Piancastagnaio. "A spasso con le Contrade": scenografie viventi per la rievocazione degli Statuti

Buona risposta di partecipazione popolare alla rinnovata manifestazione, interamente dedicata ai 600 anni degli Statuti pianesi. Un percorso enograstronomico nelle Contrade, tra saltinbanchi, giullari, mercatini, cibo, storia e decine di figuranti in costumi dell’epoca. Accanto alla Pro Loco, l’Amministrazione Comunale, il lavoro decine di volontari e la consulenza storica della professoressa Anna Sacchi Una serata in onore dei 600 anni dall’emanazione degli Statuti di Piancastagnaio, quella proposta dalla manifestazione “A spasso con le Contrade”, ovvero il percorso eno gastronomico nel centro storico pianese, voluto dalla Pro Loco di Piancastagnaio, in stretta collaborazione con le Contrade, il Magistrato e l’Amministrazione Comunale, che si pone l’obiettivo di far conoscere la storia e le tradizioni locali. Gli organizzatori hanno voluto, in questa XI° edizione, rinnovare la manifestazione, adattandola proprio al periodo storico in cui gli Statuti iniziarono a regolare la società di Piancastagnaio. Un adattamento caratterizzato da significative variazioni e aggiunte al tradizionale svolgimento della festa, che hanno presentato un Piancastagnaio completamente rinnovato, con studiate scenografie e personaggi in costume dell’epoca come giullari, saltinbanco, giocolieri, musici, danzatrici, commercianti, narratori, falconieri e tanto altro. Pur rimanendo un’esperienza itinerante “tra storia e cibo”, è stata in realtà la Piazza de l’Orologio, la piazza centrale di Piancastagnaio, punto d’incontro delle quattro Contrade (Borgo, Castello, Coro e Voltaia), il luogo dove “da tutto iniziava e dove tutto finiva”, ovvero dove si riassumeva la maggior parte del significato della manifestazione. Al centro della piazza, infatti, è stata allestita una grande tavola in stile tardo medioevale, con otto figuranti ben vestiti con i costumi delle Contrade, a cui hanno servito cibo e bevande delle giovani e bellissime dancelle, lo stesso che è stato servito nei quattro rioni:  fette di pane con cibreo, fagioli variegati e profumati e un lardo rosato; farro, orzo e lenticchie al profumo di basilico e dei maltagliati alla carne di porco rosolata con spezie ed ortaggi; porchetto aromatico ai profumi di bosco con ceci agli odori dell’Amiata e, per finire, lingue di gatto dolci, spuma di ricotta e crema di castagne. --www.gabrieleforti.it__MG_7973 Una tavola rallegrata da bravissimi giocolieri e “buffoni” di corte e dalla musica e la danza delle “Cornamuse del Drago”, con attorno banchetti di un mercatino dallo stile del tempo con prodotti artigianali di ogni tipo: trottole, pietre, ciondoli, collane, alimenti naturali dell’Amiata e tanto altro ancora. Un mercatino che si sviluppava anche lungo le vie medioevali del centro storico,  ad accompagnare il visitatore che si apprestava a consumare il pasto “degli Statuti”, ospitato negli spazi delle quattro Contrade (antipasti in Voltaia, primi piatti in Borgo, secondi in Castello e il dolce in Coro). Nelle vie tanti figuranti (ne abbiamo contati almeno una cinquantina), in particolar modo giovani e giovanissimi, rappresentanti del popolo del tempo; tra questi dei narratori che leggevano alcuni degli articoli tratti dai vari libri costituenti l’insieme degli Statuti, così da informare e trattenere gli ospiti sulle regole del tempo, arricchendo non poco la manifestazione, anche attraverso la curiosità degli stessi e fornendo le relative spiegazioni. Piancastagnaio_A_spasso_con_le_Contrade_IMG_20160805_221154 I poco più dei 400 partecipanti (era previsto un biglietto di 18 Euro per i grandi e di 10 Euro per i più piccoli), possono ritenersi soddisfatti per le tante novità, l’ambientazione, la tranquillità della serata e il cibo servito. La stessa Pro Loco, nella figura della Presidente Melania Piccini, ci è sembrata contenta della riuscita, così come lo stesso Sindaco Luigi Vagaggini, il Rettore del Magistrato Pierangelo Fabbrizzi e i tanti volontari che hanno contribuito col lavoro e il tempo alla realizzazione delle scenografie. Stessa soddisfazione, crediamo, anche per la professoressa Anna Sacchi, incaricata dalla Pro Loco per una consulenza storica e per la realizzazione delle scenografie, a cui va dato il merito di aver dato forma e sostanza, a un motivo di riflessione per un anniversario dal valore storico molto importante per Piancastagnaio, ma non molto conosciuto agli stessi abitanti, frutto anche di studi e spunti per altre comunità. Nel complesso un buon esempio di collaborazione fra tutti, dove anche l’informazione, la nostra, crediamo non abbia fatto mancare ancora una volta il proprio supporto. Un’informazione ricercata e trovata con alcune difficoltà, sicuramente dovute anche a comprensibili  situazioni dovute al forte impegno degli organizzatori e dei loro collaboratori. Altre informazioni: www.prolocopiancastagnaio.it [gallery columns="6" link="file" ids="22380,22381,22370,22368,22369,22363,22375,22385,22384,22382,22379,22376,22378,22377,22374,22373,22372"]]]>

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