Piancastagnaio. Costanza Buoni e Gianluca Magrini sono i vincitori del Premio Capocchi

Mercoledì 3 Gennaio 2018, la consegna delle borse di studio volute da Maria Capocchi, per gli studenti della scuola media Anna Frank che hanno preso all’esame finale la più alta votazione Grazie alla votazione di “dieci” agli esami di terza media, gli studenti Costanza Buoni e Gianluca Magrini, sono i vincitori del “Premio Maria Capocchi” 2018, ovvero delle borse di studio istituite dalla omonima pianese, scomparsa all’età di 97 anni, il 24 Aprile 2016 in quel di San Remo, dove si era trasferita negli anni immediatamente successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale. I premi in danaro, pari a 2.500 Euro per ciascun studente, verranno consegnati ai due ragazzi, oggi ormai ex alunni della Scuola Media Anna Frank di Piancastagnaio, il prossimo Mercoledì 3 Gennaio (ore 11), presso l’aula magna della scuola, alla presenza, tra gli altri, della Dirigenza scolastica (non dovrebbe mancare la Vicario Prof.ssa Raffaella Magnani), alcuni componenti il corpo docente e l’Assessora Elisabetta Bensi con delega alla Pubblica Istruzione. Sicuramente la presenza più emozionata sarà quella delle famiglie, parenti e amici dei due ragazzi, che rientreranno dalla porta principale della loro ex-scuola ben felici e soddisfatti per il comportamento dei due giovani, ben conosciuti a Piancastagnaio anche per il loro comportamento sempre educato e corretto. Non è assolutamente scontato che questo accada e non è semplice l’impegno della famiglia e della scuola in tal senso; ma quando vien fatto nel modo corretto, attraverso il basilare riconoscimento e la vera accettazione dei due ruoli, l’impegno viene normalmente ripagato. Se è vero che Piancastagnaio, come tanti paesi della zona, può essere considerato per gli adolescenti ancora un centro “tutelato”, vista la presenza tra l’altro delle Contrade, di importanti associazioni sportive e di volontariato oltre che di progetti proposti dalla stessa scuola e l’Amministrazione Comunale, è anche vero che oggi non è assolutamente semplice gestire la crescita adolescenziale, anche in virtù di quel che tutti ben conosciamo accadere intorno a noi e i pericolosissimi rischi derivanti dalla mal gestione della rete internet. Riconoscenza dunque e non solo riconoscimento per i giovani e per tutti nel premio voluto in forma testamentaria da Maria Capocchi, che dovrebbe ripetersi per dodici volte in tutto, visto che il lascito della donna ammonta a 60.000 Euro e 5.000 Euro è la cifra indicata per le borse di studio, da assegnare, come incentivo a proseguire gli studi, ai primi due studenti con la miglior votazione; una cifra significativa, considerando anche l’età adolescenziale dei ragazzi. Il premio verrà consegnato dal Sig. Giuseppe, nipote di Maria Capocchi ed esecutore testamentario, che sarà presente assieme all’Amministrazione Comunale alla cerimonia. Il premio Capocchi, si affianca nel suo significato di base, al Premio Tullio Guidotti, anch’esso normalmente consegnato nel mese di Gennaio (la data sembra essere il 27 Gennaio 2018), che va a premiare lo studente di Piancastagnaio che più si è distinto (il parametro è sempre la votazione finale) alla scuola superiore frequentata. Va anche ricordato che la Signora Capocchi e il Sig. Guidotti sono legati, oltre che da stretta parentela, da un percorso di vita simile, che li ha visti imprenditori nel settore del cambio sempre a San Remo, una volta punto di passaggio obbligato da e per la Francia così come per Montecarlo. Come Amiatanews, ancora una volta, la speranza che queste iniziative, possano essere da traino anche per altre, che coinvolgano il mondo del lavoro nel momento post-scolastico e post-universitario, attraverso la ricerca di risorse che potrebbero essere messe a disposizione dalle imprese, sfruttando, ad esempio, le normative fiscali previste in caso di donazioni o altro, per la costituzione di borse di studio o centri di formazione e ricerca sull’Amiata. Sembrano apparire tenue luci di esempi in lontananza, ma, augurandoci il contrario, il cammino sembra essere molto lungo.


Breve biografia della Signora Maria Capocchi Maria Capocchi, nasce il 3 dicembre del 1919 a Piancastagnaio, in provincia di Siena. Vive la sua fanciullezza nel primo dopoguerra in un periodo molto difficile per l’intero paese ma ancor di più nelle zone montane come Piancastagnaio. In questo periodo frequenta le scuole del paese con impegno, ma nella consapevolezza e il rammarico di dover interrompere gli studi prima di quando avrebbe desiderato. Trascorrere nel paese la prima parte della sua vita, compreso tutto il periodo della seconda guerra mondiale e alla fine di questa si trasferisce a Sanremo, presso lo zio Tullio Guidotti. Da subito inizia a lavorare presso l’ufficio cambio di proprietà dello zio, nei pressi del famoso casinò di Sanremo, trascorrendovi di fatto, l’intera maria_capocchi_san_remo-pngattività lavorativa. Negli anni trascorsi lavorando, ha cercato costantemente di migliorare la sua cultura in ogni momento libero, attraverso letture, viaggi e frequentando la società bene di Sanremo, della Riviera ligure e francese, molto attiva in quegli anni, sia dal punto di vista culturale che imprenditoriale. Nonostante abbia trascorso la maggior parte della sua vita adulta a Sanremo, è sempre rimasta molto legata al suo paese natale e ai ricordi della propria giovinezza trascorsa. Ricordando, costantemente, gli anni passati sui banchi di scuola con il rimpianto di non aver potuto continuare a studiare, decide di seguire l’esempio dello zio Tullio, anche lui intensamente legato al paese, è di istituire una borsa di studio per i due migliori studenti del terzo anno della scuola media di Piancastagnaio borsa di studio, destinata come incentivo, a continuare, con determinazione gli anni di studio successivi Maria Muore il 24 aprile del 2016 a Sanremo nel lascito testamentario destina la somma di euro 60.000 in ragione di euro 5000 per ogni anno, da dividersi ai due studenti più meritevoli, demandando l’esecuzione delle sue volontà all’ipoteca pochi Giuseppe sino all’esaurimento del lascito.]]>

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