Piancastagnaio. Floramiata incontra la RSA aziendale

Floramiata incontra la Rsa aziendale sull’incidente di mercoledì. L’episodio accaduto nella giornata di mercoledì 18 marzo, presso l’ azienda di Floramiata, in località Casa del Corto, nel comune di Piancastagnaio, ha molto scosso i lavoratori, per altro già sotto pressione   e in ansia  per le imminenti decisioni sul  futuro assetto della società.   Tre operai, due donne e un uomo, sono rimasti intossicati, nelle prime ore del pomeriggio, in seguito al loro ingresso in un tunnel dello stabilimento, che la mattina era stato trattato con  fitofarmaci, senza che l’intervento fosse stato segnalato con tutti gli accorgimenti di prassi. Forse il cartello c’era, ma i tre non hanno fatto attenzione  e sono entrati, anche perché di regola, gli ambienti sotto trattamento, vengono chiusi alla porta con una corda, che qui mancava. Ma al di là della effettiva dinamica, che dovrà essere verificata, ciò che ha messo in allarme i lavoratori e i loro rappresentanti sono le norme di sicurezza che devono essere comunque più stringenti. Sul luogo erano  stati chiamati i sanitari del 118, i quali, dopo i primi soccorsi, avevano  trasferito i tre presso l’ospedale di Abbadia San Salvatore, per accertamenti  mentre una  di loro, che aveva  maggiormente accusato problemi respiratori, era  stata condotta successivamente a Nottola per ulteriori controlli. La Rsa aziendale, unitamente al responsabile della sicurezza, hanno incontrato nella giornata di ieri l’amministratore delegato Montanari e il responsabile della amministrazione Mosci. Questi hanno rassicurato sulle condizioni di salute degli infortunati, per i quali i medici hanno previsto quattro-cinque giorni di pausa.   “Abbiamo ribadito la gravità di quanto accaduto ieri” , ha riferito Graziano Piccinetti, membro della Rsa Cgil. “E alla azienda che rivendicava l’uso di un protocollo di sicurezza collaudato e  la insorgenza di concause, ingenuità o fatalità, abbiamo replicato che è molto meglio una norma in più, in eccesso,  che non  lasciare adito a lacune o falle. Non dobbiamo permettere che incidenti accadano perché dovuti al caso o alla sfortuna”. E, di seguito. “Non è tollerabile che  vi siano  elementi di défaillance  in un  protocollo di sicurezza. L’episodio accaduto dimostra che è necessario ricercare l’anello debole e  rivedere gli standard. E, infatti, il metodo verrà revisionato dai responsabili dei lavoratori e dell’azienda e nuovamente sottoposto alla attenzione della Rsa”. È stato   chiesto inoltre  alla azienda che venga ridotto  il più possibile l’uso di fitofarmaci. Oggigiorno, è stato risposto, i prodotti  in commercio sono molto più blandi.  E quello utilizzato per trattare il tunnel era un prodotto di terza categoria irritante per le vie respiratorie. Nella giornata di ieri ha fatto visita alle serre  anche la Medicina del Lavoro della Usl.]]>

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