Sabato 30 Settembre verrà ricordato il professor Vittorino Ricci Barbini. Concretizzando un impegno amministrativo annunciato nei mesi passati, l’Amministrazione Comunale intitolerà al medico scomparso il Teatro Comunale. Sarà presente per l’occasione Vittorio Sgarbi che visiterà alcuni dei monumenti di Piancastagnaio come il Palazzo Bourbon del Monte. Ultimi accorgimenti a Piancastagnaio in preparazione del 30 Settembre, giornata che l’Amministrazione Comunale ha voluto dedicare alla figura del Professor Vittorino Ricci Barbini, scomparso prematuramente nell’Aprile 2014, urologo di fama non solo nazionale, per molti anni primario alla Casa Sollievo della Sofferenza fondata da Padre Pio e con importanti esperienze in Lombardia oltre a quelle presso la USL Senese e la recente attività di volontariato presso strutture come le Misericordie. Una giornata che lo stesso Sindaco di Piancastagnaio, Luigi Vagaggini, aveva da tempo preannunciato visto anche il legame affettivo che lo legava all’amico Vittorino che lo spinse a candidarsi come primo cittadino. A ricordo e al rispetto verso il medico e l’uomo, l’Amministrazione Comunale, con decisione di alcuni mesi fa resa pubblica anche durante assemblee pubbliche, intitolerà, Sabato 30 Settembre, il Teatro Comunale al Prof. Vittorino, una scelta che vuole ricordare anche la grande passione per l’arte in ogni sua forma dell’amico, convinto assertore dell’importanza della cultura nella crescita umana. Passione che lo stesso medico, aveva testimoniato concretamente negli anni, restaurando completamente la propria residenza all’interno del complesso del convento francescano di San Bartolomeo di Piancastagnaio, donando anche alla comunità una struttura rivalorizzata di prestigio storico, artistico e turistico. E’ in questo contesto, ovvero quello dell’attenzione e rivalorizzazione del patrimonio artistico locale, che il Sindaco Vagaggini ha voluto a Piancastagnaio, per la cerimonia di intitolazione di Sabato, il prof. Vittorio Sgarbi, con cui visiterà, oltre che il Convento, alcuni dei monumenti più importanti del centro storico, come la Rocca Senese Aldobrandesca e sicuramente il Palazzo del Bourbon del Monte, cercando, nell’attenzione del critico d’arte e dello scrittore, recente fondatore del movimento politico “Rinascimento”, alcune soluzioni per il restauro di un manufatto di grande importanza architettonica e urbanistica, chiuso dal 1989 su cui molti hanno studiato ma pochi, ad oggi, hanno portato soluzioni tali da iniziare un vero e proprio percorso di restauro. Abbiamo incontrato due giorni fa una delle figlie del Prof. Vittorino, Marianna, proprio nell’abitazione del Convento di San Bartolomeo. Con lei, abbiamo ripercorso, le sensazioni che la stanno accompagnando in questi giorni durante anche la preparazione della giornata di Sabato che vedrà al mattino, nella navata centrale della Chiesa francescana adiacente, anche il ricordo del babbo, attraverso le testimonianze dei familiari, degli ex colleghi, degli amici e dei compaesani. “Immagino il babbo felice.” sono queste le prime parole che Marianna ci dice, pensando anche alla sorella Elena e Carlo. “In questi giorni di preparazione, ripercorro la nostra vita con lui e le esperienze che ci ha dato l’opportunità di fare, compreso il restauro di questo complesso divenuta anche nostra abitazione. Relativamente alla giornata di Sabato con la intitolazione del Teatro Comunale e il ricordo della passione per l’arte del babbo anche attraverso la presenza del prof. Vittorio Sgarbi, non posso che ringraziare a nome della mia famiglia e di tutti gli amici, l’Amministrazione Comunale di Piancastagnaio e, in particolare, il Sindaco Luigi Vagaggini, amico profondo del babbo, che ha voluto con forza e passione, mantenere una promessa data e resa pubblica sempre più spesso negli ultimi mesi. Questo è stato per me e per la famiglia un gesto di profondo rispetto e amicizia. Non è semplice intitolare beni di pubblica proprietà; ci vuole sicuramente impegno nella decisione e collaborazione da parte di tutti. Questo è accaduto e di questo ne siamo grati; molti sanno, tra l’altro, come sia stato proprio mio padre Vittorino, a stimolare e convincere proprio l’attuare Sindaco a candidarsi alle elezioni amministrative del Maggio 2014, che lo stesso primo cittadino volle subito dedicare la vittoria all’amico, condividendola con tutti noi.” Il Professor Vittorino, oltre che stimatissimo medico, era sicuramente uomo di riflessione, di grande umanità, capacità e attenzione al mondo dell’arte in ogni suo espressione. Nelle parole di Marianna, “immagino” e “felice”, c’è sicuramente il ritratto di un uomo che ha voluto cercare di rendere nuovamente “felice” la vita a chi aveva difficoltà, una vita che da alcuni anni è divenuta dimensione interiore e intima per i familiari e gli amici. Una figura che l’anima “Immagina” e presenta ancora oggi felice, come quella di un uomo semplice, votato alla professione che diviene vocazione per darsi all’altro, come mi disse personalmente in un colloquio amichevole alcuni anni fa, in una delle sale dell’ex convento francescano. Vocazione e spirito di dedizione, elementi e caratteristiche essenziali per chi svolge una professione, soprattutto quella di medico che vive vicino al dolore altrui e con cui deve confrontarsi dando speranza, certezza e conforto. Il professor Vittorino Ricci Barbini era e rimane un uomo di profondo rispetto per la vita altrui, proprio come si deve essere immaginare un uomo semplice, che riesce a donare la felicità e comunque il rispetto anche nelle situazioni più difficili o irrisolte. “Per noi sarà una giornata speciale – prosegue Marianna – che va a confermare attraverso gesta e momenti a ricordo, quel che il babbo crediamo abbia lasciato a Piancastagnaio, sull’Amiata e negli ultimi anni nella provincia senese, sia come professore che come uomo. Per questo, in armonia con l’Amministrazione comunale, si parlerà della sua figura sotto questi probabilmente imprescindibili aspetti a cui vorrei accostare quello della nostra mamma, scomparsa poco dopo, donna che gli è stata sempre vicino. Per noi sarà una giornata dedicata alla nostra famiglia che ci vede uniti e riconoscenti verso tutta la comunità, in un momento di condivisione e di riconoscenza, che ha portato alla scelta dell’intitolazione del Teatro Comunale.” Concordandoli con la famiglia Ricci Barbini, l’Amministrazione comunale ha così voluto regalare due momenti di una giornata, quella del 30 Settembre, da dedicare al professor Vittorino: alle 10, presso la chiesa del Convento di San Bartolomeo quando, attraverso le testimonianze dei familiari, degli amici e dei colleghi che giungeranno a Piancastagnaio, verrà ricordata la figura dell’uomo e del professionista; alle 18 l’intitolazione del Teatro Comunale al prof. Ricci Barbini con l’intervento “Arte a Piancastagnaio” di Vittorio Sgarbi Non è dunque casuale la presenza di Vittorio Sgarbi a Piancastagnaio; la volontà del Sindaco Vagaggini nell’averlo accanto in un pomeriggio di cultura che va a a ricordare anche il prof. Vittorino come amante dell’arte, della cultura e soprattutto della propria terra. La presenza di Sgarbi va inserita in una considerazione più ampia per una giornata che presenterà Piancastagnaio e di quel che è possibile fare per ridare ai propri monumenti la giusta lucentezza e rivalorizzazione urbanistica. Un 30 Settembre che appare come momento di verifica del passato per un possibile sviluppo futuro attraverso una progettazione, come a ripercorrere quello che lo stesso Professor Vittorino fece nei primi anni 2000 al convento di San Bartolomeo, quando decise di restaurare completamente il complesso, rendendolo motivo di visita e frequentazione turistica tra i più belli di tutta la zona Un 30 Settembre da ricordare con speranza per valutazioni future nel ricordo del valore dell’uomo. ]]>