Piancastagnaio. E' la Festa degli Statuti e di Asta e Bacchetta

Domani sera, alle 21, in Piazza Castello, le quattro Contrade in un momento rievocativo e competitivo, renderanno omaggio agli Statuti del 1416, con il torneo tra sbandieratori e tamburini “Asta e Bacchetta”. Sarah Ferrucci, l’artista che ha realizzato lo scudo ligneo in premio alla Contrada vincitrice.


E’ il 12 Agosto, la sera della Festa degli Statuti, uno dei momenti più significativi che accompagnano i giorni del Palio di Piancastagnaio, che è altra cosa, se non altro per le diverse motivazioni e significati storici. Un appuntamento di recente costituzione, rispetto ai decenni di disputa del Palio, istituito dal 2006 dopo una rilettura generale della Festa da parte del Comune, cercando di darle connotati e significati storici e culturali, ricordando l’importanza degli Statuti di Piancastagnaio del 1416, ovvero “la codificazione in leggi di precedenti consuetudini con la creazione di magistrature rappresentative che dettero al paese un’organizzazione sociale e amministrativa moderna.” Documenti di  importante valore, soprattutto sotto l’aspetto, democratico e sociale. Per questo, l’Amministrazione Comunale, in accordo con le Contrade, volle accompagnare questi significati, con un torneo di abilità, “Asta e bacchetta”, da disputarsi tra le figure degli alfieri e dei tamburini (divenuti nel tempo atleti legati a una federazione sportiva), figuranti che indossano i medesimi costumi del corteo storico e religioso delle Contrade. Un torneo con tanto di punteggio e numeri obbligatori (questi ultimi introdotti proprio quest’anno), che nell’idea originaria, si rifaceva Al tardo Medioevo e che si è trasformato sempre più in una competizione sportiva, perdendo così anche l’aspetto rievocativo. Il torneo, la “gara” (così definita pubblicamente), è , però, molto sentito dai protagonisti, impegnati tutto l’anno in un allenamento continuo attraverso gli insegnanti del Gruppo Sbandieratori e Tamburini del  Magistrato delle Contrade di Piancastagnaio, un gruppo iscritto e con iscritti alla Federazione Italiana Sbandieratori (FISB), che presenterà i propri “atleti”, domani sera in quel di Piazza Castello,impegnati in una decina di esercizi di abilità che una giuria, in base al punteggio assegnato, deciderà la Contrada vincitrice dello scudo ligneo di “Asta e Bacchetta”, quest’anno realizzato dalla brava Sarah Ferrucci di Castel del Piano e presentato ieri sera in Piazza de’ l’Orologio. Sarà sicuramente una serata di attesa per l’aggiudicazione del premio, con delle novità importanti, quella che sbandieratori e tamburini (finalmente) dovranno compiere una serie di esercizi obbligatori, così da avere una valutazione più realistica e obiettiva da parte dei giurati, sperando di togliere le solite discussioni finali. Attesa soprattutto per il movimento degli insegnanti (in calce all’articolo una recente intervista ai nostri microfoni), che attendono la serata di domani come un momento di valutazione del proprio lavoro, attraverso l’esibizione degli allievi, ognuno coi colori della propria Contrada. Una buona sensazione, comunque meritoria, per il lavoro di preparazione e per il fatto di aver insegnato, oltre un certo tipo di tecnica nell’utilizzo della bandiera, anche aspetti comportamentali e di crescita importanti e socialmente di valore. La Contrada di Castello, un anno fa, l’anno del seicentenario degli Statuti, uscì vincitrice da una competizione discussa e svoltasi in condizioni climatiche difficile e, stando alle previsioni, anche domani sera, probabilmente, ci sarà del vento a ostacolare la bravura di questi ragazzi. La Piazza è quasi pronta, con le tribune per gli spettatori già montate: dalle 21, la lettura dell’atto notarile del 1416 e l’inizio del torneo di Asta e Bacchetta. (www.magistratocontradepiancastagnaio.it)

Ma è la Festa degli Statuti, il vero senso di domani 12 Agosto e questo è un elemento più che importante, per una società, quella di Piancastagnaio che, proprio dalle regole emanate nel 1416, ha costruito buona parte del suo percorso storico, con princìpi e regole ispirate all’Umanesimo, di alta democrazia e comportamentali di assoluto valore, in un contesto, di importanti cambiamenti storici del tempo. Riprendiamo due degli articoli del regolamento del Palio inerenti la parte dedicata alla Festa degli Statuti:
Articolo 1. La Festa degli Statuti si celebra a Piancastagnaio dal giorno 12 al giorno 18 di agosto di ogni anno per ricordare un importante evento storico del XV secolo: la codificazione in leggi di precedenti consuetudini e la creazione di magistrature rappresentative che dettero al paese un’organizzazione sociale e amministrativa molto moderna. Questo evento è ritenuto significativo in quanto gli Statuti, pur nella loro severità, sono ispirati ai principi dell’Umanesimo, quindi al rispetto dell’Uomo.
Articolo 2. Gli Statuti sono un codice penale e civile elaborato nel 1416 dal notaio e primo Podestà della Terra di Piano – Ser Santi di Giovanni da Lucignano – inviato dalla Repubblica senese con la collaborazione di alcuni “prudenti uomini” di Piano Castagnaio. Ogni articolo veniva proposto, discusso e approvato dal Maggior Consiglio costituito da tutti i capifamiglia chiamati nella piazza del Comune o in Santa Maria “a suono di campana e voce di messo”. Furono redatti prima in latino e sono conservati nell’Archivio di Stato di Siena, poi furono trascritti in volgare. In questa versione, di agevole lettura, sono conservati nell’archivio storico del Comune.
Articoli da approfondire e ben capire, dove la rappresentanza popolare e il valore dell’uomo sono al centro della regola. Chi vincerà lo “scudo”, dovrà tenerlo presente, così come, proverà a vincerlo la prossima volta Vi lasciamo alla presentazione dello scudo di Asta e Bacchetta e a una breve intervista all’artista Sarah Ferrucci

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