Piancastagnaio. Dopo il restauro del Maestro Mario Vinci, la "bella Madonna e la Bernardetta" sono di nuovo nella grotta

Dopo un mese,  le due statue realizzate da Don Zelio Vagaggini, sono tornate lì dove furono poste 43 anni e splendono di nuova luce.  Presto una scalinata permetterà di avvicinarsi all’angolo di fede e raccogliemento E così, Mercoledì mattina, alla presenza del Sindaco di Piancastagnaio, Luigi Vagaggini, proprio alla vigilia dei festeggiamenti di San Filippo Neri e, a pochi giorni dal termine del mese mariano, le statue della Vergine di Lourdes e di Bernadette, sono tornate nel luogo originario, quello del giardino della prima casa di accoglienza che il parroco Don Zelio Vagaggini realizzò nel 1969 prima della nuova “Casa della Resurrezione”, trasferita poi nel 1975 nella vicina “Colta”, che continua a vivere con forza e fede, grazie all’impegno di chi, come Patrizia e Perfetta, proseguono nella consacrazione ricevuta, l’opera umanitaria, sociale e cristiana del sacerdote scomparso il 29 Ottobre 2017.

Era l’ultima estate che passavamo in Borgo… Accanto all’orto che veniva coltivato, si erge un grande masso, un grosso dirupo roccioso che sale ardito verso l’altezza di piazza castello. Lì ci starebbe bene una bella Madonna con la Bernardetta, ci disse Pippo… Infatti, un incavo nella roccia invitava a questa proposta. La accettammo con gioia. Ma non avendo la possibilità di acquistare le due statue, decidemmo di farcele da noi con cemento a pronta presa e rete metallica. Tutti al lavoro da bravi artisti…”  (Don Zelio Vagaggini)
Le parole di Don Zelio raccontano l’episodio avvenuto nell’estate 1975; le due figure, ad altezza naturale, sono dunque rimaste lì per decenni, ben fissate al terreno e lì sono tornate, quasi a fermare il tempo. Anni fa, il Sig. Riva, le riscoprì cercando con passione e rispetto di risistemarle un po’, ma desistì anche per le difficoltà di trasportarle in un luogo idoneo al restauro; le statue son rimaste lì, soggette alle intemperie e alla crescita di erbacce e rovi, fino al loro “ritrovamento” durante i recenti lavori. Le due immagini sacre, vennero consegnate circa un mese fa dall’Amministrazione Comunale al Maestro Mario Vinci di Acquapendente, scultore noto ben oltre i confini nazionali, che da sempre ha uno stretto rapporto con Piancastagnaio, la Comunità della Resurrezione e lo stesso Sindaco Vagaggini, che ha scelto di far restaurare le due statue e  di seguire le fasi del loro complicato recupero viste le condizioni di degrado, interpretando le stesse intenzioni di molti dei pianesi nel ricordare la figura di Don Zelio. (http://www.amiatanews.it/piancastagnaio-lo-scultore-mario-vinci-al-lavoro-per-restaurare-le-statue-della-vergine-di-lourdes-e-bernadette-venute-alla-nel-nuovo-parco/) Una valorizzazione per un intimo angolo di devozione e di raccoglimento, nuova luce quella dell’Immacolata  e nuovi colori per Santa Bernadette, che verrà presto completato con la realizzazione di una scalinata e una piazzola in trachite locale, così da permettere la visita e la preghiera. Tutta l’area verde, dopo l’intervento di recupero completato nello scorso Aprile dall’Amministrazione Comunale, finanziato alcuni anni fa da Fondazione MPS , è oggi divenuta un vero e proprio parco, apprezzatissimo dai cittadini e dai visitatori, accessibile dal mese di Aprile con già godibili spazi attrezzati per la sosta lungo il camminamento di quasi 300 metri che conduce da Viale Roma fino alle Logge di Borgo, in pieno centro storico. (http://www.amiatanews.it/piancastagnaio-fruibile-il-collegamento-pedonale-da-viale-roma-alle-logge/) Proprio durante i lavori nell’area, ritornarono completamente alla luce le due statue realizzate a metà degli anni ’70 proprio da Don Zelio e poste in una sorta di grotta naturale, alla base della grande scogliera di trachite che delimita da una lato il parco. [gallery columns="4" link="file" ids="41618,41620,41617,41621,41619,41615,41614,41616"]  ]]>

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