Piancastagnaio. Il 25 Aprile dell'ANPI.

Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 24/04/2016 Dopo il disaccordo col Sindaco Vagaggini, la Sezione locale dell’Associazione dei Partigiani, decide di “celebrare in autonomia” la Festa della Liberazione. Alle 11 di domani, un corteo da Piazza de l’Orologio (Piazza Matteotti) partirà verso il cippo dei partigiani Guerrini e Stolzi.

Dopo l’incontro con il primo cittadino di Piancastagnaio di giovedì e l’uscita sulle pagine on line di Aamiatanews della posizione del Sindaco Luigi Vagaggini (—> leggi articolo —>), in un comunicato stampa inviatoci questa tarda mattina, la posizione dell’ANPI – Sezione di Piancastagnaio e la scelta di festeggiare autonomamente la Festa della Liberazione.

Pubblichiamo interamente il comunicato

A CHI DA’ NOIA BELLA CIAO?

L’A.N.P.I. sezione di Piancastagnaio, in risposta a quanto dichiarato dal Sindaco ieri alla stampa locale, comunica quanto segue. I rappresentanti della locale sezione A.N.P.I., costituita lo scorso 20 marzo, hanno chiesto di incontrare il Sindaco Vagaggini per organizzare la commemorazione del 25 aprile in collaborazione con l’amministrazione comunale, com’è tradizione nel nostro paese, superando la spiacevole “rottura” avvenuta lo scorso anno. Durante il primo incontro il Sindaco ha proposto, come riportato dalla stampa, di depositare due corone, una al monumento ai caduti della prima guerra mondiale e l’altra al “Cippo” dei partigiani Guerrini e Stolzi, con la banda che avrebbe suonato l’inno Nazionale e il silenzio. Sul canto di Bella Ciao il sindaco ha espresso la sua opposizione a qualsiasi intonazione di tale inno durante la commemorazione istituzionale perché ritenuto canto di parte. La nostra insistenza durante il secondo incontro è stata dettata dalla volontà di spiegare al primo cittadino che il canto “Bella Ciao” è simbolo della Resistenza italiana e dell’antifascismo unitario come elemento fondante della Repubblica Italiana ed è connotato esclusivamente come canto contro l’invasore, senza altri riferimenti. Di fronte all’impossibilità di trovare un accordo con l’amministrazione comunale tutta, proprio perché il 25 Aprile è la festa della Liberazione abbiamo ritenuto di non poter accettare proibizione alcuna alla libertà di espressione dei cittadini. Celebreremo perciò il 25 Aprile in autonomia ricordando i caduti per la libertà, partendo alle ore 11,00 da Piazza Matteotti (dell’Orologio)
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