Già ben conosciuto dai Militari, il 57enne, residente a Montepulciano Ieri attorno alle 19.00, a Montepulciano, i Carabinieri della locale Stazione e di quella di Acquaviva di Montepulciano, arrestavano per coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti un 57enne, residente a Montepulciano, già ben conosciuto dai Militari perché denunciato più volte per reati specifici della particolare materia, attualmente destinatario, tra l’altro, della misura di prevenzione dell’avviso orale. Alle precedenti ore 15.00 circa, a seguito di un servizio di osservazione svolto in prossimità di un casale che si trova nella disponibilità dell’indagato, l’uomo veniva sorpreso mentre raccoglieva delle foglie mature dalle piante di canapa indiana da lui coltivate abusivamente in un appezzamento di terreno di sua proprietà. Tra pomodori, peperoni e altri ottimi prodotti del suo orto, egli si dedicava alla coltivazione sistematica della marjuana. Essendo le unità cinofile antidroga dell’Arma in quel momento già impegnate, i Militari richiedevano e ottenevano per l’immediata perquisizione, il supporto di un’unità cinofila antidroga del Comando Provinciale G.D.F. di Grosseto. Venivano infine complessivamente rinvenute 108 piante di canapa indiana alte 1,70 m circa. Coltivate nell’orto di cui sopra e risultate contenere il principio attivo “tetraidrocannabinolo”, in misura sufficiente per essere rilevante ai fini penali, così come evidenziato dalle analisi specifiche immediatamente eseguite su campioni di foglie delle medesime piante dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dei Carabinieri di Grosseto. Nell’annessa abitazione si rinvenivano e sequestravano: Gr. 46 di hashish; Gr. 30 circa di marjuana compressa e polverizzata; decine di semi di canapa indiana; materiale per la pesatura (bilancino di precisione) e il confezionamento della sostanza stupefacente in bustine di cellophane e macchinari (lampade), materiali e locali destinati all’essiccazione e alla pressatura della sostanza stupefacente. Dopo la redazione degli atti descrittivi di quanto constatato nel corso dell’attività d’indagine, il responsabile di tali comportamenti delittuosi veniva associato al carcere senese di Santo Spirito, col benestare del Pubblico Ministero di turno, nell’occasione informato della vicenda dai Carabinieri di Montepulciano. In questo periodo particolarmente favorevole per la coltivazione della canapa indiana i Carabinieri di Siena stanno monitorando diverse aree nelle quali è possibile lo svolgimento di tale illecita attività agricola, alla ricerca di altri originali appassionati di botanica
Fonti Comunicato stampa 11/06/2018]]>