Piancastagnaio. I 150 anni della Filarmonica Egisto Cavallucci, note e armonie d'amore per la musica

Domani sera, 9 Agosto, in Piazza de’ l’Orologio (ore 21.45), “Music & Movies”, l’omaggio della Filarmonica dell’Amiata al 150° compleanno della “banda” di Piano Sarà un concerto celebrativo, di festa, di ricordi, di emozioni, di unione e di impegno futuro quello di Giovedì 9 Agosto (Piazza de’ l’Orologio – ore 21.45 – ingresso libero) che vedrà protagonista in “Music & Movies” la Filarmonica dell’Amiata, il corpo bandistico che riunisce ad oggi, in occasioni celebrative particolari, la Filarmonica Egisto Cavallucci di Piancastagnaio e la Giacomo Puccini di Abbadia S. Salvatore. E l’occasione è davvero di quelle “particolari”, anzi, oltremodo importante, visto che il concerto di Giovedì sarà dedicato interamente ai 150 anni dalla fondazione della Egisto Cavallucci, ovvero all’omaggio di 150 anni di note musicali suonate e dirette da centinaia di musicisti, di donne e di uomini, in un percorso che ha scritto un bellissimo pentagramma di storia, di passione, di cuori, di anime: di musica. In scaletta, classici che ben si adattano a esaltare il gruppo bandistico della Filarmonica dell’Amiata che eseguirà brani come “Roma nun fa la stupida stasera”, “Moon river”, “West side story”, “I will always love you”, “Ghostbusters”, “The Addams family”, “La vita è bella”. Prima del concerto, la proiezione di un video-racconto dei 150 anni della Cavallucci, un rincorrersi di immagini che emozioneranno i presenti, pronti a indicare e ricordare amici, parenti e se stesi, contribuito perenne alla stessa esistenza della banda. Quello del 9 Agosto sarà il terzo degli appuntamenti estivi programmati dalla Filarmonica Cavallucci che, dopo la prima “uscita” dei bimbi del progetto “Crescere con la Musica” e il concerto dell’Arcadia Wind Orchestra dello scorso 6 Agosto, per festeggiare l’importante anniversario, proseguendo una serie di iniziative e collaborazioni, che hanno visto la Cavallucci protagonista durante l’ultimo anno, in un crescendo equilibrato tra tradizione e innovazione, attenta a rispettare il passato per affrontare, “nota dopo nota” il futuro.Piancastagnaio_Crescere_con_la_musica_uscita_20170723_DSC_6350“L’atto costitutivo con cui si ufficializza la nascita della Filarmonica risale al 1868 – ci ricorda Gian Luca Fè, Presidente da circa un anno della Filarmonica Cavallucci – , anche se negli archivi comunali risultano tracce di un gruppo musicale denominato “I Pifferai” fin dal 1637. Tra i soci fondatori figura anche il primo direttore della banda, il maestro Egisto Cavallucci, a cui la Filarmonica rimarrà per sempre legata tanto da portarne il nome. Negli anni la Banda vive la storia di Piancastagnaio partecipando soprattutto alle feste paesane anche se non mancano testimonianze iconografiche che attestano la presenza della banda fuori dai confini comunali. Un esempio per tutti è l’attestato di partecipazione a Siena in occasione del Palio di agosto del 1887, ospite della contrada dell’Istrice.” “Gli anni passano e la filarmonica conserva la sua vitalità fino alla metà del secolo scorso partecipando a ricorrenze paesane e raduni bandistici in numerose località – continua nel racconto il Fè – Negli anni 60 la Gian_Luca_Fè_20180722_DSC_6406Banda, purtroppo, sospende la propria attività per ripartire con rinnovato slancio nel 1973 con un organico che la rende per alcuni decenni una delle formazioni più giovani e numerose (oltre 40 elementi) della Regione Toscana. Attualmente per confrontarsi con le realtà bandistiche della zona, ma con uno sguardo anche a livello nazionale, la Filarmonica è associata all’ANBIMA (Associazione Nazionale delle Bande Italiane Musicali Autonome).” Un percorso costante nel tempo che ha visto grandi slanci partecipativi a soluzione di momenti di normale difficoltà. Anche oggi, la Cavallucci, deve fare i conti con la mancanza di quel che viene definito “ricambio generazionale”; un compito non facile in una società che offre molto, quasi tutto e, forse, anche troppo. Situazioni analoghe che si riscontrano in molti centri della zona amiatina e non solo, a cui si cerca di porre rimedio con concerti, iniziative, collaborazioni e progetti che coinvolgano gli attuali musicisti (Filarmonica dell’Amiata) e pensino alla formazione di nuovi (Crescere con la Musica). “Negli ultimi anni, anche a causa del mancato ricambio generazionale, la Filarmonica ha vissuto una consistente riduzione dei musicanti, arrivando a contare oggi su 12 componenti – testimonia il Presidente Gian Luca Fè – . Le attività della banda proseguono però grazie alla collaborazione avviata circa 5 anni fa con la Filarmonica Puccini di Abbadia San Salvatore, un sodalizio che le due bande hanno denominato “Filarmonica dell’Amiata”. Le due formazioni stanno lavorando per rinnovare il repertorio concertistico e ripensare anche la tradizionale sfilata: l’obiettivo è far ritornare la filarmonica un polo di attrazione come lo è stata per tante generazioni di Pianesi.” “Nel corso del 2017, il cambio del Comitato Direttivo è stato il catalizzatore di un nuovo corso – prosegue il Presidente – , tenendo a battesimo il progetto denominato “Crescere con la Musica” insieme alla preziosa collaborazione dell’Amministrazione Comunale e dei docenti della scuola primaria di Piancastagnaio. “Crescere con la Musica” è un percorso che avvicina i bambini alla musica fin dalla prima elementare e li accompagna nel nei cinque anni di scuola, dando loro la possibilità di imparare uno strumento a fiato a partire dal terzo anno. L’ambizioso obiettivo è quello di costituire una “Junior Band” entro il 2020 e ricreare quell’interesse per la musica caratterizzante la storia degli ultimi 150 anni di Piancastagnaio e che ha il suo fulcro nella Nostra Associazione, la Filarmonica Egisto Cavallucci: una delle più antiche istituzioni di Piancastagnaio.”Piancastagnaio_Santa_Cecilia_2017_Filarmonica_Amiata_20171125_DSC_0694Un concerto, quello di Giovedì, ricco di significati dunque; un appuntamento condiviso e sostenuto dall’Amministrazione Comunale che, attraverso significativi contributi destinati all’acquisto di strumentazione musicale e all’organizzazione eventi, ha mostrato particolare attenzione per la Filarmonica e per tutto quel che rappresenta, anche a ricordo di quel che la “banda” significasse in periodi ben più difficili degli attuali rallegrati dalle note di musicisti di ogni età ma dalla storia condivisa dove la musica rappresentava momento di sollievo da una vita per nulla facile. 150 anni che suoneranno nella “sala” di Piazza de’ l’Orologio per un abbraccio di amore e passione da non fermare. (Sulla pagina Facebook del gruppo “La Banda di Piano fa 150 anni” dove è possible trovare tantissime immagini, racconti e, soprattutto, emozioni) Nell’articolo, l’omaggio al meno giovane tra i musicisti attivi della Egisto Cavallucci, il sig. Modesto Magini]]>

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