Piancastagnaio. Enel Green Power: Il Sindaco Vagaggini risponde al Centro Sinistra

Il sindaco Vagaggini risponde  alle interrogazioni del gruppo consiliare del centrosinistra  con  Enel Green Power WP_20140605_016Alla   interrogazione a risposta scritta e orale presentata  dal gruppo consiliare “Centrosinistra per Piancastagnaio” al sindaco Luigi Vagaggini (lista civica “È l’ora di Piano”) in merito all’utilizzo del calore geotermico e ai lavori di ristrutturazione dell’immobile della ex-centrale PC2, il primo cittadino ha risposto invitando la capogruppo di minoranza Anna Sacchi (presente) e il consigliere di minoranza Alberto Venier  (assente) direttamente al tavolo, alla presenza di Enel Green Power. Il primo quesito riguardava le intenzioni della nuova amministrazione circa l’attuazione dell’accordo generale della geotermia del 2007 e degli accordi volontari del 2008, volti in particolare a far compiere a Enel “la predisposizione di tutte le opere necessarie alla realizzazione di un teleriscaldamento a uso civile”, come previsto  da un articolo   di cui sopra. Enel, presente al tavolo con l’ingegner Montemaggi e altri funzionari, ha risposto di aver già ottemperato da qualche tempo a quanto richiesto dagli accordi del 2007 e del 2008.  Si trattava di avere a disposizione calore in prossimità del paese e Enel ha già dato ampia disponibilità di detto calore dal pozzo PC16. Il problema è pertanto risolto. Il secondo quesito si riferiva  invece ai lavori “già programmati dalla amministrazione Agnorelli di concerto con Enel”  per dotare il Pip di Casa del Corto e le aree limitrofe (nella premessa viene citata anche l’area della Rota) di una rete di teleriscaldamento, che prosegua il termodotto di recente realizzazione. Enel ha fatto sapere che anche riguardo a questa problematica non ci sono “elementi ostativi”, anzi, nelle prossime settimane incontrerà i singoli imprenditori per firmare con gli interessati il precontratto per la fornitura di calore, con tanto di costi per ogni singola utenza. Subito dopo partiranno i lavori. L’accordo prevede che il WP_20140605_013_tagliatateleriscaldamento riguardi solo le attività produttive e non le utenze a uso civile. Quanto alla estensione del teleriscaldamento all’area artigianale della Rota, Enel deve ancora effettuare le verifiche necessarie per valutarne la convenienza. Il terzo quesito  posto dalla interrogazione concerneva la sospensione dei lavori di ristrutturazione dell’immobile dell’ex-impianto geotermoelettrico denominato PC2 e di ripristino ambientale dell’area. Più propriamente chiedeva “se e per quale motivo” ciò sarebbe accaduto. Dalla risposta Enel si viene a sapere che l’amministrazione comunale non ha fermato nessun lavoro circa la vecchia centrale di Santa Rosa. La società medesima, durante l’intervento, aveva rilevato una piccola area contaminata di amianto e aveva  sospeso i lavori, perché non interferissero con l’opera di bonifica. Una volta che questa è stata terminata e che Arpat ha provveduto a restituire l’area disinquinata, sono potuti riprendere anche i lavori limitrofi.  “Per onestà intellettuale”, ha osservato Vagaggini, “se fossi stato io il sindaco non avrei permesso a Enel di realizzare un fabbricato con uffici a servizio della società in zona mineraria. Avrei preteso un simile intervento in un’area urbana, sottoponendo l’ente al pagamento degli oneri di urbanizzazione, come fanno i normali cittadini”. Il quarto quesito, infine, chiedeva se fosse stata affrontata o meno con i responsabili di Enel Green Power la problematica delle assunzioni e, in particolare, se fosse stato sollecitato o meno il proseguimento delle assunzioni dei pianesi risultati idonei nell’ultima selezione di personale manutentore effettuata nel 2013. Enel ha risposto che la  lista degli “idonei” è nelle loro mani (segretata). È in fase di ultimazione (data prevista entro dicembre), ma si riservano di garantire eventuali assunzioni, se non saranno prima sbloccati i turn over.  ]]>

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