Amiatanews: Montepulciano 29/03/2019
Marilena Fantacci, Direttore UO: “Questo risultato scaturisce dalla capacità di sapersi innovare e di assorbire nuove informazioni sui bisogni degli utenti”
Il Laboratorio di analisi chimico cliniche e microbiologiche dell’ospedale di Nottola, in Valdichiana senese, nel Comune di Montepulciano, ha ottenuto anche per il 2018 la certificazione UNI EN ISO 9001:2015.
Fin dall’inizio della sua attività nel territorio, si è ritenuto prioritario per l’organizzazione del laboratorio aderire alla norma internazionale ISO 9001: la prima è stata ISO 9001:2003, poi ha fatto seguito ISO 9001:2008 fino a quella recente ISO 9001:2015.
Per gli operatori del Laboratorio di Nottola la nuova certificazione ha consentito l’acquisizione di un metodo di lavoro, che ha portato al miglioramento continuo da parte dell’organizzazione in termini di idoneità, adeguatezza e di efficacia del sistema di gestione, che avviene attraverso la prevenzione e la riduzione degli effetti indesiderati, per mezzo della valutazione dei rischi e delle opportunità determinate nel corso della pianificazione del processo di Laboratorio.
“Durante la visita ispettiva è stato evidenziato che il sistema di gestione nel Laboratorio è implementato in maniera efficace e dinamica – ha commentato la dottoressa Marilena Fantacci, direttore dell’unità operativa semplice dipartimentale Laboratorio di Nottola Amiata e Fratta -. Questo risultato scaturisce dalla capacità di sapersi innovare e di assorbire nuove informazioni sui bisogni degli utenti, che ha consentito agli operatori il raggiungimento di un alto grado di professionalità”.
Il Laboratorio ha dimostrato di saper interagire anche con la direzione di presidio dando supporto all’apertura dell’ambulatorio per prelievi pediatrici (con un aumento del 17% di accessi) e a quello per l’invio dei campioni ad altra struttura.
Inoltre, dal 2006 il Laboratorio esegue per tutta la provincia di Siena lo screening del colon retto, lavorando in stretta sinergia con le strutture aziendali nel rispetto degli obiettivi di prevenzione.
“Dopo quello recente di Campostaggia è un altro importante traguardo raggiunto – ha dichiarato il dottor Agostino Ognibene, direttore dell’Area funzionale medicina di laboratorio e trasfusionale dell’Azienda USL Toscana sud est -. L’obiettivo è quello di portare a compimento a ruota la procedura di certificazione in tutti i Laboratori aziendali. Entro il 2019 seguiranno quelle di Arezzo e Grosseto
Fonti.
Comunicato Stampa USL Sud Est Toscana del 29/03/2019