Lo scorso 15 gennaioIl voto decisivo del Sindaco Vagaggini, aveva deciso la nomina del Rettore del Magistrato delle Contrade. Enzo Piccini, Rettore uscente, eletto Pro Rettore. Una cena per conoscersi meglio ed iniziare il lavoro, viste le ricorrenze dei 50anni del Crastatone ed i 40 Palii moderni corsi. A circa una decina di giorni dall’elezione del nuovo Rettore del Magistrato delle Contrade di Piancastagnaio, Pierangelo Fabbrizzi, abbiamo chiesto ai quattro Priori delle Contrade pianesi, il loro punto di vista sulla nomina. Un incarico, che, ricordiamo, ha, in se molte novità: per la prima volta è stato il voto del Sindaco a decidere; per la prima volta è stato eletto un residente fuori dal capoluogo (Pietralunga-Saragiolo); per la prima volta ben tre Rettori in neanche un anno solare. Novità dovute anche al fatto che, le quattro Contrade ed il Comune, non riuscivano a trovare un accordo sul nome del Rettore nei mesi passati, rinviando ogni volta. Dunque, il Sindaco Vagaggini, in applicazione del regolamento, ha dovuto, necessariamente, fare la sua scelta, proponendo direttamente il nome di Pierangelo Fabbrizzi e, sostanzialmente, sancendone la nomina, in virtù del suo voto decisivo, vista la parità di quello espresso dalle Contrade (Borgo e Castello, favorevoli; Coro e Voltaia, astenuti). [caption id="attachment_16198" align="aligncenter" width="500"] La presentazione del Palio 2015[/caption] Dunque, lo scorso 15 gennaio, proprio negli ultimi giorni possibili, la scelta sia del Rettore che del Pro Rettore, Enzo Piccini, Consigliere Comunale di maggioranza con relativa delega, che aveva rivestito pro-tempore la carica negli ultimi mesi. Il Magistrato delle Contrade si ritroverà, domani 28 gennaio, per una cena inaugurale, dove, oltre ad approfondire la conoscenza, ascolteranno le prime intenzioni ufficiali del Rettore Fabbrizzi, del Pro Rettore Piccini e del Sindaco Vagaggini. Probabilmente verranno ufficializzati il Camerlengo ed il Cancelliere Incontriamo il Priore del Coro, Stefano Angelini, che, alla nostra domanda, sul motivo dell’astensione, ci risponde: “Come ben tutti sanno, è tradizione della nostra Contrada, non dare mai valutazioni sulla persona ma sul ruolo che la persona ricopre o dovrà ricoprire. Anche in questo caso, siamo stati coerenti con questo principio e, dunque, non permettendoci di valutare la “persona Pierangelo Fabbrizzi”, che tra l’altro non si conosce se non marginalmente, la nostra astensione è dovuta al fatto che avremmo preferito una persona “di Contrada” o, se non altro, conoscitore della Festa e della corsa. Avevamo proposto alcuni nomi a tal proposito, anche negli ultimi giorni, ma non sono stati presi in considerazione. Siamo altresì convinti che il nuovo Rettore metterà il massimo impegno, dedicando il tempo che ha a disposizione. Dunque rispetto massimo nella persona, rispetto dell’incarico; vedremo nei prossimi mesi l’operato per poter iniziare a valutare il Fabbrizzi anche sotto questo aspetto. Spero che il Magistrato delle Contrade inizi al più presto le proprie attività: le cose da fare sono molte in questo 2016.” Anche Bruno Cornacchia, Priore della Contrada di Borgo, vincente quest’anno ad agosto, conferma quel che ci diranno, anche gli altri Priori. Chiediamo a Cornacchia, il motivo del suo appoggio in votazione al nuovo Rettore: “Il nostro voto favorevole al Fabbrizzi è dovuto al fatto che si voleva dare fiducia ad una persona che non provenisse dal mondo delle Contrade. In questi ultimi anni, secondo il nostro punto di vista, ci sono stati degli attriti e qualche polemica di troppo tra Contrade non ben gestita dal Magistrato e, soprattutto, dalle stesse Contrade. Una “persona terza”, crediamo, possa dare più equilibrio nel giudizio e nelle scelte da fare. Pierangelo Fabbrizzi, credo sia una persona stimata in paese, anche se non molto conosciuta. Ogni modo, vediamo cosa succederà nei prossimi mesi e poi, in fondo, sono le Contrade che determinano le scelte. Dunque fiducia, in attesa di poter iniziare ad esprimerci sull’operato, nella speranza sia positivo per tutti.” Claudio Renai, Priore della Contrada di Castello, ha dato il suo voto favorevole al nuovo Rettore: “Pur avendo preferita una persona più vicina alle Contrade, non era più corretto, nei confronti di tutti, continuare a rinviare la nomina del Rettore, visti i tanti impegni di quest’anno, come, ad esempio, i 50anni del Crastatone, festa che coinvolge tutte le Contrade. Dunque era giunto, secondo noi, il momento di scegliere e di iniziare a lavorare al più presto e, questo, ci ha fatto dire “si” alla proposta del Sindaco Vagaggini. Quindi, va bene, per la nostra Contrada, la nomina di Pierangelo Fabbrizzi, una persona per bene, che ha molto tempo a disposizione e le giuste caratteristiche per questo ruolo, almeno come ci ha assicurato il Sindaco nel proporlo. Concludiamo con Alessandro Ascone, Priore di Voltaia, Contrada che oltre a non aver dato il suo voto favorevole, attraverso l’astensione, aveva presentato nei mesi precedenti alcuni nomi, tra cui, quello dell’ex Priore Giuseppe Sani, che aveva lasciato l’incarico prima del periodo paliesco: “Ci siamo astenuti perché un “no” sarebbe stato interpretato come una bocciatura della persona, che, in realtà, nessuno conosce davvero bene; l’astensione anche perché, come sempre indicato, netta era la preferenza per una persona proveniente dalle Contrade. La proposta di Giuseppe, Sani non è comunque partita da noi, ma da un’altra Contrada, che noi abbiamo però appoggiato solo in un secondo momento. Va comunque detto, che la buona riuscita delle cose, dipende più dalle Contrade e dalle loro Dirigenze. In un anno sicuramente impegnativo, dovremmo dare un segnale di maturazione forte. Relativamente al Rettore Fabbrizzi, i giudizi sull’operato, li daremo a dicembre, a conclusione dell’anno contradaiolo.“ Dunque i quattro Priori, più nella sostanza che nella forma, hanno tutti accettato, la nomina di Perangelo Fabbrizzi a Rettore del Magistrato delle Contrade, pur con motivazioni diverse. Tutti un pò “alla finestra” , come è normale che sia, ma altrettanto fiduciosi in un anno che avrà ricorrenze importanti, come il 50° Crastatone, l’unica Festa, escluso ovviamente il Palio, dove le Contrade si ritrovano assieme. Proprio relativamente al Palio, nel 2016 è anche l’anno in cui si correrà il 40° Palio della “storia moderna”, ovvero da quando, nel 1979, fu ripresa, dopo le tante interruzioni dovute a diverse motivazioni, una Festa da sempre intensamente sentita. Si vocifera, per questo “40esimo”, di correre un Palio “straordinario”, motivazione da valutare con molta attenzione e che potrebbe apparire forzata. Vedremo le decisioni delle Contrade, augurandoci per il meglio di una Festa, il Palio, dalle infinite…”sfumature” e da impegni legati a molti aspetti, riflettendo, ad esempio, sul da fare visto l’ultimo anno di corse che, sembra, continuare in questo, come aveva finito (leggi Buti). ]]>