Murlo. Comune e Città dell’Olio uniti per sostenere le produzioni

Il Sindaco Fabiola Parenti in prima linea a protezione dell’olio murlese colpito dalla mosca e il e, il progressivo abbandono degli uliveti Obiettivo “un protocollo d’intesa con l’Università di Siena, le associazioni delle Città dell’olio e del vino, e altri soggetti istituzionali finalizzato alla ricerca di antichi vitigni e uliveti, fino al recupero delle cultivar originarie e alla ricostruzione dei paesaggi dell’epoca etrusca”. Il celebre olio murlese fa i conti con la mosca olearia, la burocrazia, i prezzi di mercato troppo bassi rispetto a quelli di produzione, il progressivo abbandono degli uliveti. Sono tutti problemi che il Comune di Murlo, insieme ai produttori, intende affrontare con serietà e rigore. Non a caso il sindaco Fabiola Parenti e il vicepresidente vicario, nonché coordinatore regionale dell’Associazione nazionale delle Città dell’Olio, Marcello Bonechi, sono stati i protagonisti di una  tavola rotonda nel pomeriggio di ieri, 22 Giugno, organizzata dalla proloco, svoltasi a Casciano. Al centro del dibattito la valorizzazione dell’olio di oliva, che per Murlo è un elemento simbolo, alla pari del celebre “cappellone” etrusco. E proprio da un connubio tra cultura e territorio, ricerca universitaria e produzioni agricole, si deve partire per un rilancio dell’economia locale. O almeno, questa è la ferma volontà del sindaco Parenti, che ha l’intenzione di siglare “un protocollo d’intesa con l’Università di Siena, le associazioni delle Città dell’olio e del vino, e altri soggetti istituzionali finalizzato alla ricerca di antichi vitigni e uliveti, fino al recupero delle cultivar originarie e alla ricostruzione dei paesaggi dell’epoca etrusca”. Il progetto è ambizioso. Intanto conta su eventi come Bluetrusco, che già consentono di recuperare visibilità sul piano culturale per una realtà importante, dal punto di vista archeologico, come Murlo. È evidente che il prestigio di un territorio ricade sui prodotti, e viceversa. “Per questo – ha ribadito Parenti – è necessario andare di pari passo nella promozione, che deve essere integrata. Tradizioni, cultura, biodiversità e storia sono facce della stessa medaglia. Quindi il museo archeologico – aggiunge il sindaco di Murlo – un grande evento, una intensa attività culturale sono il presupposto fondamentale per dare un valore aggiunto all’olio extravergine di oliva, come alle altre produzioni, comprese quelle artigiane”. Nel corso di Bluetrusco, in particolare nella seconda fase “settembrina” del festival (in programma dal 13 al 30 luglio, e dal 25 settembre al primo ottobre) ci sarà modo di approfondire l’importanza di un recupero dei paesaggi antichi, e sulle modalità necessarie per valorizzare la produzione locale, fino a “strappare” migliori quotazioni, raggiungere mercati più prestigiosi. Susanna Vimercati, vicepresidente della proloco, che ha promosso l’iniziativa di Casciano insieme ad altri consiglieri,  ha annunciato “altre azioni sotto la sigla ‘Murlolio’ insieme al Comune, ai frantori e alle aziende del territorio, per dare concretezza ai progetti annunciati”. Intanto, Murlo parteciperà alla prossima edizione della “Giornata nazionale Camminata tra gli ulivi”, mentre si aprono altre occasioni di collaborazione legate all’associazione delle Città dell’Olio, come “Girolio d’Italia”, “Bimboil”,  oltre a opportunità di carattere commerciale e turistico.


Fonti Comunicato stampa Stampa – Comune di Murlo (Si)]]>

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