Risentimento da parte del Sindaco Vagaggini alle accuse della consigliera Sbrolli. Rifiutate le posizioni critiche di “CentroSinistra per Piancastagnaio” nella gestione economica del Comune. Atteso con attenzione, visto il punto 2 all’ordine del giorno “BILANCIO DI PREVISIONE 2015 – RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2015-2017 – BILANCIO PLURIENNALE 2015 2017 APPROVAZIONE”, il Consiglio Comunale di venerdì passato, si è contraddistinto da accese discussioni, dovute a rimostranze e decisioni unilaterali da parte di alcuni consiglieri di minoranza, con le relative repliche del Sindaco Vagaggini, durante le dichiarazioni di voto relative all’approvazione del punto suddetto. L’assemblea ha, infatti, visto la decisione della Consigliera di minoranza Manuela Sbrolli del movimento “Muoviti Piano”, di non partecipare più alle assemblee consiliari. (La Sbrolli, ha lasciato l’aula durante il Consiglio subito dopo la votazione del bilancio.) Durante le dichiarazioni di voto contrario, la capogruppo di Muoviti Piano, ha letto un comunicato (che riportiamo in rosso), a nome del movimento da lei rappresentato, in cui contestava la mancata nomina delle commissioni e soprattutto i metodi non democratici adottati dal Sindaco Luigi Vagaggini. La risposta del Sindaco è stata tanto decisa quanto seccata, a rifiuto di ogni insinuazione di stampo non democratico verso la sua persona, gli assessori ed i consiglieri di maggioranza, la propria carriera politica e la storia familiare. Questo il comunicato letto durante l’assemblea: Noi votiamo contro questo bilancio, votiamo contro, ancora una volta al metodo, che non ci mette a disposizione gli strumenti per capire e non ci permette di partecipare alle scelte della nostra comunità. Diciamo “no” alla cattiva gestione dei Consigli Comunali, che talvolta sfiora il limite della legalità. Per citare qualche esempio: gli atti vengono forniti sempre all’ultimo momento (vedi la relazione programmatica), atti incompleti; oppure consiglieri ai quali non viene data l’opportunità di finire il proprio discorso; o ancora mozioni che non vengono riproposte in Consiglio nonostante siano state già protocollate. Diciamo anche “no” ad una Amministrazione che decide che le Commissioni di Studio e le Conferenze dei Capigruppo non vengano istituite perché ritenute non necessarie, quando, invece, rappresentano senza dubbio, lo strumento per eccellenza di democrazia per rendere partecipi anche le forze di opposizione. Vorremmo ricorda che questa Amministrazione è oggi al potere con solo il 30% dei voti. Riteniamo dunque che non si può assolutamente non prendere in considerazione le forze politiche che rappresentano una così grande fetta di popolazione. “Muoviti Piano” ha dunque deciso di non partecipare più ai Consigli Comunali, fin quando il metodo continuerà ad essere questo. Lei, Sindaco, ha forse confuso la cosa pubblica, con un’azienda privata, di cui lei si sente l’Amministratore Delegato Unico. La cosa pubblica è appunto di tutti; noi ci sentiamo minacciati nei nostri diritti e, cosa ancora più grave, avvertiamo una grande minaccia per la democrazia di questo paese. Faremo comunque delle azioni atte a ripristinare la democrazia in quest’aula. Ribadisco il voto contrario al bilancio. La risposta del Sindaco è stata tanto decisa quanto seccata, a rifiuto di ogni insinuazione di stampo non democratico verso la sua persona, gli assessori ed i consiglieri di maggioranza, la propria carriera politica e la storia familiare. Nel suo intervento, Luciano Baffoni (già Sindaco di Piancastagnaio), ha cercato di riportare un senso di collaborazione pur nella diversità delle idee. Baffoni ha dato voto favorevole all’approvazione del bilancio ed indicato suggerimenti nella presentazione futura della relazione di bilancio per facilitare la comprensione collettiva. Il Consigliere Alberto Venier (CentroSinistra per Piancastagnaio), primo ad intervenire con la dichiarazione di voto contrario al bilancio, ha letto un comunicato fortemente critico verso la gestione economica sin qui adottata dall’attuale Amministrazione. Questo il comunicato, letto dal Venier, durante l’assemblea: Il Gruppo “CENTROSINISTRA DI PIANCASTAGNAIO” esprime un voto di netta contrarietà al Bilancio di previsione 2015. La nostra posizione, già espressa in occasione del Consiglio scorso nel quale, in modo strano ed irrituale, sono stati inseriti nell’Ordine del giorno solo i punti propedeutici e non la Relazione previsionale e programmatica ed il Bilancio 2015, parte dal semplice riscontro che, in un periodo difficile e complicato, certamente per gli Enti Locali ma, soprattutto, per cittadini ed Imprese, avere a disposizione ingenti risorse aggiuntive, derivanti dal Protocollo Generale sulla geotermia e non utilizzarle per ridurre ulteriormente la pressione fiscale, è un errore veramente grave. Nel 2015 arriveranno a questo Comune circa 1.200.000 €, per rimanere alla cifra che, parzialmente nel 2014, totalmente da quest’anno e per i prossimi otto anni, sarà versata da ENEL. Questi si aggiungono ai circa 400.000 € derivanti dalla produzione di energia nel nostro territorio e ad altri 400.000 € relativi a soli investimenti. Avere, a differenza di altri Comuni, circa 2.000.000 di € all’anno e non farne beneficiare direttamente cittadini ed Imprese è, a nostro avviso, sicuramente sbagliato e non può che prevedere, nel merito, un voto contrario. La scelta di rinunciare alla TASI nel 2014, utilizzando proprio le risorse in oggetto, è stata, come è noto, approvata anche da noi. E’ necessario in ogni caso uno sforzo ulteriore per proseguire in questa direzione e ridurre anche l’IMU! Già in occasione del Bilancio 2014 avevamo chiesto, invano, di prevedere appunto uno sgravio fiscale in questo senso ma non siamo stati ascoltati. A fronte di oltre 500.000 € di avanzo di amministrazione e alle ricordate risorse aggiuntive (400.000 € in più, rispetto al 2014) continuiamo ad osservare la stessa imposizione fiscale e nessuna riduzione dei costi dei servizi. Inoltre nella programmazione delle opere pubbliche riteniamo che vi siano interventi sicuramente sovradimensionati, qualcuno inutile ed altri irrisori come, ad esempio, quelli destinati al palazzo Bourbon del Monte:
- 250.000 € per la riqualificazione di Piazza Dante (con l’assurda previsione di 150.000 € per un ascensore alla Rocca che si commenta da sola);
- 500.000 € per riqualificazione parchi;
- 200.000 € per la Fonte di Voltaia;
- 2.500.000 € per i prossimi due anni per il recupero di fabbricati del Siele (a chi serviranno?).