La designer amiatina, nuovo tutor del contenitore televisivo pomeridiano condotto da Caterina Balivo L’Amiata è spesso protagonista sulle reti televisive almeno nazionali e sui canali digitali terrestri, per le sue bellezze naturali, la sua storia, l’arte e le sue tradizioni popolari ed eno-gasgastronomiche. Parlando di amiatini protagonisti negli ultimi mesi, ad esempio sulle reti RAI, basta ricordare, le presenze del pluricampione mondiale di pasticceria Rossano Vinciarelli, la sempre più brava Silvia Mazzieri, protagonista in questi giorni della serie TV “Braccialetti Rossi 3”, le squadre di Mezzogiorno in Famiglia”, a cui, proprio ieri, dobbiamo con piacere aggiungere Daniela Cheli, giovanissima designer, studentessa universitaria, che ha fatto il suo esordio sul grande schermo in una delle trasmissioni più seguite nelle ore pomeridiane, “Detto Fatto” su RAI 2, condotta da Caterina Balivo. Presentata come “nuova tutor” della trasmissione, Daniela si è mostrata emozionata ma decisa nel suo intervento, riuscendo ad esprimersi correttamente e a presentare la sua attività artigianale che, però, presuppone un’importante e qualificata preparazione didattica (laurea triennale in “Industria e Design” a Firenze) e costante impegno. Questo è dietro la proposta di Daniela, i cui genitori lavorano nel settore della pelletteria a Piancastagnaio, che ha presentato ieri pomeriggio la sua collezione di gioielli “particolare”, come lei stessa l’ha definita, in quanto realizzata attraverso l’utilizzo di pelle o eco-pelle, “leggerissimi, che vanno a rendere la donna sempre bella, ma senza appesantirla”. I gioielli sono realizzati pensando ad un concetto ecologico, in quanto i materiali derivano o da scarti di lavorazione o da eco pelli. Oltre a presentare parte della sua collezione, indossata da tre modelle (anche Daniela è stata protagonista di sfilate di moda), la designer pianese (oggi vive a Firenze), si è messa i “panni dell’artigiana” e ha realizzato in diretta uno dei gioielli in eco pelle indossati, realizzato appositamente per “Detto Fatto”, rispondendo alle domande e alle curiosità di Caterina Bolivo, suscitandole sempre più interesse per il lavoro eseguito in diretta. Daniela, Silvia, Rossano, tutti amiatini doc, con sangue pianese e badengo, che, hanno rappresentato la montagna, assieme ai tanti altri in precedenza. Un ruolo che è riconoscimento personale ma anche merito di una montagna, che riesce a esprimere i propri talenti, donando probabilmente quella forza naturale sempre presente nelle viscere di un vulcano mai spento. E’ questo anche motivo per gli amministratori di esaltare, portandoli giustamente ad esempio, chi non solo raggiunge gli obiettivi, ma, anche, coloro che vorrebbero, ma non possono, o peggio, non gli viene concesso. Molti sono i casi e molti coloro costretti a vivere nella penombra o ad andarsene, proprio come chi partiva dai paesi amiatini negli anni ’50 o ’60. Quel che più colpisce è come non si sia creato un indotto, in termini di formazione e di servizi, nei vari settori produttivi amiatini. Solo da un anno ISI di Abbadia San Salvatore, propone corsi didattici legati alla pelletteria e al design, rimanendo il polo tecnologico Certema di Cinigiano, una struttura a capitale privato, esempio di altissimo prestigio con commesse internazionali, frutto di unione tra industrie locali e fiorentine dove si svolgono attività di ricerca, produzione, consulenza e formazione. Esempio di polo, mai voluto realizzare, ad esempio, nel settore della produzione artigianale o industriale del legno e della pelle in altre zone dell’Amiata, oppure del turismo, della ricerca e delle telecomunicazioni, con conseguenze invisibili solo al miope che non vuol vedere e a colui che non ha permesso di fare, che porteranno inevitabilmente all’impoverimento professionale della classe imprenditoriale e degli stessi lavoratori.
Fonti Tutte le immagini contenute in questo articolo sono fermi immagine della trasmissione RAI 2 “Detto Fatto” del 19/10/2016]]>