Piancastagnaio. Da Tre Case a Saragiolo la tradizione delle Befanate.

Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 04/01/2020
Dal pomeriggio di domani, 5 Gennaio, una delle feste più tradizionali amiatine che riunisce le comunità nel segno dell’allegria e della solidarietà

In particolar modo nel versante grossetano e fino ai primi borghi di quello senese meridionale, come le frazioni del comune di Piancastagnaio, Tre Case e Saragiolo, l’arrivo della Befana, “la vecchiarella”, è sicuramente uno dei momenti più attesi dell’anno che riunisce le comunità nel segno della festa, dell’amicizia e della solidarietà. Le “Befanate”, sono una bellissima tradizione popolare, diffusa più nelle frazioni che nei capoluoghi, un rituale da vivere che sembra fermare il tempo a grandi e piccini, che riunisce comunità in una serata dove tutti si ritrovano attorno alla festa che si ripete in ogni casa e in ogni podere sparsi tra le campagne e i boschi della montagna amiatina. Canti, musiche, balletti improvvisati, cortei in abiti apparentemente azzardati ma con significato ben preciso dove, in particolare gli uomini, si travestono da Befana, Befano (con prole o senza), frati o preti che siano, oltre ad altri personaggi di invenzione popolare frutto magari di qualche serata in cantina passata qualche decennio fa.  
A Tre Case e Saragiolo, così come nel territorio confinante di Santa Fiora con le frazioni di Bagnolo, Marroneto, Selva e Bagnore, l’arrivo della Befana è una vera e propria festa popolare, una di quelle senza tempo, dove, inizio e fine, si confondono nella tradizione e nella sua semplicità, non solo a ricordare ma a far conoscere alle generazioni che la vivono, la bellezza della condivisione di un qualcosa che va ben più al di là delle apparenze. Una festa che unisce realtà e fantasia, da vivere, per chi volesse farlo, semplicemente partecipando, facendosi portar via dai canti e dai suoni messi da parte per un anno e che, nello spazio di una serata, divengono protagonisti. Qualunque cosa ci si dovesse immaginare, si rischierebbe di sbagliare; c’è solo da vivere un’esperienza tanto semplice quanto bella che nasce da serate e nottate a preparar calze, leccornie,  improvvisati spuntini, litri di buon vino, corpi filarmonici, travestimenti… Si, perché poi, il travestimento, con il canto e la musica, va a creare parrucche, vestiti, trucchi e… così da avere una bella(?) Befana, il suo Befano, la figliola da maritare, frati, preti e personaggi alla “come vengano ma con arte”, per un corteo normalmente maschile che va a visitare, sempre più meno sobrio, case e poderi sin dalle prime ore del “dopo mangiato” in una sorta di “questua alimentare” bagnata sempre dal buon vino, dove tutto si mangia in piena notte a conclusione del percorso. Un’allegra comitiva a cui aggregarsi, uno “scanzonato corteo” che, nel divertimento, rende ancor più nobile un aspetto sociale significativo, che fa dello stare insieme in allegria e della visita nelle case, abitate spesso da anziani che poco escono, uno dei motivi della festa. Anziani e giovani dove le difficoltà in cui vivono sono per una sera motivo ancor più forte di comunione e condivisione. Una serata attesa da tutti, a iniziare dai protagonisti e i volontari che hanno preparato una a una le centinaia di calze da portare in regalo. Tante le serate passate anche dai giovani a preparare il vestiario, a provare le canzoni, gli strumenti popolari. Una serata da vivere che si concluderà nella notte con un ritrovo conviviale tra i partecipanti alla festa. Tutto questo a Tre Case e Saragiolo e in altre località amiatine dove ognuno, con simpatica sincerità  dice “so meglio io di te…” o, se non lo dice, lo pensa sul serio. E meno male.

Alle Tre Case, l’allegra compagnia, si ritroverà intorno alle 16 all’ormai ex bar del Cappelletti, per poi iniziare “il giro” intorno alle 17,30; il percorso toccherà i poderi  “Buca di Rocco”, “Casa Pacelli”, “Casa Eufemia” per poi dirigersi verso le località di Quaranta, Capannacce, Campi Rigo e Casetta. Il ritorno al punto di partenza, è previsto per le 22-23, mentre, verso la mezzanotte, ci sarà il tradizionale spuntino.
A Saragiolo, dopo il raduno al Bar del paese previsto per le 14, il giro della compagnia della Befana, partirà alle 16.30 dal “Via Pontelungo”, proseguirà per la zona artigianale dirigendosi verso la Valletta fino a giungere al bivio di Via Quaranta. Poi, nuovamente da Saragiolo (ore 19) il corteo festante si dirigerà le località di Pianacce, Pietralunga, la Via Forestale, Via dello stadio e Chiesa, per ritrovarsi intorno alle 24 al Bar della Via Provinciale per la classica cena finale.

Nei due video: la preparazione della Befana a Saragiolo e la Befana delle Tre Case

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