Arcidosso e Roccalbegna tra i comuni dell’area amiatina interessati dal Marras (PD): “Scelta giusta, ma non dimentichiamo altri interventi necessari” Oltre 1milione e 300mila euro di risorse pubbliche per la realizzazione di interventi per la difesa del suolo in provincia di Grosseto. È quanto prevede il documento di attuazione degli interventi per la difesa del suolo della Giunta regionale per il 2017, approvato in questi giorni e presentato questa mattina dall’assessore Fratoni. “Condivido la scelta dell’assessore Fratoni – commenta Leonardo Marras, capogruppo PD Regione Toscana –, ma nel nostro territorio sono diversi gli interventi necessari sui quali è importante porre l’attenzione e prevedere, quanto prima, risorse per progettazione e realizzazione”. In particolare, le risorse messe a disposizioni sono così suddivise: 570mila euro per la sistemazione idraulica delle aree del fosso Giunco a monte di via Giuranna nell’abitato di Arcidosso; 730mila euro per l’intervento di consolidamento, nel comune di Massa Marittima, dell’area compresa tra la chiesa di San Rocco e via del Mattatoio; 17mila euro per la progettazione un intervento di consolidamento nel comune di Roccalbegna. “Con lo stanziamento di queste risorse e la pianificazione di interventi si conferma l’impegno della Regione nel contrasto al dissesto idrogeologico che abbiamo individuato come massima priorità nel Piano regionale di sviluppo – prosegue Marras –. È importante continuare a vigilare per poter intervenire tempestivamente dove necessario e affrontare e valutare le richieste che arrivano dai territori”. Il Documento operativo per la difesa del suolo è l’atto con cui, insieme al Documento operativo per il recupero e riequilibrio della fascia costiera, la Regione individua gli interventi di prevenzione del rischio idrogeologico e idraulico. Nello specifico, definisce le opere idrauliche e idrogeologiche progettate e/o realizzate dalla Regione stessa, le opere idrogeologiche connesse a viabilità comunale o provinciale, realizzate da Comuni, Province o Città Metropolitana, le opere per la cui progettazione e/o realizzate la Regione si avvale dei Consorzi di Bonifica, le attività di studio e/o ricerca finalizzate al miglioramento delle informazioni e della conoscenza in materia di difesa del suolo.
Fonti. Comunicato Stampa Arianna Arezzini Consiglio Regionale della Toscana Gruppo PD del 29/04/2017]]>