Piancastagnaio. "Earth Generation", dalle miniere a Floramiata

Domenica 22 Ottobre (ore 10.30) al Teatro Vittorino Ricci Barbin, verrà proiettato il cortometraggio prodotto da Floramiata che ripercorre parte della storia delle popolazioni amiatine, dalle miniere alla floricultura In occasione della premiazione del concorso nazionale “Un fiore per i nonni – Un albero per i nipoti”, domenica 22 ottobre 2017 dalle ore 10.30, presso il Teatro Vittorino Ricci Barbini,  verrà proiettato il video “Earth Generation”, prodotto da Floramiata e scritto dagli autori Sergio Malatesta, Enrico Barcella e realizzato con la regia del videomaker Piergiorgio Camilli. Il cortometraggio ripercorre la storia delle popolazioni amiatine affrontando in particolar modo il periodo minerario e quello successivo alla chiusura dei giacimenti di cinabro, con lo sfruttamento geotermico del territorio e la nascita di Floramiata, realtà ancora presenti sul terriotorio di Piancastagnaio. Saranno presenti ex minatori delle miniere di Piancastagnaio e Abbadia San Salvatore  “Un fiore per i Nonni – Un albero per i Nipoti” organizzato da OKAY ed in collaborazione con OSA sul progetto Dialogo tra le generazioni – Memoria per il futuro. Roberto Alborghetti, da alcuni cittadino onorario di Piancastagnaio, è ormai, con Nicola Cirocco e gli studenti partecipanti, uno dei protagonisti principali del concorso. I suoi interventi sono sempre attesi e pubblicati su molti blog e, in ogni edizione del concorso, presenta sempre importanti novità editoriali, frutto della sua vivace immaginazione e, soprattutto, della sua conoscenza e vicinanza e visione della società. Piancastagnaio_Un_Fiore_per_i_Nonni_Un_Albero_per_i_Nipoti_2017_DSC_0068


I “fiori” della geotermia “Earth Generation” una storia che nasce dal cuore della terra

“Earth Generation” è stato scritto dagli autori Sergio Malatesta, Enrico Barcella e realizzato con la regia del videomaker Piergiorgio Camilli. Nella parte finale del cortometraggio, l’appello alle generazioni future affinché usino le risorse del nostro pianeta per produrre armonia e benessere anziché inquinanti e gas serra! Punto focale della riconversione della valle, oggi un modello di prosperità e futuro sostenibile. “Earth Generation” prodotto da Floramiata racconta in maniera avvincente l’evoluzione dell’utilizzo della fonte geotermica del Monte Amiata. Il filmato, attraverso le testimonianze di ex minatori, di tecnici e con le suggestive immagini dei siti minerari e delle serre, ripercorre la storia che agli inizi del secolo scorso, coinvolse val D’Orcia in una rinascita economica grazie all’estrazione del cinabro e la distillazione mercurio. Successivamente, purtroppo, si scoprì che tale attività mineraria comportava un’inaccettabile ricaduta sull’ambiente e sulla salute. Da qui la chiusura delle miniere e i progetti di utilizzare lo stesso vapore geotermico che dette origine ai depositi metalliferi, per produrre energia elettrica e termica per riscaldare le serre dove coltivare piante ornamentali. Iniziativa che ha avuto successo e ha offerto lavoro agli ex minatori e nuove opportunità di sviluppo per tutta la valle. Il processo è semplice ed efficace: il vapore residuo della centrale elettrica, invece di essere disperso, consente la messa in opera di un processo a ciclo chiuso, dove114 milioni di kWh di energia geotermica provenienti dal cuore della terra, scambiano la loro forza vitale permettendo alle piante di crescere perfettamente senza alterare l’ambiente e risparmiando annualmente il consumo di 9.570 tonnellate di gasolio che avrebbero comportato l’emissione di 30.491 tonnellate di CO2. Un magnifico esempio di sviluppo sostenibile per un intero territorio. Ad oltre 30 anni dall’avvio, il progetto Floramiata, che occupa oggi circa 90 dipendenti, costituisce un’iniziativa virtuosa economicamente ed ecologicamente dove lo sfruttamento della miniera è stato sostituito con una opportunità di crescita in armonia con la natura. Gli ex minatori, trasformati in giardinieri, traggono sostentamento dalla terra migliorando anche l’ambiente e la sua bellezza. La produzione del filmato è stata sostenuta da Floramiata nella persona dell’AD di Marco Cappellini che ha dichiarato “Ho voluto fortemente la realizzazione di questo cortometraggio per conservare la memoria storica della nascita di Floramiata fortemente connessa con le vicende del territorio e sottolineare il valore storico del brand e fornire a tutti uno stimolo capace di migliorare il senso di appartenenza a una Azienda che ha importanti valori tecnici, sociali e di sostenibilità ambientale da mantenere e rilanciare”.]]>

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