera, ha visitato l’impianto, il più grande in Italia di questo tipo, con lo scopo di capire come adeguare il quadro normativo ad un settore innovativo in ambito di produzioni agricole. «In Commissione Agricoltura – commenta Sani – stiamo elaborando una proposta di legge, di cui sono primo firmatario, in materia di piante officinali e, nel corso dell’esame, si è posto il problema di come inquadrare anche altre tipologie di coltivazione e produzione, come appunto le alghe o i muschi e i licheni. Si tratta di prodotti su cui c’è una richiesta crescente del mercato per diversi usi, dall’alimentare alla farmaceutica, alla cosmesi e, in molti casi, il quadro normativo non è aggiornato o adeguato. Stiamo lavorando sulla legge proprio per sostenere e agevolare quelle aziende agricole, e non solo, che vogliono misurarsi su queste nuove produzioni, come ulteriore differenziazione delle attività, tra l’altro con ricadute sul reddito piuttosto interessanti. Per questo ho colto l’occasione di visitare l’impianto di spirulina della “Severino Becagli” a Grosseto, constatando, oltre alle capacità dell’imprenditore, l’alto livello tecnologico e scientifico che richiede una produzione di questo tipo.» Oggi il maggior produttore di spirulina nel mondo è la Cina, un paese dove non esiste una cultura della certificazione come in Italia. C’è quindi la possibilità di inserirsi sul mercato con un prodotto più competitivo dal punto di vista della qualità e della sicurezza alimentare. La spirulina è una microalga naturale di colore blu-verde. Definita dalla FAO l’ingrediente del futuro, ha tre volte l’apporto proteico di una bistecca con l’aggiunta di vitamine e sali minerali e può avere molteplici effetti benefici per la salute. È utilizzata per la preparazione di integratori alimentari, nel settore della cosmesi per le sue proprietà antiossidanti, in ambito farmaceutico e anche nell’abbigliamento come pigmento naturale per il suo colore
Fonti Comunicato stampa del 21/11/2017]]>