Piancastagnaio. Assegnato il Premio Maria Capocchi: riconoscimento ed emozioni per Claudia, Viola, Andrea e Tommaso

Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 18/02/2020
Questa mattina la consegna delle borse di studio, volute da Maria Capocchi, per gli studenti della scuola media Anna Frank che hanno preso all’esame finale la più alta votazione

L’aula magna della Scuola Media “Anna Frank”,  ha ospitato questa mattina la consegna del “Premio Maria Capocchi“, il riconoscimento in denaro riservato agli studenti che hanno conseguito il voto più alto all’esame per il conseguimento della licenza media nell’ultimo anno scolastico.
A ricevere il riconoscimento, direttamente dalle mani del dott. Giuseppe Guidotti, nipote ed esecutore testamentario della Sig.ra Capocchi, sono stati gli studenti Claudia Perrottu, Viola Benanchi, Andrea Sbrolli e Tommaso Guerrini: tutti hanno raggiunto la votazione di “10” (la Perrottu anche con lode) all’esame di terza media relativo all’anno scolastico 2018-2019. Per cianscun studente un assegno pari a 1.875 Euro, da investire, come fosse una borsa di studio, sulla propria formazione in un  esperienza scolastica che li vedrà ogni giorno sempre più protagonisti e arbitri del proprio futuro, dove, l’esame di maturità tra cinque anni, sarà tappa fondamentale e trampolino di lancio verso l’universtà o il lavoro. Un premio dal valore economico ben al di là del previsto, ovvero 5.000 Euro in totale (1.250 Euro a studente), così come indicato dal regolamento del premio che il dott. Guidotti ha volontariamente e significativamente ritoccato a favore dei giovani studenti.  
Presenti alla consegna del premio, anche il Dirigente Scolastico Enrico Millotti, la docente Vicaria Raffaella Magnani, le docent Barbara Destefanis, Sara Baiocchi e Antonietta Di Fabio; con loro le Assessore del Comune di Piancastagnaio Elisabetta Bensi (Istruzione) e Roberta Sancasciani (Cultura).
Nell’aula magna, genitori e nonni dei quattro giovani,  hanno vissuto con emozione e un più che giustificato orgoglio, un cerimoniale dove, gli interventi che si sono succeduti, hanno principalmente sottolineato l’importanza dell’impegno scolastico degli studenti della buona formazione offerta dalla scuola, guide per il futuro e motivo di riuscita professionale e personale del giovane assieme all’importanza e al valore del riconoscimento e della riconoscenza.
Non è scontato che questo venga ricordato così come non è semplice l’impegno della famiglia e della scuola nella crescita dei ragazzi, in un’età, quella adolescenziale delle scuole medie, che appare sempre più complessa e difficile da affrontare, anche in virtù di quel che ci accade intorno e ai pericolosissimi rischi derivanti dalla mal gestione e utilizzo della rete internet.
Questo nel premio voluto da Maria Capocchi, che dovrebbe ripetersi per dodici volte in tutto; il lascito ammonta a 60.000 Euro (5.000 Euro è la cifra indicata per le borse di studio); una cifra che il dott Guidotti, sempre presente, coi suoi familiari, alla consegna del premio, malgrado i suoi impegni imprenditoriali anche all’estero, anche questa volta ha voluto ritoccare.

Una mattinata dai principi condivisi, testimonianza delle motivazioni di un premio che la Sig.ra Maria Capocchi volle istituire pensando ai giovani e quindi al futuro delle generazioni e della società. Tutto questo pensando a giovani studenti che, dopo l’esperienza della scuola media, vivono un nuovo percorso che li porterà  alla maturità e, a seconda delle scelte, anche alla formazione universitaria.
Una scelta che i quattro giovani studenti sembrano aver chiara, almeno ad oggi, vista la loro  scelta che li ha portati a scegliere una formazione liceale: Claudia (Linguistico a Montepulciano); Viola (Linguistico a Montalcino; Andrea (Classico a Montepulciano); Tommaso (scientifico a Castel del Piano).
Percorsi importanti, voluti con decisione dai ragazzi che sembrano avere le idee piuttosto chiare per un futuro appena iniziato, a cui, il premio “Maria Capocchi” vuole contribuire sotto l’aspetto del sostegno economico agli studi, sia sotto l’aspetto fondamentale scritto nei sogni, nelle aspettative e nelle volontà di Claudia, Viola, Andre e Tommaso. Auguri 


Breve biografia della Signora Maria Capocchi

Maria Capocchi, nasce il 3 dicembre del 1919 a Piancastagnaio, in provincia di Siena.
Vive la sua fanciullezza nel primo dopoguerra in un periodo molto difficile per l’intero paese ma ancor di più nelle zone montane come Piancastagnaio. In questo periodo frequenta le scuole del paese con impegno, ma nella consapevolezza e il rammarico di dover interrompere gli studi prima di quando avrebbe desiderato. Trascorrere nel paese la prima parte della sua vita, compreso tutto il periodo della seconda guerra mondiale e alla fine di questa si trasferisce a Sanremo, presso lo zio Tullio Guidotti. Da subito inizia a lavorare presso l’ufficio cambio di proprietà dello zio, nei pressi del famoso casinò di Sanremo, trascorrendovi di fatto, l’intera maria_capocchi_san_remo-pngattività lavorativa. Negli anni trascorsi lavorando, ha cercato costantemente di migliorare la sua cultura in ogni momento libero, attraverso letture, viaggi e frequentando la società bene di Sanremo, della Riviera ligure e francese, molto attiva in quegli anni, sia dal punto di vista culturale che imprenditoriale.
Nonostante abbia trascorso la maggior parte della sua vita adulta a Sanremo, è sempre rimasta molto legata al suo paese natale e ai ricordi della propria giovinezza trascorsa. Ricordando, costantemente, gli anni passati sui banchi di scuola con il rimpianto di non aver potuto continuare a studiare, decide di seguire l’esempio dello zio Tullio, anche lui intensamente legato al paese, è di istituire una borsa di studio per i due migliori studenti del terzo anno della scuola media di Piancastagnaio borsa di studio, destinata come incentivo, a continuare, con determinazione gli anni di studio successivi Maria
Muore il 24 aprile del 2016 a Sanremo nel lascito testamentario destina la somma di euro 60.000 in ragione di euro 5000 per ogni anno, da dividersi ai due studenti più meritevoli, demandando l’esecuzione delle sue volontà all’ipoteca pochi Giuseppe sino all’esaurimento del lascito.

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