Piancastagnaio. Frana SP 18: la Provincia ricorre al TAR, il Comune annulla in autotutela l'ordinanza

Scambio di atti tra i due enti con al centro le problematiche relative ai lavori su Viale Roma, il tratto della provinciale che attraversa parte del centro abitato amiatino. “Alla volontà collaborativa dell’Amministrazione Comunale nel risolvere le cose, la risposta della Provincia è stata il ricorso al TAR a cui ho dovuto provvedere con l’applicazione della podestà di annullamento degli atti inviati alla Provincia.” Dopo circa due mesi e mezzo dall’istituzione da parte della Provincia di Siena del senso unico alternato al Km 10 della SP 18 Amiata che attraversa parte del centro abitato di Piancastagnaio, sostanzialmente l’unica via percorribile anche per raggiungere i centri artigianali e industriali del paese per chi viene da direzione Abbadia San Salvatore o Santa Fiora, i lavori per la messa in sicurezza e il ripristino della regolare circolazione, non sono ancora iniziati, a meno, come accaduto in queste ultime ore, dell’iniziodella fase di sondaggio del terreno da parte della ditta incaricata dall’Amministrazione Provinciale di Siena, che porterà in futuro alla stesura del progetto esecutivo. Una storia che almeno inizialmente, sembrava aver preso la giusta direzione con l’intenzione di disponibilità reciproche fra i due enti di riferimento, l’Amministrazione Provinciale (competente sull’arteria) e il Comune di Piancastagnaio. Sembrava, appunto; ma, così, sembra non essere, visti gli ultimi provvedimenti presi da ambedue le parti, ovvero con il ricorso al TAR Toscana da parte della Provincia che impugna ordinanze e note del Comune di Piancastagnaio e quest’ultimo che emana un provvedimento in annullamento degli atti suddetti in autotutela, ovvero, attraverso l’utilizzo di quel concetto che nel diritto amministrativo fa riferimento al potere della pubblica amministrazione di annullare e revocare i provvedimenti amministrativi già adottati (fonte treccani.it). Ricordiamo, che la chiusura di una carreggiata in un breve tratto SP 18 che prende il nome di Viale Roma, fu decisa dalla Provincia di Siena a seguito del movimento franoso della scarpata a valle compreso tra i Km 9+990 e 10+130, in prossimità di una curva piuttosto complessa da affrontare per i mezzi soprattutto pesanti, che faceva crollare parte della corsia di destra in direzione dell’ingresso del Comune. Una situazione verificata sul posto sia dai tecnici della Provincia che dallo stesso sindaco di Piancastagnaio Luigi Vagaggini attraverso un sopralluogo a cui erano presenti l’Ing. Franci, Responsabile della viabilità provinciale, il Vice Sindaco Rossi, e i tecnici del Comune di Piancastagnaio, che concordarono l’urgenza dei lavori da svolgere, sia per motivi legati alla sicurezza che a quelli legati alla viabilità, anche in virtù di situazioni contingenti come il grande flusso di autovetture negli orari di ingresso e uscita lavorativi, sia per l’incremento dei mezzi in transito su Viale Roma anche a seguito della chiusura della SR 2 a causa della chiusura del ponte nella sottostante Val di Paglia. vagaggini_nepi Ripercorriamo gli atti più significativi intercorsi tra le due Amministrazioni:

  • 02/03/2017 La provincia di Siena, con ordinanza n° 1563 del 02/03/2017, ordinava l’istituzione i un senso unico alternato, regolato da impianto semaforico nel tratto interessato della SP 18, per impedire ai veicoli di transitare sulla corsia danneggiata
  • 03/03/2017 Il Comune di Piancastagnaio emette l’Ordinanza n° 4 del 03/03/2017 “contingibile e urgente per lavori di massima urgenza e conseguente ripristino della circolazione in Viale Roma”, dove, prendendo atto dell’ordinanza provinciale n° 1563, dell’importanza strategica dell’arteria e delle criticità dovute anche per la chiusura della SR 2, evidenziando come il senso unico alternato stia recando gravi situazioni di intralcio stradale, ordinava all’Amministrazione Provinciale di provvedere non oltre 15 giorni a effettuare i lavori si somma urgenza per la messa in sicurezza del tratto stradale e al ripristino della normale circolazione stradale, disponendo che, il mancato rispetto dei termini indicati, avrebbe comportato l’esecuzione d’ufficio degli interventi a spese dei soggetti inadempienti (ovvero la Provincia).
  • 03/04/2017 Il Comune di Piancastagnaio in una nota inviata all’Amministrazione Provinciale di Siena, non avendo ricevuto risposte ai solleciti verbali circa la mancata esecuzione dei lavori e la mancata presentazione dei relativi progetti, disponeva l’esecuzione d’Ufficio di quanto disposto nell’ordinanza n° 4 del 3 Marzo, con spese a carico della Provincia
  • 03/05/2017 Viene notificato al Comune di Piancastagnaio, da parte di uno studio legale di Firenze, per conto dell’Amministrazione Provinciale di Siena, la copia del ricorso con istanza cautelare presentato al TAR della Toscana per l’annullamento degli atti emessi dal Comune, ovvero l’Ordinanza del 3 Marzo e la nota del 3 Aprile
  • 10/05/2017 Il Comune di Piancastagnaio emette il “Provvedimento di annullamento di autotutela di Ordinanza Sindacale n° 4 del 03/03/2017”, in applicazione della podestà di annullamento, correzione o sospensione degli atti amministrativi.
  Questa la cronologia degli atti principali della comunicazione intercorsa tra i due enti a cui aggiungere determine dirigenziali e note inerenti la problematica della SP 18, la cui circolazione, ad oggi, dopo due mesi e mezzo, è ancora regolata da impianto semaforico e non è stato presentato alcun progetto a soluzione di una situazione obiettivamente lontana da soluzioni concrete, al di là dei primi sondaggi iniziati nella giornata di ieri. “Dopo il primo incontro con l’Ing. Franci che aveva indicato nel termine di una settimana-dieci giorni la redazione del progetto e addirittura preventivata la spesa per i lavori necessari – ci ha dichiarato ieri il Sindaco Vagaggini – proprio per sostenere l’urgenza della soluzione da portare e quindi con spirito collaborativo verso la Provincia, avevo emesso l’ordinanza contingibile e urgente n° 4 del 3 di Marzo. Dopo aver atteso giorni, aver fatto successive riunioni e incontri con l’Ing. Franci e altri tecnici della Provincia, con la presenza anche del Vice Sindaco di Piancastagnaio Enio Rossi, ci veniva detto che il progetto ancora non era finito, che era in fase di definizione e che bisognava dare un incarico a un geologo per fare i sondaggi del terreno e vedere come realizzare le palificazioni a sostegno della strada. Essendo trascorsi i tempi inizialmente indicati dalla stessa Provincia, l’impressione è stata che si stesse tirando un po’ troppo la corda, tra l’altro per un progetto che, onestamente, un ingegnere lo realizza in pochi giorni così come sindaco_piancastagnaio_vagaggini_01_640x480un geologo. Nel frattempo, aumentavano i disagi e così le criticità, con situazioni obiettivamente anche pericolose, visto anche il percorso tortuoso della strada, tra l’altro sempre più appesantita dal traffico pesante conseguente anche alla chiusura della Cassia. Inoltre, nelle ore di punta, i lavoratori in particolar modo, dovevano fare code lunghissime, anche fino a un’ora, per raggiungere le aree artigianali e industriali di Piancastagnaio, tra comprensibili disagi e proteste. Una situazione difficile a cui, come Comune, abbiamo cercato di porre rimedio con nostre risorse, con dei lavori sulla Via di Fonte Natali (la bretella nella parte sud di Piancastagnaio ndr), in corrispondenza dell’incrocio con la provinciale verso Santa Fiora (zona podere di Eufemia – Venavecchia ndr), così da consentire il doppio senso di marcia e alleggerire, per quanto possibile, lo stesso Viale Roma sempre più soggetto al peso di autovetture e mezzi pesanti.” “Vista l’inerzia della Provincia, dopo un mese dalla prima ordinanza,  continua il Sindaco Vagaggini – avevo inoltrato una nota al Settore Lavori Pubblici, in cui comunicavo l’intenzione del Comune di Piancastagnaio di provvedere all’esecuzione dei lavori e di rimettere le spese relative alla stessa Amministrazione Provinciale. Per risposta, dopo aver cercato di risolvere in nome della sicurezza e delle evidenti criticità sulla circolazione, mi viene recapitato il ricorso con istanza cautelare presentato al TAR della Toscana. A questo punto non ho potuto far altro che adottare il provvedimento di autotutela dell’ordinanza, ribadendo il disappunto per la perdurante inerzia da parte della Provincia nel risolvere la gravità del problema che coinvolgere la comunità da me amministrata, ritenendo opportuno annullare l’ordinanza suddetta e la nota del 3 Aprile, allo scopo di evitare alla pubblica amministrazione, nel suo complesso, inutili spese legali e di giudizio. Da qui il mio procedere all’annullamento dei due atti suddetti.” Dunque, ad oggi, questa la situazione e il punto di vista del Sindaco di Piancastagnaio, almeno sotto l’aspetto delle cosiddette “carte bollate”. Certo è che Viale Roma è a doppio senso di circolazione con un semaforo, per nulla intelligente (forse si poteva pensare a uno collegato a dei rilevatori per capire la presenza di veicoli a una distanza prefissata, così da tenerlo sempre verde a monte il mattino e a valle la sera in corrispondenza degli orari di lavoro). Ma questa è una delle tante situazioni, più che urgente affrontare sulle strade provinciali dell’Amiata Val d’Orcia. La riapertura della Cassia, grazie a un ponte “provvisorio” montato dopo due anni e mezzo dalla stessa Provincia, la riapertura della provinciale tra Campiglia e Montieri, la precedente chiusura per un anno dell’altro ponte sul Paglia all’inizio della stessa SP 18 che sale a Piancastagnaio e quella pluriennale irrisolta del ponte sull’Orcia oltre ai tanti movimenti franosi ancora esistenti, sono testimonianze di come una collaborazione fattiva tra enti sia sempre auspicabile per risolvere più velocemente le criticità, a tutto vantaggio dei cittadini e delle stesse istituzioni.]]>

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