Piancastagnaio. Attenta e significativa partecipazione per l'iniziativa di "Donna Amiata Val d'Orcia"

Venerdì 24 Novembre si è tenuto un incontro pubblico nell’ambito degli appuntamento organizzati sull’Amiata per la Giornata Mondiale contro la violenza sulle Donne. Significativa e attenta partecipazione per l’incontro di Venerdì 24 Novembre u.s. sul tema “Quali tutele per le donne vittime di violenza”, organizzato dall’Associazione Donna Amiata Val d’Orcia, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne, istituita dall’Onu nel 1999 il 25 Novembre di ogni anno, invitando i governi e le organizzazioni Internazionali ad organizzare attività svolte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma del femminicidio. All’incontro che si è tenuto alle 17.30 presso la Saletta Comunale di Piancastagnaio, sono intervenuti la Presidente dell’Associazione Donna Amiata Val d’Orcia, l’avvocata dell’Associazione Nicoletta Bianche e il Maresciallo Maggiore Luca Baruffa del Nucleo investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Siena, le cui presenze hanno permesso un’importante e significativa occasione di confronto su una tematica sociale rilevante e per la costruzione e il rafforzamento di una rete di protezione nel territorio. “Nonostante in questi anni l’impegno dei soggetti coinvolti sia cresciuto – ha dichiarato la Presidente dell’Associazione Donna Amiata Vald’Orcia Antonella Nutarelli – la violenza continua ad essere un allarmante fenomeno strutturale della nostra società, all’incirca ogni tre giorni assistiamo all’uccisione di una donna. Sono numeri che ci debbono far riflettere, allarmare e non dobbiamo pensare che tutto questo sia lontano da noi.” “L’associazione Donna Amiata Vald’orcia – ha inoltre detto nel suo intervento la Nutarelli – in questi anni sta cercando di arginare questo fenomeno con ascolto e supporto alle donne che subiscono violenza, ma anche con opere di sensibilizzazione in diversi contesti o atttivando progetti che vanno a incidere nelle scuole, per cercare di formare o educare i ragazzi alla parità di genere e al rispetto reciproco.” “Operiamo nel territorio dell’Unione dei Comuni e collaboriamo attivamente con i soggetti presenti sul territorio che svolgono attività professionali, con la Usl, in particolar modo con le assistenti sociali, con i Carabinieri ma anche con le altre tre Associazioni della provincia di Siena che si occupano di violenza – ha ricordato la Presidente – Le iniziative come quella di oggi sono importantissime, ringrazio il corpo dell’Arma dei Carabinieri, in primis il Maresciallo Maggiore Baruffa, che, magistralmente, ci ha illustrato il loro lavoro negli interventi di prevenzione e di indagine sui fatti che vedono coinvolte le donne maltrattate.“ Piancastagnaio_Donna_Amiata_Val_dOrcia_20171124_24 nov 2017 L’intervento del Maresciallo Baruffa, ha infatti dato un rilievo importante su come affrontare e intercettare la violenza. Il militare ha parlato dei fattori di rischio, della scala di pericolosità di certe situazioni e di come riconoscere la violenza. Il pubblico attento e interessato ha posto quesiti e anche messo in luce le criticità nell’ambito delle proprie professioni quando si trovano di fronte ad una violenza conclamata. Ha terminato l’incontro l’avvocata dell’associazione Nicoletta Bianchi che ha messo in luce alcuni degli aspetti colti negli interventi e nelle presentazioni che l’hanno preceduta. L’Associazione Donna Amiata Val d’Orcia, presente anche nelle altre iniziative che si sono svolte tra il 24 e il 26 Novembre sotto un unico cartellone tra i Comuni dell’Unione dei comuni Amiata Val d’Orcia, (http://www.amiatanews.it/amiata-val-dorcia-25-novembre-le-donne-sostengono-il-peso-del-mondo-da-sempre/), è il soggetto gestore del Centro AntiViolenza dell’Amiata Val d’Orcia che copre i territori dei Comuni di Abbadia S.Salvatore, Castiglion d’Orcia, Piancastagnaio, Radicofani e San Quirico d’Orcia, fornendo servizi di ascolto e accoglienza, consulenza legale e psicologica alle donne vittime di violenza.


Perché l’ONU ha istituito il 25 Novembre di ogni anno la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne Il 25 novembre 1960 tre donne dominicane, tre sorelle che militavano contro il regime dittatoriale di Trujillo, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare, condotte in un luogo nascosto, torturate, massacrate e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente. In memoria del loro assassinio, l’ONU ha istituito il 25 novembre di ogni anno la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne: ritenuta a tutti gli effetti una delle più gravi e diffuse forme di violazione dei diritti umani, “la violenza su una donna in quanto donna”.]]>

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