Monteroni d’Arbia. Arrestato dai Carabinieri esponente di spicco un sodalizio criminale albanese accusato di tratta di esseri umani

Amiatanews: Monteroni d’Arbia 28/12/2019
Sull’uomo pendeva da circa due mesi un mandato di cattura europeo

Un uomo di 29 anni di nazionalità albanese è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siena. Sull’uomo pendeva da circa due mesi un mandato di cattura europeo per tratta di esseri umani, messo dalla magistratura belga, che per questo tipo di reato prevede fino a 20 anni di carcere.

L’albanese è caduto nella rete tesa dai Carabinieri che hanno atteso con pazienza l’arrivo dell’uomo a Monteroni visto che qui risiede la moglie in una abitazione presa in affitto circa due mesi fa in affitto. I militari dell’Arma sono riusciti ad arrestarlo monitorando la giovane moglie, contando proprio sul fatto che, prima o poi, il 29enne avrebbe compiuto una mossa sbagliata, cedendo al naturale desiderio di incontrare la donna. Così è stato, come, del resto recita “Cherchez la femme”, vecchio adagio caro alle Forze dell’Ordine.
I Militari dell’Arma, hanno condotto lo straniero in stato di arresto presso la casa circondariale di Santo Spirito, non prima però di avergli notificato il provvedimento restrittivo, giunto alla caserma di Viale Bracci tramite Europol. Egli è in sostanza accusato di essere elemento di spicco di un sodalizio albanese dedito alla
tratta degli esseri umani. L’organizzazione criminale in cui l’uomo sarebbe autorevolmente inserito, lucrerebbe sulla gestione dell’ingresso clandestino in Europa di migranti irregolari provenienti dall’Asia e dall’Africa ed inoltre organizzerebbe anche costosi passaggi degli stessi dal Belgio al Regno Unito, ove evidentemente gli stranieri sperano di potersi favorevolmente accasare, migliorando sensibilmente le loro prospettive di vita. Individuato l’ultimo domicilio della donna, connazionale del ricercato, che da soli due mesi aveva preso in locazione quell’abitazione, i militari hanno lavorato principalmente su di lei, contando sul fatto che prima o poi il ricercato avrebbe compiuto una mossa sbagliata, cedendo al naturale desiderio di incontrare la donna. Così è stato. Si attende ora l’estradizione verso il Belgio.


Fonti
Comunicato Stampa 20/12/2019

Lascia un commento