A pochi giorni dalla proiezione del cortometraggio al Festival dell’Isola del Cinema di Roma (31 Agosto), oggi la visita al polo floricolo di Casa del Corto e l’incontro con i manager aziendali Si è svolta questa mattina presso la sede di Floramiata un importante incontro tra i vertici aziendali e giornalisti di media locali, relativo alla presentazione dell’evento “L’isola green: geotermia sull’isola Tiberina“, che si terrà a Roma il prossimo 31 Agosto, nell’ambito del Festival Isola del Cinema di Roma durante il quale verrà proiettato il cortometraggio “Earth Generation“, prodotto dalla stessa Floramiata con la regia di Pierpaolo Camilli, in occasione dei 200 anni dall’inizio dell’attività, la realtà geotermica italiana Significativa la partecipazione di alcune tra le testate giornalistiche e televisive della provincia di Siena e di Grosseto, oltre operatori del settore della comunicazione anche in rappresentanza di altre testate di zone limitrofe che hanno potuto incontrare e porre domande all’Amministratore Delegato Floramiata, Dott. Marco Cappellini e il Direttore Operativo Floramiata, Dott. Agr. Enrico Barcella. La conferenza stampa è stata anche l’occasione per visitare l’azienda floricola e fare il punto sul suo andamento a circa 16 mesi dall’Aprile 2017, ovvero dall’ingresso operativo della nuova compagine societaria (Findeco SpA, Giorgio Tesi Group, F.lli Barile SpA, Gruppo Bisceglia e LMS Energia), che, nel Febbraio 2017 aveva rilevato la precedente Floramiata giunta a fallimento nell’autunno 2015. Durant la visita, avvenuta, il Direttore Barcella ha presentato lo stabilimento e il suo già evidente riordino in ogni suo settore (dalla ricerca, alla produzione e alla spedizione), spiegando, anche nei minimi particolari e con apprezzata passione, i processi produttivi e le peculiarità dell’azienda che, già a impatto visivo, si presenta più che rigenerata con l’ingresso della nuova cordata imprenditoriale.Una visita che ha suscitato vivo interesse, la giusta curiosità e il possibile arricchimento professionale per i presenti, alcuni dei quali, per la prima volta all’interno di uno degli stabilimenti più grandi d’Europa nel settore della produzione di piante in serra, nato, come ben noto, per le necessità di ricollocazione degli ex minatori amiatini a fronte della crisi mondiale del mercurio dovuta principalmente alle problematiche commerciali e soprattutto quelle lega legate alla salute e all’ambiente coi noti accadimenti di Minamata (Giappone). Floramiata produce piante di origine tropicale in vaso, appartenenti a circa 60 specie diverse tra le quali spiccano Spathiphyllum, Anthurium, Scindapsus, Dieffenbachia, Schefflera, Phalaenopsis. L’azienda si estende su una superficie di circa 1.270.000 mq. Di questi, 270.000 mq sono protetti con strutture serricole riscaldate destinate alla coltivazione di piante ornamentali in vaso, 97.000 mq sono dotati di aree produttive attrezzate per la coltivazione di specie vivaistiche e la rimanente parte è occupata da seminativi, aree a verde, strade e fabbricati. A queste strutture si accompagna un centro di moltiplicazione meristematica comprendente un ampio laboratorio e serre di acclimatazione.Questi, ancor più nel dettaglio, i numeri dell’azienda di Piancastagnaio: 127 ha estensione aziendale; 27 ha l’area riscaldata con geotermia; 3.000.000 piante ornamentali di origine tropicale prodotte ogni anno; 60 le specie coltivate; 4.820.000 talee radicate ogni anno; 114.000.000 kWh di apporto energetico geotermico per mantenere la temperatura di circa 25 C° gradi tutto l’anno nelle serre; 9.570 le tonnellate di gasolio risparmiate paria al 9,3% dell’intero fabbisogno della provincia di Siena; 30.000 le tonnellate di CO2 non prodotte usando l’energia geotermica al posto del gasolio; 600 le tonnellate di CO2 catturata dalle piante pari a quella fissata da 55 ettari di castagneto; 180.000 i meristemi di prodotti ogni anno e 100 i dipendenti. A questi, un chiaro cambio di rotta gestionale da parte della nuova proprietà e di un piano industriale triennale costantemente monitorato, che prevede fondamentali accorgimenti migliorativi nella fase produttiva e gestionale e importanti progetti in procinto o già avviati, come, ad esempio un’area dedicata a vivaio e la produzione di piante di castagno e di nocciolo, grazie a importanti accordi commerciali (Loacker), collaborazioni con imprese e atenei universitari, rapporti internazionali con gruppi associativi del settore e l’obiettivo di creare e proporre al mercato produzioni a marchio e certificazione Floramiata. Procedure di produzione e di gestione attente anche all’aspetto ambientale con l’obiettivo dichiarato di divenire prestissimo azienda “carbon free”.Storia, territorio, lavoro, risorse, energia, uomini e una scommessa imprenditoriale che ha dato vita nei primi anni ’80 a Floramiata: tutto questo, nelle immagini e nel racconto del cortometraggio “Earth Generation”, presentato dal dott. Barcella al termine della visita all’impianto floricolo. Un cortometraggio che mette al centro l’uomo, fulcro dove tutto gira attorno in corretto equilibrio alle sue capacità e alle sue responsabilità, dove è vitale il suo apporto in forma collaborativa. Quasi un ritorno nella profondità del sottosuolo amiatino, dove prima la natura crea il minerale (cinabro) poi l’uomo crea la risorsa (mercurio), dove tutto accade se elementi chimici e umani si uniscono e dove nasce la stessa Floramiata resa viva anche da quei fluidi geotermici che caratterizzano questa parte del territorio toscano. Un percorso che in Floramiata, l’abbiamo scritto altre volte, mette ancor di più al centro il lavoratore, che si rinnova, cresce di nuovo e quindi ancora con prospettive e motivazioni vere, concrete e stimolanti per la crescita aziendale ma anche nelle sue responsabilità che divengono aperte, comunicative, disponibili e collettive, così come ha voluto sottolineare, l’Amministratore Delegato dott. Marco Cappellini, durante la conferenza stampa successiva alla proiezione di “Earth Generation”. Tra gli obiettivi principali di Floramiata – ha sottolineato più volte Cappellini – , quello di rendere il bilancio dell’azienda indipendente dai crediti d’imposta ad essa riconosciuti per l’utilizzo della risorsa geotermica utilizzata per la produzione serricola. Un obiettivo fondamentale, motivo di cambiamento radicale rispetto al passato dove gli introiti dei certificati ambientali dovranno essere utilizzati per gli investimenti futuri e non per il sostentamento dell’azienda. Un percorso ancora lungo, ma che, già a fine 2018, potrebbe, in significativa parte, essere raggiunto alla prossima chiusura di bilancio. Un percorso ancora complesso, ha più volte ribadito Cappellini, ma iniziato e percorribile con il lavoro, l’entusiasmo e l’appartenenza all’azienda.Tanti gli importanti cambiamenti di questi mesi della nuova Floramiata, tra cui, citiamo quello del settore commerciale, vitale per l’azienda. Del resto, va detto, che, ampliare le aree produttive, dare la dovuta e necessaria importanza allo sviluppo e alla ricerca attraverso il laboratorio interno, investire in sicurezza attraverso un ottimo rapporto con l’azienda sanitaria e le istituzioni di riferimento, sono segni evidenti di volontà per nuove prospettive che andranno a interessare anche l’aspetto occupazionale, oltre a essere chiara cartina tornasole di un’ambita e sempre più concreta volontà del pool di imprese che hanno rilevato nel Febbraio 2017 un’azienda fallita, la cui gestione ha probabilmente avuto la responsabilitá di aver deluso e mortificato qualificate professionalità che, oggi, sembrano vivere nuovamente. Anche questo è un aspetto che Cappellini e Barcella, hanno voluto con forza sottolineare in un’ottica di legame forte con il territorio, ritenuto ricco di risorse umane di valore. Una giornata che parla di prospettive, di obiettivi e, soprattutto di lavoro, quello necessario ad affrontare una realtà non facile dove, anche l’incontro con gli organi di informazione anche locale è una delle scelte che riconsegnano Floramiata al territorio e alla sua gente. Il 31 Agosto, in quel di Roma, sarà opportunità di presentarsi al mondo con “Earth Generation”, la Generazione nata dalla Terra. Link utili o di approfondimento:
- Articolo di presentazione dell’evento –> http://www.amiatanews.it/roma-geotermia-le-terre-dal-cuore-caldo-vanno-in-scena-al-festival-del-cinema-allisola-tiberina-earth-generation-prodotto-da-floramiata-protagonista/
- Articolo di approfondimento con intervista in esclusiva Amiatanews all’Amministratore Delegato Floramiata dott. Marco Cappellini dopo la chiusura d’esrciozio 2017: http://www.amiatanews.it/piancastagnaio-floramiata-approvato-il-bilancio-2017-utili-per-568-000-euro-previsti-6-milioni-di-investimenti/