La squadra amiatina, consolida le possibilità di salvezza diretta dopo la vittoria a Gavorrano, in uno scontro “vero”, agonisticamente importante. Mammetti protagonista di un’espulsione che ha non poco fatto “arrabbiare” la dirigenza bianco nera contro lo stesso attaccante. La prudenza di mister Iacobelli per le ultime tre partite. Cogliendo un importante e insperato successo in casa del Gavorrano, fino a domenica scorsa secondo in classifica a un solo punto dalla capolista Gubbio, la Pianese si conferma al sestultimo posto e consolida le possibilità di salvezza diretta, portando la forbice sulla terzultima a 12 punti e “condannando” di fatto ai play off i metalliferi, ai quali solo la matematica concede ora la possibilità di riagganciare la vetta. Il successo, solo in minima parte favorito da alcune assenze nella formazione del tecnico Bonuccelli, è tanto più sorprendente se si considera che i bianconeri sono rimasti in inferiorità numerica per almeno 50 minuti a causa dell’espulsione del centravanti Mammetti, che, non contento dell’ammonizione rimediata per proteste, va a scambiare, subito dopo, qualche audace parola con un avversario, per poi vedersi sventolare il rosso diretto. Esplode, immediata, dalla panchina, contro il giocatore, “l’ira funesta” del DS Vagaggini, a stento trattenuto dall’allenatore Iacobelli, che, a sua volta, a fine gara, ha proposto una multa per il centravanti. Scoppia dunque nella Pianese un “caso Mammetti”? E’ strano che l’ariete romano non riesca a controllare lingua e nervi, in un momento tanto importante per la sua squadra, dopo aver tenuto un comportamento sempre irreprensibile sotto il profilo disciplinare e comportamentale, nonostante i molti falli subiti nelle tante sportellate fatte con tutte le difese avversarie, da lui perforate 10 volte e creando con i suoi movimenti preziosi spazi per i compagni. E’ auspicabile quindi che il comportamento della punta venga ricondotto alla tensione della gara, e che, la Pianese, possa fruire del suo apporto in almeno due delle tre gare che ancora mancano alla fine del campionato. L’episodio che ha coinvolto Mammetti, insieme ad altre animosità avvenute nel dopo gara, la tensione e l’intensità che hanno vivificato la partita, il susseguirsi delle tante reti segnate – e si segnato fino all’ultimo secondo di recupero – le vibrate proteste dei padroni di casa sul rigore concesso ai bianconeri – più che legittimo secondo le riprese televisive – dimostrano che si è trattato di uno scontro vero, in barba alla facili e gratuite dietrologie di chi crede, equivocando sui buoni rapporti che intercorrono a livello dirigenziale tra le due società, che a pensare male si fa peccato ma ci si azzecca – più probabilmente si fa solo peccato. Infine due parole sul “non abbassare la guardia” di mister Iacobelli al termine della gara. Diversamente dalla solita faciloneria di chi ritiene che la salvezza è un obiettivo ormai raggiunto, anche in considerazione che nelle tre gare residue, la Pianese deve affrontare le ultime tre della classe, la prudenza dell’allenatore non è un luogo comune. Lo Spoleto, avversario esterno di domenica prossima, è ormai matematicamente retrocesso ma proprio per questo merita il rispetto e l’attenzione dovuti alla squadre che giocano in scioltezza, con la forza dei nervi distesi e senza l’assillo del risultato. Il successivo avversario interno sarà il Sansepolcro, che potrebbe giocarsi con la Pianese posizionata al sestultimo posto, e quindi diretta concorrente per ridurre la forbice al di sotto degli otto punti, ultima chance per agganciare in corsa il treno dei play out. Il Gualdo, in casa del quale termina il campionato regolare della Pianese, è virtualmente retrocesso ma è giusto che tutte le squadre lottino fino a che la matematica non le condanna e che, anche condannate alla retrocessione, onorino lo sport.]]>
Piancastagnaio. Calcio Serie D: ultime tre gare per la Pianese
- Autore dell'articolo:Redazione
- Articolo pubblicato:21/04/2016
- Categoria dell'articolo:Amiata SI / Piancastagnaio
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