Piancastagnaio. Convegno sulla castanicoltura: valorizzazione, innovazione e nuovi prodotti dagli scarti delle castagne

Convegno Giovedì 4 Ottobre presso la sala polivalente comunale (ore 9), a conclusione del PIF VaCaSTo Plus (Valorizzazione della Castanicoltura Toscana) e del Progetto OPEN RICCIO (Ottenimenti di Prodotti Evoluti e Nuovi cosmetici e Ricognizioni Interattive per Catasto Castanicolo Ordinario) La castagna è sicuramente uno dei prodotti e degli alimenti più noti e caratterizzanti l’Amiata in ogni suo aspetto, da quello della coltivazione e produzione, da quello alimentare a quello ambientale, oltre che essere motivo di forte attrazione turistica attraverso le molteplici feste e sagre ad essa dedicate a ricordo di quando questo splendido frutto autunnale, da sempre utilizzato nel suo intero compresa la buccia e il riccio, era considerato il “pane dei poveri”, ovvero sostentamento essenziale di moltissimi amiatini. Per questo la castanicultura, ovvero tutte le fasi relative alla coltivazione del castagno, assume ancor di più rilevanza e significato anche in virtù di una crescente attenzione imprenditoriale dell’intera area amiatina, sviluppata anche attraverso strumenti messi a disposizione dalla Regione Toscana come i Progetti integrati di filiera (PIF) che uniscono i protagonisti di una filiera agroalimentare o forestale (agricoltori, imprese di trasformazione, commercializzazione ecc.) così da renderli più pronti e capaci ad affrontare problemi della della stessa filiera e migliorare le relazioni di mercato. I PIF permettono investimenti aziendali, promozione, innovazione tecnologica e diversificazione delle attività agricole (anche a scopi energetici).Amiata_Progetto_Open_Riccio_Castagneto_01Di castanicoltura e di nuove soluzioni derivanti dalla coltivazione della castagna anche attraverso l’utilizzo degli scarti della produzione, si parlerà a Piancastagnaio Giovedì 5 Ottobre p.v. , attraverso un interessante convegno a conclusione del PIF VaCaSTo Plus (Valorizzazione della Castanicoltura Toscana) e del Progetto OPEN RICCIO (Ottenimenti di Prodotti Evoluti e Nuovi cosmetici e Ricognizioni Interattive per Catasto Castanicolo Ordinario). Tra gli obiettivi del PIF e dei progetti collegati, quello di  favorire una castanicoltura attiva, partecipata e integrata. Il tutto rivolto a contrastare l’abbandono ancora esistente dei castagneti e dare forma concreta a un sistema artigianale e industriale di trasformazione del prodotto fresco. Nel particolare , il progetto “Open Riccio”, hsi è articolato in diverse fasi attuative, come: “Indagine conoscitiva delle aree e delle piante di castagno per la potatura e raccolta di ricci e bucce”; “Messa a punto di un processo di estrazione e caratterizzazione dei polifenoli da ricci”; “Progettazione, realizzazione e verifica, con validazione funzionale del prototipo realizzato, per estrazione dei polifenoli”; “Realizzazione di un nuovo cosmetico con l’utilizzo dei polifenoli estratti”; “Realizzazione di una mappatura innovativa dei castagneti sul Monte Amiata, con voli aerei e droni, con verifiche dello stato fitosanitario e della biomassa” e “Divulgazione dei risultati ottenuti”.Amiata_Progetto_Open_Riccio_Castagneto_Drone_01Questo ha permesso di raggiungere obiettivi: – Fornire una fotografia puntuale e dettagliata delle superfici coltivate a castagneto da frutto di circa 600 ettari nell’area dell’Amiata, il loro grado di manutenzione e il loro stato di salute; – Sviluppo di una metodologia di stima della quantità di biomassa da potatura su castagneto, basata su monitoraggio remoto ad alta risoluzione da drone; – Sviluppo di una procedura di analisi delle immagini per caratterizzare le differenze morfologiche dalla chioma per il riconoscimento di castagneti coltivati (potature periodiche regolari) o in disuso (assenza di potature) ed il loro stato di salute, in base al monitoraggio che è possibile effettuare sulla CO2 emessa dai castagni e che fornisce una misura del loro stato di salute; – Valorizzazione di prodotti di scarto agro-alimentari attraverso l’estrazione di polifenoli dotati di peculiari proprietà antiossidanti e protettive per la salute umana da aggiungere a prodotti cosmetici. Le proprietà antiossidanti dei polifenoli che si trovano nei ricci delle castagne, sono state testate dal Dipartimento Biotecnologie Chimica e Farmacia di Siena; con questi estratti si è stato appunto realizzato un prototipo di crema cosmetica. Tra i partner del progetto, oltre al DBCF UniSi, lo studio Aagricis, l’Associazione per la Valorizzazione della Castagna del Monte Amiata IGP, le aziende agricole Fazzi, Perelle di Olivieri, Poggio Bendico, Qualiterbe e Il Roccone che si è fatto promotore del convegno qui a Piancastagnaio dove l’azienda risiede e che ha fornito i ricci delle castagne necessari. Inoltre fanno parte del progetto come partner la Roggi srl, CNR-IVALSA (Istituto per la VAlorizzazione del Legno e delle Specie Arboree e CNR-IBIMET (Istituto di BIoMETeorologia) e CIA Toscana

Di seguito il programma del convegno di Giovedì 5 Ottobre 2018, si terrà presso la nuova sala polivalente comunale in Via F.lli Rosselli (inizio ore 9.00), a pochi metri da uno dei parchi di castagni più belli dell’Amiata e dinanzi a uno dei “patriarchi” della montagna. Piancastagnaio, nome che ha già in se molto del significato dell’incontro, che anticipa di circa un mese la festa più nota dedicata alla castagna, “Il Crastatone”.

  • ore 9:00 • Accoglienza e registrazione dei partecipanti
  • ore 9:30 • Saluti Istituzionali • Luigi Vagaggini, Sindaco di Piancastagnaio • Francesco Fabbrizzi, Presidente dell’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia
  • ore 9:45 • La valorizzazione della castanicoltura toscana con i progetti integrati di filiera: presentazione dei risultati • Lorenzo Fazzi, Presidente dell’Associazione per la Valorizzazione della Castagna del Monte Amiata IGP, Capofila Pif Vacasto Plus • Giovanni Alessandri, Coordinatore del Pif Vacasto Plus • Francesco Giubbilei, Tecnico del Pif Vacasto Plus • Francesco Perugini, Tecnico del Pif Vacasto Plus
  • ore 10:30 • L’innovazione nella castanicoltura: il progetto Open Riccio • Mirco Fazzi, Capofila del progetto; • Giovanni Alessandri, Agronomo dello Studio Agricis
  • ore 10:45 • Sistemi innovativi per il monitoraggio e la gestione dei castagneti • La gestione innovativa dei castagneti attraverso la mappatura delle piante – Roberto Ulivieri, Conduttore dell’Azienda Agricola Poggio Bendico • Applicazioni di tecnologie di telerilevamento in Castagneto: mappe multitemporali da satellite e stima di produzione con conteggio automatico dei ricci – Filippo Di Gennaro, Ricercatore del CNR – IBIMET • Applicazioni di tecnologie di telerilevamento in Castagneto: ortofoto in alto dettaglio da aereo e classificazione delle specie forestali – Claudio Belli, Roberto Biancon, Tecnici di Terrasytem S.r.l. • Potature e biomasse castanicole: nuove opportunità di gestione attraverso la mappatura – Carla Nati – Ricercatrice del CNR – IVALSA
  • ore 11:30 • Nuovi prodotti dagli scarti delle castagne • L’utilizzo di ricci e bucce di castagne per nuovi prodotti cosmetici – Renato Scapigliati, Conduttore dell’Azienda Agricola Roccone S.r.l. Società Agricola • Bioeconomia del riccio di castagna: da scarto a risorsa – Annalisa Santucci, Prof.ssa dell’Università degli Studi di Siena – DBCF • Protocolli di estrazione di sostanze bioattive dal riccio di castagna – Lia Millucci, Ricercatrice dell’Università degli Studi di Siena – DBCF • Sistema di estrazione innovativo dei componenti polifenolici – Massimo Roggi, Legale Rappresentante della ROGGI S.R.L. • Utilizzo dell’estratto di riccio di castagna per la formulazione di cosmetici naturali – Filippo Trilli, Tecnico della Qualiterbe s.r.l.
  • ore 12:45 • Domande e interventi del pubblico
  • ore 13:00 • Conclusioni Fabio Fabbri, Dirigente della Regione Toscana
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