Piancastagnaio. "Festa del Donatore": 60 anni dalla istituzione del Gruppo donatori di sangue pianese

Sabato 16 e Domenica 16, due giorni dedicati all’importante ricorrenza. Un monumento per testimoniare un percorso di impegno e altruismo Sabato 15 e Domenica 16 Dicembre, si terrà la Festa del Donatore 2018 del gruppo Fratres di Piancastagnaio, un appuntamento che assume ancor più significato per la ricorrenza dei 60 anni da quando si formò il primo gruppo di donatori pianese all’interno della Confraternita della Misericordia e che, oggi, fa riferimento al Consociazione Fratres Nazionale. Era infatti il 26 Novembre del 1958 quando i primi donatori decisero di unirsi consapevoli dell’importanza e dell’utilità vitale del gesto della donazione, dietro la guida del primo Presidente Vasco Moretti, a cui, nel tempo si sono succeduti altri responsabili come Otello Scapigliati e Giovanni Laterza, quest’ultimo oggi ancora in carica. Un percorso che ha visto molti cambiamenti e che ancora ne avrà per l’evoluzione della medicina e della chirurgia, oltre che per i riassetti sanitari che vedono interessato il territorio regionale e quello nazionale. Basti pensare che, inizialmente, il sangue veniva donato per così dire a necessità, ovvero quando familiari, parenti o amici ne avevano bisogno; oggi, con l’istituzione della “Banca del sangue”, disponibile a tutti, essere donatori è una scelta volontaria ben precisa che porta a compiere questo significativo, vitale per chi ne riceverà il beneficio, in maniera periodica e, ovviamente, sotto controllo medico. Una necessità sempre crescente da assolvere attraverso l’aumento del numero dei donatori. Il sangue, ricordiamolo, la scienza non è in grado di riprodurlo… Oggi alla guida della Fratres di Piancastagnaio il Direttivo formato Giovanni Laterza (Presidente), Mario rosati (Vice Presidente), Irene Cadei (Capo Gruppo), Elio Angelini (Tesoriere), Veronica Virna Pompa (Segretario) Laura Cerone e Scapigliati Alessandro. 60 anni e non sono sicuramente pochi. Il Gruppo Donatori di Sangue di Piancastagnaio è tra i primi a essersi costituito a livello nazionale, basti pensare che la Fratres è nata successivamente, nel 1971; questo la dice lunga su un impegno e anche sulla presa di coscienza della responsabilità e della profondo significato di un gesto. Non è un caso che ai festeggiamenti, è attesa la presenza del Presidente Fratres nazionale, Sergio Ballestracci e del Presidente Fratres Toscana, Luciano Verdiani. “E’ un fine settimana molto atteso a cui teniamo in particolar modo – ci dice il Vice Presidente Mario Rosati – 60 anni non sono certamente pochi a testimonianza del fatto che Piancastagnaio è un popolo che negli anni ha sempre dimostrato sensibilità e altruismo. Oggi, essere donatori, significa molto di più: dare il proprio sangue a chi non si conosce, con cadenza periodica significa assumersi anche una responsabilità per il futuro di tutti noi. Un messaggio che abbiamo sempre voluto dare anche quando le donazioni avvenivano per necessità di familiari o concittadini. Il nostro gruppo, tra i primi a esser stato istituito a livello nazionale, è stato anche punto di riferimento per altri del circondario, come Bagnolo di Santa Fiora, Campiglia d’Orcia, Radicofani e Celle sul Rigo, nati anche grazie al nostro contributo di esperienza che abbiamo messo a disposizione. Di cose ne sono cambiate, stiamo raccogliendo questi 60 anni all’interno di un opuscolo dove raccontiamo questo lungo cammino.” A rafforzare l’impegno di Fratres Piancastagnaio, uno dei momenti più significativi dei festeggiamenti, ovvero la cerimonia dell’inaugurazione del “Monumento del Donatore” che avverrà nella mattinata di Domenica 16 Dicembre, in Piazza Lavagnini, il largo antistante l’ingresso dello stadio comunale. “Abbiamo atteso proprio il nostro sesto decennale per lasciare una testimonianza pubblica della storia della nostra associazione anche a ringraziamento di tutti i donatori che ne han fatto parte e che continuano a essere con noi – sottolinea Rosati – Soprattutto abbiamo voluto rappresentare il gesto della donazione attraverso un’opera che, crediamo, susciterà apprezzamento e ammirazione. Un gesto dai mille significati che unisce intimamente due persone, oggi, quasi sempre sconosciute.”Piancastagnaio_Fratres_Monumento_Donatore_lavori_posizionamento_20181211_100209_02L’opera è stata progettata da Marco Vichi, geometra di Piancastagnaio, scolpita interamente a mano su un blocco unico di marmo di Carrara (190 quintali) con elementi di marmo rosso di Verona, le cui fattezze e particolari, sono state tenute segrete in attesa di esser svelate domenica. L’installazione in un apposito spazio tra le aiuole di Piazza Lavagnini, è stata curata dalla ditta VS Marmi di Piancastagnaio che ha usato come basamento la pietra di trachite di Piancastagnaio, unendo due elementi, marmo e pietra, che rappresentano l’intero territorio toscano. Un monumento che, oltre a trasmettere valori come la solidarietà, non vuole essere solamente simbolo di riconoscenza per tutti i donatori, ma anche messaggio per il futuro e  motivo di riflessione soprattutto per le nuove generazioni. Va ricordato che il sangue non può esser riprodotto e dunque l’unica maniera per rispondere efficacemente alla crescente necessità rimane la donazione. “E’ così: la nostra è una scelta obbligata – continua il Vice Presidente Mario – Oggi, Fratres di Piancastagnaio, è costituito da circa 350 donatori per una media di circa 450 donazioni all’anno. Chiediamo un impegno di due donazioni di sangue intero annue, ma non sempre è possibile e lo comprendiamo. C’è però sempre più richiesta di sangue e, dunque, dobbiamo sempre mantenere alta l’attenzione e aumentare il numero dei Piancastagnaio_Fratres_Mario_Rosati_20181211_150513-1280x720donatori. I nostri ritrovi annuali, come la Festa del Donatore e le attività interne che svolgiamo durante l’anno, servono anche a questo.” Tutto questo verrà ricordato in questo fine settimana con appuntamenti che cercano di creare la giusta comprensione e l’importanza della donazione, soprattutto alle nuove generazioni, visto anche il limite di età, 65 anni a cui man mano arrivano gli altri donatori. Sabato sera, ci sarà infatti un momento conviviale per i giovani, una sorta di “Aperi Giovani”, dove verrà presentata l’attività svolte dall’Associazione e come divenire donatore di sangue. Il tutto in occasione della consegna dei diplomi a coloro che hanno fatto negli anni 15 e 25 donazioni, con la consegna delle pergamene e delle medaglie a testimonianza del loro impegno.” Un 60° dai molti significati che vuole essere motivo di riflessione, di valutazione e di presa di coscienza. Una ricorrenza che vuole essere anche festa con una serie di appuntamenti che, in particolar modo nella giornata di Domenica 16 Dicembre, non mancherà di coinvolgere i pianesi e gli amici delle altre Fratres che interverranno anche al tradizionale pranzo sociale che concluderà la Giornata del Donatore 2018 di Piancastagnaio. Questo il programma della Festa del Donatore 2018 Sabato 15 Dicembre presso la struttura struttura polivalente di via Fratelli Rosselli Ore 16.00 ritrovo donatori assemblea Premiazioni Ore 18.00 Apericena Domenica 16 Dicembre presso la struttura struttura polivalente di via Fratelli Rosselli Ore 09.30 ricevimento autorità e associazioni Ore 10.00 Saluto del Presidente Gruppo Fratres Piancastagnaio Ore 11.00 Santa Messa presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta Ore 12.00 Sfilata con i labari e inaugurazione “Monumento al donatore” in Piazza Spartaco Lavagnini Ore 13.00 Pranzo Sociale presso il Ristorante Hotel Contessa]]>

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