La violenza della natura

Amiatanews: Amiata 02/05/2021
Appuntamento con Don Carlo Prezzolini, e le sue riflessioni riprese dalle pagine web del sito da lui ideato, “Il piccolo chiostro” (www.ilpiccolochiostro.it), nome della piccola chiesa da lui guidata.

Di Don Carlo Prezzolini (Confronto e Araldo poliziano, Toscana Oggi, 2 Maggio  2021)

“E’ nato piccino piccino”. Così inizia un canto  tradizionale per le fiaccole di Abbadia San Salvatore per la notte di Natale. Mi veniva in mente, e mi veniva anche  voglia di cantarlo,  in questi giorni di pieno aprile, che dovrebbe essere il mese della primavera e invece …
Poi mi davo del bischero e mi dicevo che un canto natalizio non è appropriato per la Pasqua: è vero che il Natale è in funzione della Pasqua, che il Mistero della santa Incarnazione ci rinvia alla nascita, vita, passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo, ma a Pasqua il “bambino piccino piccino” è ormai cresciuto! Però il freddo di questi giorni mi sembrava, anzi era proprio più natalizio che pasquale.
Nei paesi della nostra Montagna il termometro è sceso più volte sotto lo zero, ha tentato di nevicare e la parte alta è stata decorata dai “frati bianchi”, nome popolare delle “galaverne”, con i faggi umidi e gelati. Bello spettacolo, affascinante ma … invernale. I miei poveri kiwi, ingenui, si erano aperti al caldo di tante settimane passate e avevano non solo messo le gemme ma anche tante foglie e il gelo le ha seccate. Il mio alberello di lillà aveva bei fiori, piccoli ma desiderosi di sbocciare presto, ma il gelo li ha maltrattati, anche se poi si sono ripresi. I lavori nell’orto sono proprio indietro.
Quanti alberi da frutto, viti, olivi non produrranno niente o molto meno, quanti danni all’agricoltura ha prodotto il gelo in questo grave momento della pandemia. Come fa tanta gente a non considerare questo stravolgimento delle stagioni come un risultato della grave crisi ambientale che ci ha indirizzati in una strada che sembra senza ritorno e porterà ad un cambiamento epocale, distruttivo, della nostra povera Casa comune?!?

Riaumentare la produzione, il consumo, il P.I.L: è l’orizzonte, oserei definire “diabolico”, verso cui ci stiamo muovendo per superare questo anno  logorante della pandemia, molto brutto da tutti i punti di vista.
Questo anno sembra poi l’anno della vittoria della plastica: le mascherine, i guanti, i camici negli ospedali, i piatti, i bicchieri e bicchierini dei bar rimasti aperti, che spesso non sono riciclabili o non sono riciclati, non possono che far crescere l’inquinamento. La pandemia è stata un evento inaspettato e di una veloce diffusione, non ci eravamo preparati: spero che da subito si lavori per produrre i citati prodotti con materiali pienamente riciclabili.

Questo anno di grave crisi sanitaria, ma anche umana, sociale ed economica, ci potrebbe aprire a nuovi orizzonti di modelli di vita sostenibili per la Terra, a nuovi orizzonti di solidarietà per tutti: non ci salviamo da soli, i virus si sconfiggono insieme, insieme paesi ricchi e poveri o ci vinceranno.
Bella, importante l’enciclica di papa Francesco “Fratelli tutti” che, unita alla “Laudato si’” riesce a parlare a tutte le persone, a tutti i popoli; riesce a dare una prospettiva di salvezza, umana oltre che spirituale, alla nostra “Casa comune”. Papa Francesco propone alla Chiesa e a tutti gli uomini e le donne di “buona volontà”, di diventare promotori di processi di fraternità e cantieri di speranza. Ritengo siano progetti per tornare al cuore del Vangelo, per riscoprire il cuore della vita del Signore Gesù che ci prende per mano per farci comprendere che Dio è Padre e Madre di compassione, di misericordia per tutte le persone, per il creato e per tutte le creature.
Questi percorsi devono essere l’orizzonte della nostra vita, come persone e come cristiani, guardandoci bene dalla tentazione di camminare, a livello personale e comunitario, con la nostalgia dell’ormai passata, del tutto tramontata “civiltà cristiana”, che poi non era proprio il massimo dell’applicazione del Vangelo.

Carlo Prezzolini
donprez51@gmail.com
Confronto e Araldo poliziano, Toscana oggi 2 Maggio 2021

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