Il presidente della Commissione Sanità e politiche sociali Stefano Scaramelli: “Una mozione per garantire adeguato servizio di ostetricia presso l’ospedale di Nottola, Montepulciano, per assicurare il servizio anche agli utenti del vicino punto nascita di Castiglione del Lago” Garantire un adeguato servizio di ostetricia presso l’ospedale di Nottola, Montepulciano (Si) per assicurare il servizio anche agli utenti del vicino punto nascita di Castiglione del Lago (Pg). E’ con questo obiettivo che la prossima settimana approderà in commissione Sanità e politiche sociali, presieduta da Stefano Scaramelli (Pd), la mozione che, se approvata, impegnerà la giunta della Toscana ad attivarsi nei modi più opportuni, anche mediante intese con la Regione Umbria, affinché si possa favorire e garantire il servizio di ostetricia agli utenti di Castiglione del Lago presso il punto nascita di Nottola. “Abbiamo lavorato, in sinergia con le forze politiche in Consiglio regionale, alla stesura di questa mozione con l’obiettivo – spiega Scaramelli – di consentire la massima collaborazione tra le due realtà, potenziare Nottola e offrire importanti servizi di prossimità ai cittadini umbri. In questa prospettiva dobbiamo integrare e rafforzare pediatria, ostetricia e neonatologia con l’obiettivo di trasformare un ospedale di confine, come Nottola, ma anche come altre realtà della Regione Toscana, in punti strategici nel prossimo futuro della sanità toscana. Ospedali capaci di essere attrattivi anche per utenti in arrivo da altre regioni”. “La mozione impegna la Giunta a garantire nella propria programmazione regionale un potenziamento ed una sempre maggiore funzionalità al punto nascita di Nottola in vista di un possibile incremento del numero di nascite dovuto alla riorganizzazione sanitaria in atto nella confinante Regione Umbria. La chiusura del punto nascita di Castiglione del Lago, infatti, potrebbe comportare un possibile aumento del numero dei parti sull’ospedale di Nottola. Stiamo lavorando con l’obiettivo di garantire importanti prestazioni sanitarie alle partorienti del Lago Trasimeno e di Città della Pieve, due realtà contigue e da sempre vicine su più aspetti alla Val di Chiana, che devono poter usufruire, se vogliono, in modo rapido ed efficiente del servizio di ostetricia, neonatologia e pediatria dell’ospedale di Nottola attraverso percorsi assistenziali strutturati e condivisi con la vicina Umbria. Il nostro ospedale, distante solo 20 chilometri da quello di Castiglione del Lago, già da tempo è utilizzato dalle partorienti residenti in Umbria, arrivando a servire un territorio vasto che interessa la Val di Chiana e la zona del lago Trasimeno, ovvero tre province (Siena, Arezzo, Perugia) e due regioni (Toscana, Umbria)”. “Le partorienti di Castiglione del Lago, orfane dell’unico centro della zona del Trasimeno – conclude Scaramelli – si trovano a scegliere tra Perugia e l’ospedale toscano della Valdichiana senese di Nottola che, per contiguità territoriale e competenza, può offrire un servizio adeguato in termini di appropriatezza e integrazione con la sanità umbra.”]]>
Montepulciano. L'Ospedale della Valdichiana apre le porte al Trasimeno
- Autore dell'articolo:Marco Conti
- Articolo pubblicato:24/10/2015
- Categoria dell'articolo:Salute e Sanità / Siena e provincia
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