Amiatanews (Giuseppe Serafini): Piancastagnaio 24/09/2015 La Contrada della Pinetina, festeggia la vittoria del Palio nell’anniversario dell’incoronazione della Madonna di San Pietro.
La contrada di Borgo, celebra la vittoria della carriera vittoriosa dello scorso 18 agosto, con una grande cena, che si terrà sabato prossimo nella grande Piazza Belvedere. Una cena che capita nel giorno dell’anniversario legato ad un grande evento, che ha visto l’intera Comunitas Plani Castagnae, 264 anni fa’, legarsi spiritualmente alla propria patrona, la beatissima Vergine Maria, sotto il titolo di San Pietro. Un caso? Forse, ma lei, la Madonna del Palio Pianese, non ha voluto mancare a questo importante appuntamento dei suoi Figli. La devozione filiale del popolo Pianese alla Madonna di San Pietro, nasce da un evento, anzi da molti eventi prodigiosi, che l’hanno vista, in più occasioni della storia, salire la lunga strada del piccolo Santuario per chiederne la materna intercessione. Alla base di questa devozione, c’è il miracolo, riportato dalle cronache custodite nell’archivio comunale, le quale narrano, della singolare apparizione accaduta al pastorello, Agnolo di Pasquino Stracchi, originario di Papiano in Casentino, il quale, mosso da impeto divino, la sera del 22 Maggio 1583, vigilia dell’Ascensione, mentre tornava a casa dalla Maremma dove lavorava come custode di bestie vaccine, giunto vicino alla piccola cappellina rurale, sulla strada che portava in paese, volle pregare vicino alla immagine posta in una nicchia, all’esterno della cappellina. La Vergine col bambino, dipinta da un tale Maestro Urbano da Celia, pittore di strada ucciso in un’aia da un contadino inferocito, sembrò parlargli, invitandolo a penitenza e conversione.
[caption id="attachment_12353" align="aligncenter" width="390"] Immagine della Madonna di San Pietro incoronata, originale del XVIII° secolo[/caption]La storia ebbe un seguito, con la costruzione del Santuario. Ma i fatti prodigiosi, si moltiplicarono, costringendo il Vescovo di Pitigliano, ad istruire un processo canonico con tanto di giudici e testimoni, che potessero mettere in scritto i fatti accaduti. Dietro questo processo canonico, la supplica del popolo Pianese, rivolto alla sede apostolica perché si provvedesse ad incoronare solennemente, l’immagine della Madonna di San Pietro con diadema aureo. La richiesta venne accolta, ed il 26 settembre 1751, il canonico delegato del Capitolo di San Pietro in Vaticano, incoronava solennemente la sacra immagine con due corone d’oro, realizzate dall’orafo romano Bartolomeo Borioni. La festa fu molto sentita, ed anzi, il giorno dopo, fu stilato un documento, in cui i Pianesi si impegnavano a conservare le corone in perpetuo e a rifarne altre in caso di furto o distruzione.
Queste breve note, che certamente, non colmano la grande serie di eventi avvenuti anche dopo, un motivo in più per augurare alla contrada di Borgo, a tutte le Contrade ed al popolo di Piancastagnaio, di camminare sempre con la propria storia, civile e religiosa.
La Madonna di San Pietro, la sua vicenda, i suoi miracoli di fede, sono, e non potrebbe essere diversamente, patrimonio della comunità Pianese e dell’Amiata
Fonti Foto di copertina Gabriele Forti
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