Salgono a nove le unità DAE dislocate ad oggi nel comune amiatino, divenuto “cardioprotetto”. Prossimamente anche le frazioni e la Casa della Resurrezione di Don Zelio Vagaggini e, saranno dotate dei salvavita. Le tristi vicende che stanno caratterizzando il mese di Luglio a Piancastagnaio e sulla parte meridionale del comprensorio amiatino, ci hanno coinvolto tutti sotto ogni aspetto. Tanta l’apprensione per i vasti incendi, ormai dai più considerati dolosi, che stanno condizionando le cronache da una ventina di giorni. A questo anche il drammatico e tristissimo incidente mortale ad Abbadia S. Salvatore di ieri mattina, dove una giovane ragazza francese è deceduta sul colpo e il suo compagno a fianco ha ricevuto gravi conseguenze, a causa del ribaltamento di una trivellatrice caricata su un camion che procedeva in senso contrario. Tutto questo fa capire l’impegno di tutte le forze distribuite sul territorio a tutela dell’ambiente e dei cittadini, impegnate in operazioni di soccorso ambientale e soccorso alla persona. Tra queste e in collaborazione, la Misericordia di Piancastagnaio e la collegata Protezione Civile, più che impegnata sul territorio in diverse operazioni che vanno dal sostegno sanitario e alimentare non solo per i Vigili del Fuoco, le squadre antincendio, la Foresta, le Forze dell’Ordine e tutti coloro impegnati negli incendi, ma anche verso i cittadini, alcune decine dei quali sono stati costretti ad allontanarsi dalle abitazioni vista la pericolosità e la vicinanza delle fiamme. In questo contesto, in un pomeriggio dell’unica giornata relativamente tranquilla, avevamo incontrato, lo scorso 20 Luglio, Pietro Bellini, responsabile della Misericordia di Piancastagnaio, in occasione dell’installazione del defibrillatore proprio all’esterno della sede della Misericordia, lungo Via Garibaldi, all’interno del centro storico. Una nuova unità DAE, provvista del necessario per soccorrere chi eventualmente ne avesse bisogno, che si aggiunge a quelle già dislocate nel capoluogo, a quella di Conad di Piancastagnaio (installata negli stessi giorni nella zona di rimessaggio dei carrelli per la spesa) e che rendono Piancastagnaio un “Comune Cardioprotetto” in un contesto di progettualità anche regionale, che vede la Toscana tra le regioni più attente alle problematiche sanitarie dei cittadini, incentivando la disponibilità e la dislocazione di strumentazione salvavita. Ai defibrillatori presenti nel capoluogo, si aggiungeranno anche altri che verranno installati presso la Casa Famiglia di Don Zelio Vagaggini e nelle frazioni di Piancastagnaio. Sarà lo stesso qualificato personale della Confraternita, che si occuperà di una serie di incontri formativi rivolti ai cittadini per il corretto utilizzo della strumentazione. I salvavita sono comunque di tipo automatico e provvisti di apposite istruzioni illustrate che aiutano nell’utilizzo, ma, la formazione, rimane importantissima perché occasione di confronto e di accurato approfondimento per poter svolgere correttamente, anche sotto l’aspetto psicologico, tutte quelle azioni necessarie in situazioni di emergenza così delicate al punto da richiedere questo tipo di strumentazione. Chiunque può conoscere la dislocazione dei punti DAE sul territorio nazionale, attraverso un’apposita App “Dai Dove” che, attraverso una mappa e l’utilizzo del gps, indica all’utente i punti di soccorso a lui più vicini. Vi lasciamo a Pietro Bellini, che spiega l’unità DAE posta esternamente la sede della Misericordia che ci ha ricordato come la Misericordia sia disponibile nel favorire le procedure necessarie all’installazione di altri salvavita per chi ne farà richiesta.
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