Amiatanews: Siena 08/10/2019
La Guardia di Finanza rafforza il dispositivo di contrasto al fenomeno
Sono oltre un centinaio gli interventi operati dai finanzieri senesi a contrasto del sommerso di lavoro nel solo mese di Settembre.
Più in particolare, nell’ultima settimana trascorsa sono state vagliate – tutt’ora ancora in corso di approfondimento – le posizioni contrattuali di ben 85 dipendenti di varie etnie, impiegati in svariati settori del commercio al dettaglio e all’ingrosso, nonché in quello agricolo e dell’artigianato.
L’attività predisposta dal Comando Provinciale di Siena, coordinata nell’intera Provincia dal dipendente Gruppo, mira alla tutela del lavoro ed al contrasto dei fenomeni di sfruttamento della manodopera ed ha come obiettivo principale quello di individuare quei soggetti economici che, alterando le regole del mercato, ricorrono a manodopera completamente “in nero”, sfruttando i lavoratori e danneggiando in tal guisa gli imprenditori onesti.
Tutte le posizioni irregolari individuate verranno comunicate al competente Ispettorato territoriale del Lavoro e per i datori di lavoro si profila, oltre all’irrogazione di pesanti sanzioni, il concreto rischio di vedersi sospese le rispettive attività economiche.
L’azione di contrasto d’iniziativa si affianca a quella che i militari del Corpo pongono in essere con l’Ispettorato territoriale del Lavoro di Siena, nell’ambito di controlli congiunti da attuare nei confronti di targets preventivamente selezionati.
Resta alta l’attenzione delle Fiamme Gialle senesi nei confronti del fenomeno del “lavoro nero” e dell’evasione fiscale in provincia, anche perché lo sfruttamento della manodopera da parte di imprenditori senza scrupoli, oltre a ledere i diritti dei lavoratori privandoli della dovuta tutela assistenziale e previdenziale, genera situazioni di concorrenza sleale a discapito delle tante imprese che operano nella legalità e nel rispetto delle regole. In tale contesto la Guardia di Finanza opera ogni giorno per ripristinare le necessarie condizioni di giustizia e solidarietà tra Stato e cittadini.
Fonti
Comunicato Stampa Guardia di Finanza 08/10/2019