Sabato 8 Ottobre, l’omaggio ai sbandieratori e ai tamburini. Quattro le vittorie complessive nel torneo. E’ Sabato 8 Ottobre, il giorno scelto dalla Contrada di Castello per festeggiare la vittoria nel torneo di Asta e Bacchetta, la manifestazione di abilità nell’uso della bandiera e del tamburo, che si svolge il 12 Agosto di ogni anno, per omaggiare la ricorrenza dell’emanazione degli Statuti di Piancastagnaio, nella cosiddetta “Festa degli Statuti”. La cena si svolgerà dalle 20.30, presso i locali della ex Tana del Ragno, proprio sotto la Rocca Senese-Aldobrandesca, simbolo della Contrada. Per partecipare, è necessario l’acquisto della prevendita, rivolgendosi al Bar La Rocca oppure contattando Giacomo al numero 338 7667210. L’Imperiale, vuole così chiudere, attraverso una cena di festeggiamenti e ringraziamento, le manifestazioni legate al periodo del Palio, omaggiando non solo i propri alfieri/sbandieratori e tamburini, ma anche tutti coloro che hanno indossato i “vestiti” della Festa durante i giorni del Palio e nelle occasioni dove necessario. Un omaggio, che, come tradizione, Castello vuole fare anche a Maurizio Arezzini, scomparso anni fa, che fu uno dei protagonisti principali ed esempio per gli alfieri di Castello, assieme all’inseparabile compagno di sbandierata, Daniele Sbrolli. Un omaggio che, come tradizione, vede i Contradaioli castellesi, andare al camposanto, depositare una targa ricordo e semplici figure eseguite con la bandiera. Una vittoria importante per la “Contrada della Rocca” nel Torneo di Asta e Bacchetta (la seconda consecutiva, come già successe nel 2009 e 2010), anche perché acquisita proprio nell’anno in cui si celebravano i 600 anni degli Statuti di Piancastagnaio,ricorrenza che, indubbiamente, ha dato e darà ancora più valore e prestigio alle gesta dei sbandieratori e tamburini i quali, con una prestazione giudicata superiore a quella delle altre Contrade, hanno portato all’interno della Sede dell’Imperiale il trofeo, realizzato dal prof. Marco Giubbilei di Saragiolo di Piancastagnaio. Lo scudo di legno, durante la presentazione alla popolazione del 10 di Agosto, suscitò riconoscimenti artistici e storici, sia per la qualità del disegno che per la rappresentazione. Almeno a nostro pensiero, forse non si era mai vista un’opera così degna del significato che vuole rappresentare. Lo scudo di “Asta e Bacchetta”, infatti, nell’occasione del sesto centenario, non poteva che essere realizzato dalla conoscenza e bravura in questo tipo di opere del prof. Giubbilei che ispirandosi al grande artista senese Simone Martini e al suo Guidoriccio da Foiano, visitabile nella sala del Mappando del Palazzo Pubblico di Siena, lo ha dipinto sul piccolo manufatto ligneo, mentre, in pace, percorre a cavallo la strada fra Siena e Piancastagnaio in una sorta d’incontro fra i due estremi territoriali del periodo. Una vittoria, ottenuta in una serata difficile e controversa, in cui, per alcune decine di minuti, s’e’ stati a un passo dall’annullare la manifestazione, viste le forti raffiche di vento e il freddo, che mettevano in forte difficoltà sbandieratori e gli stessi tamburini. Una serata dove Castello è uscita vincitrice dal giudizio della Giuria coordinata da un esperto in gare sportive del settore, lo sbandieratore ferrarese Marco Malossi, superando di pochissimi punti, la Contrada del Coro e, a seguire, Borgo e Voltaia, raggiungendo così il quarto successo nella competizione, lo stesso numero di vittorie della rivale Borgo. Ricordiamo i protagonisti vittoriosi di Asta e Bacchetta, tutti giovanissimi: Simone Bruni, Nicola Bechini, Marco Guerrini, Gabriele Piccini, Amedeo Rossi, coordinati e allenati dai più esperti, Niccolò e Stefano Ragazzo). “Una cena a cui teniamo molto – ci ha detto il Priore Claudio Renai che ringraziamo per l’invito – Una vittoria che è per noi motivo di grande soddisfazione perché, i nostri ragazzi, tutti giovanissimi, premiano l’impegno loro e di tutta la Contrada che continuerà a sostenerli. Per noi è come creare una tradizione che, comunque, Castello ha sempre avuto in particolar modo nell’uso della bandiera. Maurizio è stato ed è tutt’ora motivo di esempio a cui vogliamo guardare e non solo ricordare. Anche per questo abbiamo sensibilizzato alcuni ex alfieri di Contrada in una partecipazione attiva nella giornata di Sabato. La Contrada deve dimostrare unione anche nel tempo, cercando di tenere ben salde le nostre tradizioni, rinsaldandole nel tempo attraverso i propri protagonisti.” La cena di sabato, dedicata alla vittoria di Asta e Bacchetta, anticipa i due appuntamenti più significativi nei prossimi mesi, quando Castello (assieme alle altre Contrade), sarà protagonista della 50esima edizione del Crastatone (la più antica Festa sulla castagna dell’Amiata) e le elezioni per il rinnovo delle cariche di Contrada, vista la scadenza del mandato per la Dirigenza attuale. ]]>
Piancastagnaio. Castello festeggia la vittoria nel torneo di "Asta e Bacchetta"
- Autore dell'articolo:Marco Conti
- Articolo pubblicato:05/10/2016
- Categoria dell'articolo:Amiata SI / Piancastagnaio
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